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Maturità 2024, quando è prevista l'uscita delle materie?Gli studenti di tutta Italia sono appena tornati tra i banchi dopo la pausa del periodo natalizio. Tra questi, naturalmente, ci sono anche gli alunni del quinto e ultimo anno delle superiori, i quali a giugno saranno i protagonisti della prossima edizione della Maturità.

La prima parte dell’anno scolastica è quindi ormai alle spalle.

Con l’avvio del secondo semestre comincia ad aumentare la preoccupazione nei confronti dell’esame di Stato di giugno, sempre più vicino sulla tabella di marcia. Tra le domande più gettonate ci sono quelle che hanno a che fare con la seconda prova, che spesso rappresenta lo step più temuto della Maturità. In particolare: quando escono le materie di seconda prova?

Quando escono le materie della Maturità 2024?

Sul versante scuola, gennaio è un mese importante da diversi punti di vista. È proprio durante il primo mese dell’anno, infatti, che gli studenti e le studentesse di quinto potranno accedere a due informazioni fondamentali, ovvero: le materie che saranno oggetto della seconda prova e le materie che verranno affidate ai commissari esterni.

Sarà proprio il Ministero dell’Istruzione e del Merito a decidere quelle che saranno le materie della seconda prova di Maturità 2024. Queste saranno selezionate tra le materie caratterizzanti, e cioè quelle discipline che caratterizzano lo specifico percorso di studio. Per esempio, se consideriamo il liceo classico, le materie caratterizzanti sono il latino e il greco. Stando al regolamento, entrambe potrebbero essere selezionate e comparire in sede di seconda prova. Tuttavia, il Ministero l’anno scorso ha optato per una singola disciplina per indirizzo. Ancora non è chiaro se anche per il 2024 si continuerà sulla stessa strada.

Ma quali sono le tempistiche? Quando verranno rese note le materie selezionate e quelle affidate ai commissari esterni? Di solito (le uniche eccezioni hanno riguardato gli anni della pandemia), il Ministero rende nota la sua decisione entro il mese di gennaio. Anche quest’anno, dunque, si attende l’uscita della notizia entro lo stesso periodo dell’anno. In altre parole, ci siamo quasi!