
Via obbligo della mascherina, solo raccomandazione
La decisione arriva dopo settimane di tensioni e polemiche in ambito politico con posizioni contrapposte tra chi voleva chi si togliesse l'obbligo e chi, invece, sceglieva la strada della prudenza.
Nel pomeriggio, dopo una riunione tra i ministri Speranza e Bianchi e il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, Brusaferro, si è arrivati alla decisione: via l'obbligo della mascherina che sarà solo raccomandata agli studenti e ai docenti. Questo vale sia per le prove scritte che per l'orale. Rimane, però, il distanziamento che dovrà essere garantito. Si dovranno evitare, dunque, situazione di assembramento. Sarà proposta una norma al prossimo Consiglio dei ministri (entro 48-72 ore), alla quale seguirà poi una circolare esplicativa alle scuole inviata dal Ministero dell’Istruzione.
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Costa e Sasso: "Bene il governo, intrapresa la strada giusta"
Arrivano le prime reazioni sulla decisione del governo di togliere l'obbligo della mascherina. Per il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa "i nostri ragazzi e le nostre ragazze potranno affrontare finalmente una delle prove scolastiche, tra le più impegnative della propria carriera, comunque in sicurezza, seppur senza alcuna restrizione. Abbiamo compiuto un passo decisivo e ottenuto un precedente importante verso il conseguimento dell’obiettivo che si è prefissato il Governo per il prossimo anno scolastico: iniziare la scuola in presenza e senza mascherine". Esulta anche il sottosegretario all'Istruzione, Rossano Sasso: "Le ripetute rimostranze da parte della Lega e della comunità scolastica hanno finalmente convinto chi di dovere a imboccare la strada della ragionevolezza e del buon senso: l’utilizzo delle mascherine per gli esami di maturità e di terza media sarà solo raccomandato e non obbligatorio. Meglio tardi che mai".
Il governo al lavoro per l'anno prossimo
Al centro della riunione non solo la questione della mascherina per gli Esami di Stato, ma anche quello che dovrà accadere a settembre, quando scatterà il terzo anno con la pandemia di Covid-19 ancora in corso. Si è parlato del distanziamento tra gli studenti e anche l’ipotesi di abolire gli orari scaglionati per l’ingresso. Nelle prossime riunioni saranno presenti anche i rappresentanti delle Regioni.