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maxi-orale maturità 2021 presidi non d'accordo

Come sarà l’esame di Maturità 2021? E' tutto in bilico, sono ore critiche per il Governo, infatti è ormai stata aperta la crisi e oggi sarà il giorno in cui il Presidente del Consiglio Conte presenterà le sue dimissioni al Presidente della Repubblica Mattarella. Nel frattempo i maturandi stanno attendendo ormai da settimane risposte dal Ministero dell’Istruzione sulla loro Maturità 2021. Da Viale Trastevere l'intenzione sarebbe quella di replicare la modalità adottata lo scorso anno ma i presidi non sono d'accordo, scopriamo come mai.

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Maturità 2021: verso il maxi orale

Nel giro di pochi giorni decideremo, daremo risposte agli studenti che hanno bisogno di certezze. - Ha assicurato la Ministra Lucia Azzolina nel corso del suo intervento ad Agorà del 25 gennaio - La decisione non sarà presa in solitudine, stiamo ascoltando tutti, famiglie, sindacati, docenti e studenti. Loro vorrebbero un esame serio ma che sia simile, se non uguale a quello dell’anno scorso. Questo è l’orientamento. Nelle prossime ore decideremo”. Dunque sono queste le ipotesi sul tavolo: un esame simile se non uguale a quello della Maturità 2020, ma non tutti potrebbero essere d’accordo.

Maxi-orale 2021? I presidi non sono d'accordo

Ma anche se gli studenti chiedono a gran voce un esame semplificato, possibilmente con un unico maxi-orale come successo per i colleghi maturandi 2020, i presidi sembrerebbero non essere d’accordo con questa linea: a manifestare il dissenso dell’intera categoria è stato Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi, che intervenendo a Sky Tg24 ha dichiarato: “Credo che rispetto all’anno scorso si possa pensare a un esame più consistente, più solido, con una verifica delle competenze più significativa di quella dell’anno scorso. Al momento è prematuro identificare un format, rischiamo di essere smentiti dai fatti, ma per il momento è ipotizzabile almeno una prova scritta oltre a quella orale”.
Un parere diverso è poi arrivato da Maddalena Gissi, segretaria nazionale Cisl Scuola, che intervistata da OrizzonteScuola ha suggerito: “Dobbiamo rispettare la difficoltà degli studenti. E soprattutto bisogna programmare sin da subito e dare la certezza di farlo. Se si aggiunge una prova si deve dire adesso. Non possiamo dire ai ragazzi a marzo o aprile che ci sarà un saggio. I ragazzi vanno rispettati”. Insomma, la partita sulla Maturità 2021 sembra tutt'altro che chiusa, complice anche l'imprevedibilità del virus, che potrebbe ancora avere un ruolo importante in questo 2021.
Data pubblicazione 26 Gennaio 2021, Ore 10:41 Data aggiornamento 26 Gennaio 2021, Ore 10:42
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