Ordinanza Maturità 2025 candidati esterni: requisiti, esami preliminari, informazioni

Sostenere l’esame di Maturità da candidati esterni è possibile. Il 18 giugno 2025, anche chi ha studiato al di fuori del sistema scolastico tradizionale potrà accedere all'esame di Stato. Il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha pubblicato l'ordinanza che stabilisce le modalità di ammissione all'esame e i requisiti necessari per poter conseguire il diploma di scuola superiore.

In questo articolo, esploreremo i dettagli fondamentali per i candidati esterni, inclusi i requisiti d'ammissione, gli esami preliminari, le modalità di svolgimento degli esami e le novità introdotte nel 2025. Continua a leggere per scoprire tutti i dettagli che ti permetteranno di affrontare la Maturità come candidato esterno con sicurezza.

Candidati esterni: i requisiti

Per essere ammessi all’esame di Stato come candidati esterni, è necessario soddisfare alcune condizioni. La domanda di ammissione deve essere presentata, ed i candidati devono rispettare i requisiti stabiliti nell’ordinanza ministeriale del 31 marzo 2025. Ecco i principali criteri di ammissione:

• Età: Il candidato deve compiere 19 anni di età entro l’anno solare in cui si svolge l’esame e deve aver adempiuto all’obbligo di istruzione.

• Titolo di studio: È richiesto un diploma di scuola secondaria di primo grado, con un numero di anni di studio pari a quello del corso scelto.

• Titoli precedenti: I candidati esterni devono essere in possesso di un titolo di studio di scuola secondaria di secondo grado di durata quinquennale del previgente ordinamento.

• Frequenza: La frequenza dell’ultimo anno di corso deve essere cessata prima del 15 marzo.

Come presentare la domanda di partecipazione alla Maturità 2025 per i candidati esterni

I candidati esterni che intendono partecipare all’esame di Maturità 2025 devono presentare la domanda di ammissione entro i termini stabiliti dall’Ufficio Scolastico Regionale competente. La domanda va inviata tramite la procedura informatizzata, disponibile nell'area dedicata del portale del Ministero dell'Istruzione e del Merito (MIM).

L’accesso alla procedura avviene tramite l’utilizzo di SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di Identità Elettronica) o eIDAS (Sistema di Identificazione Elettronica, Autenticazione e Firma). Se il candidato esterno è minorenne, l'accesso alla procedura deve essere effettuato dal genitore o da chi esercita la responsabilità genitoriale.

Prove INVALSI e PCTO per i candidati esterni

Secondo l’ordinanza ministeriale, per essere ammessi all’Esame di Stato i candidati esterni devono necessariamente aver partecipato alle prove INVALSI. Nonostante i risultati di queste ultime non influenzino in alcun modo il voto finale, l’aver svolto queste prove è un requisito necessario per l’ammissione alla Maturità. Allo stesso modo, i candidati esterni devono anche aver svolto attività assimilabili con il percorso di PCTO. Queste saranno valutate dal consiglio di classe a cui il candidato è stato assegnato e determineranno l’ammissione agli esami preliminari.

Gli esami preliminari

I candidati esterni che non sono in possesso della promozione o dell’idoneità all'ultima classe devono sostenere degli esami preliminari. Questi esami hanno l’obiettivo di verificare la preparazione sulle discipline previste per l’anno scolastico in cui manca la promozione. Le prove preliminari si svolgono generalmente nel mese di maggio e consistono in:

• Prove scritto-grafiche.

• Prove compositive/esecutive musicali e coreutiche.

• Prove pratiche e orali.

L’esito positivo degli esami preliminari è fondamentale per essere ammessi alla Maturità. È richiesto un punteggio minimo di sei decimi in ciascuna disciplina per la quale è stata sostenuta la prova. L’esito positivo consente anche di essere considerati idonei per l’ultimo anno di scuola secondaria.

Le sedi e le commissioni d’esame

I candidati esterni devono scegliere tre scuole presso cui sostenere l’esame di Maturità al momento della domanda di ammissione. La commissione d’esame e la sede saranno assegnate sulla base del comune di residenza del candidato. Ogni commissione non potrà avere più di 35 studenti. La distribuzione dei candidati è uniforme a livello nazionale e tiene conto delle disponibilità delle scuole statali e paritarie.

Tasse e contributi per i candidati esterni

Ogni candidato esterno è tenuto a versare una tassa erariale per partecipare all’esame di Maturità. In aggiunta, ogni istituto scolastico stabilisce un contributo per i candidati che devono sostenere esami pratici, come quelli che richiedono prove in laboratorio. Il contributo sarà versato direttamente all'istituto di assegnazione, se necessario.

Come funziona il credito scolastico?

Il credito scolastico per i candidati esterni viene attribuito dal consiglio di classe che ha esaminato il candidato. I punti vengono assegnati in base al curriculum scolastico e ai risultati delle prove preliminari. Il consiglio di classe delibera, motiva e verbalizza l’attribuzione del credito. Per i candidati esterni in possesso di promozione o idoneità alla classe quinta del corso di studi, i crediti scolastici relativi alle classi terza e quarta sono i crediti già maturati nei precedenti anni, convertiti secondo i parametri del Ministero. In questo caso si deve prestare particolare attenzione alle novità di quest’anno che riguardano proprio il credito.

Credito scolastico: attenzione alla condotta

Nel calendario di assegnazione del credito scolastico, la condotta gioca un ruolo fondamentale. Il punteggio massimo attribuibile al credito scolastico dipende dalla condotta degli ultimi tre anni di scuola:

• Terzo anno: massimo 12 punti.

• Quarto anno: massimo 13 punti.

• Quinto anno: massimo 15 punti.

Nel 2025, è previsto che il punteggio massimo possa essere attribuito solo a chi ha ottenuto un voto di condotta pari o superiore a 9, il che significa che solo chi ha avuto un comportamento impeccabile potrà ottenere la lode. Chi non ottiene il massimo dei crediti può ambire al 100 solo grazie ai punti bonus.

Voto in condotta ed elaborato obbligatorio per chi prende 6

Una delle novità più rilevanti della Maturità 2025 riguarda l’importanza del voto di condotta. Se un candidato ottiene un voto di condotta pari a sei decimi, dovrà presentare un elaborato critico sul tema della cittadinanza attiva e solidale. Questo elaborato sarà discusso durante il colloquio orale. Se il voto di condotta è inferiore a sei, il candidato non potrà essere ammesso all’esame di Stato.

L’esame di Maturità 2025 per i candidati esterni

Come per i candidati interni, l’Esame di Stato 2025 per gli studenti esterni prevede una prima prova scritta di italiano, che si terrà il mercoledì 18 giugno 2025. A seguire, giovedì 19 giugno 2025, si svolgerà la seconda prova scritta, specifica per ogni indirizzo di studio. L’esame si concluderà con il colloquio orale, che si svolgerà a partire dal lunedì successivo alla conclusione delle prove scritte, quindi dal 23 giugno 2025.

Il calendario dei colloqui orali e i risultati

Al termine degli esami, il presidente della commissione comunicherà il calendario dei colloqui orali e la data di pubblicazione dei risultati. Mentre i candidati interni potranno consultare queste informazioni nel registro elettronico, i candidati esterni le riceveranno via e-mail.