
Queste le domande più ricorrenti che in queste ore di tensione si stanno ponendo i maturandi 2022. A questo proposito, abbiamo chiesto ad Andrea Muzii, campione mondiale di memoria, di darvi qualche dritta. All’interno della live organizzata da Skuola.net e Fanpage su TikTok, il giovane esperto si è rivolto agli studenti consigliando loro i migliori metodi di studio, al fine di affrontare al meglio le prove di Maturità.
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Far finta di aver già vissuto la Maturità e dormire bene
Il primo consiglio del campione di memoria è quello di vivere la propria Maturità come una seconda opportunità. Come? Facendo finta di averla già vissuta e di avere la possibilità di rifarla per migliorare la propria prestazione, gestendo il tutto in maniera più tranquilla. Dormire bene, poi, è fondamentale. Sembra banale, ma quante volte le notti prima degli esami passiamo le passiamo a studiare? “Sbagliatissimo, soprattutto per la memoria perché i ricordi si consolidano proprio durante il sonno. Vale la pena studiare di meno, ma dormire bene e abbastanza”. Quindi, domani sera, nella notte prima degli esami di Maturità “Staccate dallo studio e cercate di riposarvi bene, dormendo”.
Usare la "Tecnica del pomodoro" come metodo di studio
Non va bene studiare ininterrottamente, dalla mattina al pomeriggio perché la capacità di memorizzare cala inevitabilmente. Il nostro esperto ci consiglia di utilizzare la famosa Tecnica di pomodoro: “Brevi sessioni di studio intervallate da brevi pause. Ad esempio, 25 minuti e poi 5 minuti di pausa. Anche dal punto di vista emotivo, questo metodo renderà lo studio più leggevo e sarai più concentrato”.
Per memorizzare meglio gli argomenti associarli a qualcosa di conosciuto
Per riuscire a memorizzare meglio un argomento, Andrea Muzii consiglia di associare l’informazione a qualcosa che già si conosce. Un esempio pratico è quello di “Creare una storia in cui i vari punti che bisogna ricordare si uniscono. In questo modo i ricordi rimangono impressi in maniera stabile”. Un piccolo trucchetto, quindi, è quello di “Non leggere e ripetere, ma creare delle associazioni in modo tale che rimangano impresse”.
Come consolidare lo studio: piccoli ripassi periodici
Un altro metodo per la memorizzazione di quegli argomenti su cui non ti senti particolarmente preparato, è quello di effettuare dei piccoli ripassi periodici. “Puoi ripassare la sera, prima di andare a dormire, la mattina e il pomeriggio, a cadenza periodica durante la giornata. In questo modo, seguendo certi intervalli, le nozioni si consolidano”.
Studiare da soli o in gruppo?
Secondo l’esperto di memorizzazione, è bene studiare da soli quando bisogna terminare degli argomenti. "Ma diventa utile farlo in gruppo quando bisogna ripetere, ripassare o fare esercizi, sia per avere spunti che per aiutarsi a vicenda”. Quindi, gli ultimi giorni a disposizione sono perfetti per fare un maxi-ripasso tra compagni di scuola.
Giorno della Maturità: ripassare o non ripassare?
Il campione mondiale di memoria, infine, riserva gli ultimi consigli per la mattina della Prima Prova di Italiano. Il ripasso è bandito o, perlomeno, è utile solo per rinfrescare brevemente le idee. Fondamentale, comunque, darsi un limite di tempo, massimo di mezz’ora.“In momenti di ansia tendiamo a sottovalutare la nostra preparazione, più si ripassa e più si pensa di non essere preparato. Quindi, consiglio di non ripassare per evitare di cadere nello sconforto”. Leggere in fretta i concetti prima dell’esame farà pochissima differenza. Secondo Muzii è “Meglio stare con gli amici, prendere un caffè o farsi una passeggiata. In questo modo preserverai la tua concentrazione e si metterà un freno all’ansia”.