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cosa succede ritardo esame maturità 2021

La Maturità 2021 ha visto il suo fischio di inizio oggi, 16 giugno 2021, alle ore 8.30. Infatti è proprio da questa mattina che le commissioni d’esame di tutta Italia hanno iniziato a interrogare i candidati secondo l’ordine deciso durante la riunione plenaria avvenuta l’altro giorno.

I giochi sono quindi ufficialmente aperti, ma non per questo i maturandi sono più tranquilli: molti sono ancora gli interrogativi inerenti agli esami di Maturità che affliggono i ragazzi. Nonostante sia chiaro ormai il funzionamento dell’esame, le misure di sicurezza da rispettare una volta arrivati a scuola, alcuni ragazzi si staranno forse chiedendo cosa succederebbe in caso di imprevisti. Scopriamolo insieme.

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Maturità 2021: arrivare in ritardo all’esame

Secondo le disposizioni presenti nel protocollo di sicurezza degli esami di Stato 2021, i candidati sono tenuti ad arrivare in sede d’esame 15 minuti prima dell’inizio del colloquio. Ma cosa succede se un maturando è in ritardo? Ebbene, tutto ovviamente dipende dalla natura e della durata di questo ritardo; quindi è possibile che la commissione d’esame ti lasci iniziare nonostante tu non sia arrivato in orario. Tuttavia è sempre la commissione d’esame a decidere se farti sostenere lo stesso il colloquio o se invece assegnare una nuova data.

Maturità 2021: impossibilità di svolgere il colloquio

Infatti, come spiegato nell'ordinanza di Maturità 2021 pubblicata dal Ministero dell'Istruzione, se l’assenza nel momento dello svolgimento dell’esame è giustificata da motivi gravi o urgenti, la commissione ne terrà conto e potrà scegliere di organizzare il colloquio non appena possibile, dandoti facoltà di sostenere la prova stessa in altra data entro il termine di chiusura dei lavori previsto dal calendario deliberato dalla commissione, anche in videoconferenza qualora non potessi raggiungere la scuola. Infine, se non fosse possibile concordare una data prima della chiusura dei lavori della commissione, il candidato può chiedere di sostenere la prova in un’apposita sessione straordinaria, producendo istanza al presidente entro il giorno successivo all’assenza.