
L'eventuale adesione dei due Paesi al blocco atlantico potrebbe aprire a nuovi, inaspettati scenari.
Si tratterebbe infatti di un'evoluzione degli assetti occidentali che ha già messo in allarme Mosca che, preoccupata di ritrovarsi accerchiata dal blocco atlantico, ha già lanciato una minaccia velata ai due Paesi.-
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Finlandia in pressing sulla NATO, la Svezia ci pensa
L'adesione alla NATO sarebbe stato, fino a qualche tempo fa, qualcosa di impensabile per i finlandesi che hanno sempre preferito tenersi fuori dall'alleanza atlantica per scongiurare eventuali ripercussioni da parte russa. I recenti sviluppi però hanno accelerato il dibattito interno, con la popolazione adesso in gran parte convinta della necessità di schierarsi “dall'altra parte”.Il Ministro della Difesa finlandese Antti Kaikkonen ha annunciato che i tempi saranno brevi: ”Dopo Pasqua il Parlamento comincerà la discussione. La decisione potrebbe arrivare per fine maggio” le parole del Ministro Kaikkonen riportate da SkyTg24. E' quindi molto probabile che prima dell'estate potremmo assistere ad una new entry nell'alleanza occidentale. Sul versante svedese, la premier Magdalena Andersson ha annunciato di “stare prendendo in considerazione” l'ipotesi NATO. Ma molti studiosi ritengono che la Svezia stia ragionando sulla questione addirittura dall'invasione della Crimea.
Perché Finlandia e Svezia sono finora rimaste fuori dall'alleanza atlantica?
La Svezia, che non confina con la Russia, è da due secoli un Paese che ha scelto la neutralità militare, anche se partecipa alle principali organizzazioni sovranazionali europee (compresa l’Unione Europea) e occidentali (a differenza della Svizzera, per esempio). Basti pensare che l'ultima guerra cui Stoccolma ha preso parte attivamente è stata quella contro la Norvegia nel 1814.Diverso il discorso per la Finlandia. Il Paese baltico condivide un confine di quasi 1.300 chilometri con la Russia, e ha una dolorosa storia recente di conflitti con Mosca. Fino alla rivoluzione del 1917, la Finlandia è stata infatti un granducato autonomo dell'Impero russo. Al termine delle ostilità divenne poi una Repubblica, senza però trovare una vera indipendenza. Coinvolta nella seconda guerra mondiale venendo invasa dall'URSS nel 1939, il Paese visse attimi di assoluta instabilità. Nel 1945, al termine del secondo conflitto mondiale, rimase indipendente cedendo però alcuni territori ai russi. Ma ancora oggi non respira quell'aria di “libertà” di cui godono i Paesi europei, mostrando sempre una certa subalternità nei confronti di Mosca.
Finlandia e Svezia nella NATO, Mosca avverte: “Ci si può dimenticare dei Baltici non nucleari”
La vicinanza con Mosca pone la Finlandia, più della Svezia, in una situazione delicata. L'eventuale ingresso nella NATO potrebbe scatenare una dura reazione da parte di Mosca che, con la Finlandia nel blocco atlantico, si ritroverebbe di fatto la NATO “nel giardino di casa” come sostiene Lucio Caracciolo, direttore di “Limes”, intervistato nel programma “Otto e mezzo”.Stando a quanto si apprende dalle pagine de Il Giornale, sulla questione è intervenuto Dmitrij Medvedev, vicepresidente del consiglio di sicurezza della Russia, con un avvertimento: “Se Finlandia e Svezia si uniscono alla Nato allora ci si può dimenticare dei Baltici non nucleari”.Il vicepresidente del consiglio di sicurezza russo ha di fatto affermato che questo scenario porterebbe Mosca ad un ”rafforzamento dei confini occidentali”, con il conseguente dispiegamento di truppe militari terrestri. Non solo, il vicepresidente del consiglio di sicurezza di Mosca ha spiegato che si potrebbe ritenere necessario "schierare consistenti forze navali nel Golfo di Finlandia”.