Susanna Galli
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Maturità 2021 Vs Maturità 2020: a chi è andata peggio? I maturandi si sfogano

Sostenere l’esame di maturità è un passaggio molto importante nella propria carriera scolastica. Esame di terza media a parte, è la prima vera prova che uno studente si trova di fronte dopo anni di studio. Con la Dad molte cose sono cambiate: dal modo di vivere l’ambiente scolastico al rapporto con i professori, non poter stare in classe in modo continuativo non ha aiutato molto i ragazzi, in particolare i maturandi. I diplomati dello scorso anno, si sono ritrovati a dover affrontare un esame in piena pandemia dopo poco meno di tre mesi in quarantena. Quest’anno la situazione è leggermente migliorata: quasi tutti stanno tornando in classe e si comincia a intravedere uno spiraglio di normalità. Le modalità per l’esame finale però, non sembrano essere cambiate di molto. Ci sono arrivate tantissime segnalazioni sulle diverse difficoltà avute per la prova, sia dai maturandi sia dai ragazzi che hanno sostenuto l'esame l’anno scorso. Scopriamole insieme!

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Maturità 2021 vs Maturità 2020: cosa ne pensano gli studenti

Raccogliendo le vostre opinioni, ci siamo accorti che si dividono in due categorie principali: c’è chi pensa che la maturità dell’anno scorso sia stata più facile e chi sostiene il contrario. Quindi 2020 VS 2021: a chi è andata peggio? Ecco le opinioni dei ragazzi suddivise per macro-argomenti!

  • Un anno di Dad vs tre mesi di Dad
  • Una delle questioni più spinose riguarda la disparità di tempo passato in Dad o in modalità blended. Molti sostengono che nel 2020 avendo fatto solo 3 mesi a casa ci sia stato più tempo per affrontare gli argomenti dell’esame in modo “normale” rispetto al 2021.

    Un maturando ci scrive: “Se posso dire la mia, è imbarazzante il fatto che i maturandi dell'anno scorso parlino di fatica, perché noi di quest'anno la stiamo vivendo da mesi, se non peggio di loro [...] noi poveri 2002 ci stiamo subendo questa cosa da quasi un anno”.

    In risposta a questa osservazione ci è arrivata un segnalazione di una ragazza che si è diplomata lo scorso anno che sostiene:
    “Non credo sia imbarazzante in quanto i ragazzi dello scorso anno ad un certo punto della loro vita (come voi 2002) si sono ritrovati nel bel mezzo di una pandemia globale senza sapere quanto sarebbe durata questa situazione o meno, molti di noi hanno iniziato le lezioni molto più tardi quasi 1 mese dopo aver chiuso tutto e abbiamo saputo le modalità di esame solo a maggio, e nonostante ciò non potevamo vederci e studiare con nessuno ma da soli in casa. Non si poteva svagare neanche un attimo, il pomeriggio lezioni, mattina lezioni, io addirittura mi sono ritrovata a fare un'interrogazione alle 19 di sera quindi figuriamoci. In qualche modo voi della maturità 2021 "sapevate" dall'inizio la situazione qual era e in un modo o nell'altro l'esame si sarebbe svolto con o senza scritto, noi non sapevamo assolutamente nulla. E a mio parere non può essere una giustificazione il fatto che loro è un anno che non fanno lezione, si farà l'esame in base a ciò che è stato fatto durante questo anno”.

  • Tutti promossi vs contare le insufficienze
  • Una delle critiche più toste che la maturità 2021 ha ricevuto è appunto la possibilità di bocciare rispetto all’anno scorso dove si veniva comunque promossi nonostante le insufficienze. Mentre i maturandi di quest’anno si sono lamentati di queste modalità, alcuni neo diplomati hanno “confermato” il fatto che lo scorso anno l’esame sia stato più semplice:

    “L'anno scorso alla maturità c'erano persone che dovevano rifare il quinto, gente che doveva essere buttata fuori e gente come me che se la cavava sul 7... alla fine siamo usciti tutti, quasi tutti con voti superiori al 90”

    Ma c’è anche chi sostiene che quest’anno e l’anno scorso si trovano sullo stesso piano:

    “Gente che aveva tutti 4 e poche sufficienze ha preso sul 75 all'esame di maturità. io penso che purtroppo sia noi dello scorso anno , che tutti voi di quest'anno che dovrete affrontare la maturità, siamo sullo stesso piano. Questa situazione ci ha tolto gli ultimi momenti belli con i compagni, con i prof, e non c'entra se noi abbiamo fatto solo 4 mesi e voi siete in DAD da un’anno e mezzo... siamo pari merito”.

  • La questione degli scritti di maturità
  • Tra le difficoltà di questa nuova maturità, sembra esserci quella di sostenere un'unica prova, senza possibilità di aggiustare il tiro con altri test. Con tre scritti e un orale, durante la classica maturità si aveva l’occasione di bilanciare il proprio voto a seconda delle proprie conoscenze: chi andava male al tema recuperava con la seconda prova e viceversa. In questo modo invece, chi ha difficoltà nelle interrogazioni, si è ritrovato a dover affrontare un esame sbilanciato, senza una seconda chance per migliorare la propria valutazione. Vi abbiamo chiesto se uno scritto avrebbe migliorato le cose, ecco alcune delle vostre risposte.

    C’è chi preferirebbe non averli:

    “Fare gli scritti secondo me cambierebbe un sacco il risultato. La prima prova, cioè il tema di italiano, non tutti sono in grado di affrontarla perché in questo periodo e soprattutto l’anno scorso i professori hanno favorito le interrogazioni agli scritti [...] Anche la seconda prova, almeno dal mio punto di vista non sarebbe così facile affrontarla, io faccio lo scientifico e avrei matematica e fisica; almeno da noi siamo un sacco indietro nel programma (di fisica siamo ancora al libro di quarto e non credo che sarei in grado di affrontare questa prova
    e prendere un voto sufficiente”.

    E chi invece pensa che possano influire positivamente sul risultato:

    ”Fossi in loro però non tiferei a non avere lo scritto: svolgendo solamente la prova orale la valutazione dell’esame risulta molto meno oggettiva e penalizza sia i ragazzi bravi, sia quelli che hanno sempre studiato ed inoltre anche chi non sta simpatico ai professori (carta canta invece) … Ovviamente la seconda prova andrebbe facilitata di molto e la commissione dovrebbe avere almeno i professori delle materie d’indirizzo interni.”

    “A parer mio la difficoltà va in base a ciò che è stato fatto. lo ho preso il diploma lo scorso anno e a parer mio uno scritto avrebbe aiutato i ragazzi, mi sono trovata in estrema difficoltà con la dad passavo ore sul pc con i prof che davano tantissime cose in più da studiare con la scusa che lo scritto non c’era quindi bisognava ampliare con gli argomenti e ci siamo ritrovati fino all’8 giugno che i professori continuavano a spiegare con pochissimo tempo per poter studiare.”

    Parlando di ansia, alcuni credono che gli scritti possano aiutare a sentire meno la pressione rispetto ad un'unica prova:

    “Fidatevi parlo per esperienza gli scritti aiutano, noi abbiamo avuto solo il maxi orale e se avessimo avuto anche gli scritti sicuramente ci sarebbe stato un aiuto in più. All’orale può succedere che ci si blocchi a causa dell’ansia o della paura di sbagliare e questo penalizza tantissimo, gli scritti aiuterebbero ad alzare il voto finale. Con gli scritti si avrebbe più possibilità di alzare il voto mentre avendo solo l’orale c’è solo una possibilità. Il maxi orale sembra più facile ma bisogna controllare bene l’ansia, cosa non semplicissima.”

  • La Dad positiva o negativa?
  • Insomma tutta preparazione per gli esami si riduce poi a questo: la questione della didattica a distanza. Chi sostiene di aver studiato molto di meno, e quindi crede che l’esame sarà alla fine semplice per la poca mole di argomenti affrontati e chi invece dichiara di non aver mai studiato così tanto in 5 anni di liceo. Ecco alcune delle vostre testimonianze:

    Direttamente dal 2021:

    “Professori che pensavano esistesse solo la loro materia, connessioni disumane, lezioni piene di Lag, verifiche il doppio più lunghe e difficili per prevenire la copiatura. Tranquilli che anche noi abbiamo vissuto il lockdown totale e di questo passo vivremo anche il secondo. L’esame in questo caso non va a valorizzare gli sforzi che gli studenti hanno fatto in questo anno di dad per tenere il passo. Il non poter staccare almeno il sabato sera da scuola e impegni è frustrante, diventa come una gabbia, il monitor del pc che vediamo ogni mattina diventa una prigione.”

    “Noi rispetto ai maturandi dello scorso anno abbiamo finito male il quarto anno e come se non bastasse il primo quadrimestre del quinto anno è stato uno schifo.. come possono pretendere di avere la stessa preparazione degli scorsi anni?”

    Dai maturandi dello scorso anno che hanno vissuto meno tempo con le lezioni in remoto, i problemi con la Dad sembrano essere stati più di natura tecnica:

    “lo sono del parere che si noi l'anno scorso abbiamo fatto solo 4 mesi di DAD ma c'è da dire anche che nessuno era organizzato, lezioni che si sovrapponevano , professori che non sapevano utilizzare le piattaforme e soprattutto che non si rendevano conto della mole infinita di cose che stavano spiegando, con lezioni sia la mattina che il pomeriggio. Mi sono ritrovata a studiare fino alle due/tre di notte per stare in paro con gli argomenti e con le pagine [...] Voi maturandi sì state da un anno in DAD ma almeno non lo avete vissuto il pieno Lockdown dove neanche il piede fuori casa si poteva mettere, a noi maturandi 2020 hanno tolto il bello del quinto anno lasciando solo emozioni negative e ad oggi sono felicissima di aver fatto la maturità e soprattutto in presenza con le giuste precauzioni, ha dato un vero valore all'esame piuttosto che fare tutto dal computer a casa”.

    Maturità: Un po' di good vibes per calmare gli animi

    Ora che abbiamo sentito tutti i vostri punti di vista ci sentiamo di dare un giudizio definitivo: chi è stato più sfortunato? Entrambi! O nessuno dei due. Dipende dai punti di vista. Questo periodo è stato difficile per tutti, e se lo scorso anno la situazione è stata più caotica e imprevedibile, questi ultimi mesi sono stati lunghi e monotoni. Le difficoltà non sono mancate per nessuno e nonostante queste abbiamo ricevuto anche dei messaggi pieni di positività che vogliamo condividere con voi:

    "Parlo da maturanda 2020... aver avuto la possibilità di poter sostenere l’esame di maturità in presenza è stato davvero significativo. Vedere per l’ultima volta i corridoi che per 5 anni sono stati il tuo pane quotidiano, salutare per un'ultima volta i professori che ti hanno visto crescere fisicamente e culturalmente… Nulla è stato paragonabile a quella sensazione e spero davvero che anche i maturandi 2021 abbiano questa possibilità, per terminare una parte importante della vostra vita! In bocca al lupo Maturandi 2021!"

    “È un’emozione indescrivibile quella di fare l’esame con i tuoi professori dal vivo e non attraverso uno schermo. È un’emozione che si vive una sola volta nella vita quindi vi dico di sperare il più possibile di farlo in presenza, anche solo per un’ora, però sarà un’ora che non dimenticherete mai nella vostra vita. Con questo auguro una buona maturità a tutti e soprattutto in bocca al lupo!”

    Data pubblicazione 8 Maggio 2021, Ore 8:33 Data aggiornamento 8 Maggio 2021, Ore 8:37
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