3' di lettura 3' di lettura
nuova maturità 2017 il miur smentisce

Maturità, si cambia? Sì, ma non subito. Da qualche settimana si discute molto di possibili correzioni che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca starebbe per apportare all’Esame di Stato.

Anche noi di Skuola.net avevamo riportato la notizia, circolata in ambienti ministeriali, di una bozza di legge delega per studiare le soluzioni migliori per rendere più snella e attuale la maturità del futuro. Ma addirittura, nelle ultime ore alcuni giornali hanno affermato che i cambiamenti sarebbero partiti già dal prossimo giugno: sembrerebbe però un falso allarme e un comunicato del Miur ribadisce che non ci saranno cambiamenti per il 2017.

Le ipotesi di riforma

Si parla insistentemente di riduzione delle prove scritte da tre a due (eliminando l’ultima nata, la terza prova), e di modifica dei crediti assegnati alle diverse prove (con un peso maggiore dato al curriculum scolastico), ma non solo: tra le modifiche, l’introduzione della prova Invalsi al quarto anno delle superiori; la valutazione del periodo di alternanza scuola-lavoro in sede di maturità; una nuova composizione delle commissioni, tutte interne. E poi, l'addio alla tesina.

Tutte misure, per quanto ne sappiamo, effettivamente prese in considerazione. Ma non è ancora il momento, ci si deve lavorare. Un cambiamento del genere ha bisogno di tempo. Per questo il Miur ha smentito le voci che davano per fatta la bozza del documento legislativo, indicando già la prossima Maturità 2017 come data d’esordio della nuova struttura dell’Esame di Stato.

Il Miur smentisce le voci sulla nuova maturità 2017

“Contrariamente a quanto riportato questa mattina da organi di stampa è necessario precisare che non c’è alcun cambiamento in vista per l’esame di Maturità del prossimo giugno - fa sapere il Ministero in una nota ufficiale - soprattutto per quanto riguarda la composizione delle commissioni”.

Pur non smentendo l’esistenza di un progetto di riforma della Maturità, il Miur invita perciò alla prudenza sulla tempistica: “La legge delega in materia di valutazione – prosegue la nota di viale Trastevere - è ancora oggetto di consultazioni e non esistono testi definitivi. È del resto evidente che qualsiasi novità su un tema di questa rilevanza verrebbe comunicata tempestivamente e con modalità ufficiali al mondo della scuola da parte del Ministero, nel rispetto di migliaia di insegnanti, di studenti e delle loro famiglie. Non si cambiano le regole del gioco in corsa”.

A conferma di ciò, il Ministero fa anche sapere che nelle prossime ore saranno pubblicati i primi atti relativi all’Esame di giugno 2017. Documenti da quali non emergerebbe nessuna modifica delle regole attuali.