
La Maturità 2019 è ancora avvolta nel mistero. Come si svolgeranno le prove? E quali saranno i requisiti di ammissione all'esame? Niente è ancora detto e il Miur ancora tace. L’attesa però potrebbe essere finita: ecco perché.
Maturità 2019, in arrivo indicazioni precise
Il Ministro Bussetti, infatti, aveva annunciato che nel mese di settembre il Miur avrebbe comunicato le modifiche che avrebbe apportato alla riforma dell'esame di Maturità, regolata ad oggi dal decreto legislativo n.62 del 13 aprile 2017.Inoltre, attraverso un’intervista rilasciata all’agenzia AGI, qualche giorno fa ha sottolineato che dal Miur stanno per arrivare “indicazioni precise”.
Siamo ormai a ottobre e settembre è ormai passato: il tempo è scaduto, quindi a giorni dovremmo sapere di più sull'esame di maturità.
Ma quali questioni erano rimaste in sospeso?
Prove Invalsi e Alternanza scuola-lavoro
Su questi due punti la chiarezza è stata già fatta: i Test Invalsi di quinta superiore non saranno un requisito di accesso all’esame di Stato, stesso discorso per l’alternanza scuola lavoro. Tuttavia, le Prove Invalsi di quinta superiore saranno comunque organizzate tra il 4 e il 30 marzo 2019, anche se non saranno funzionali per accedere alla Maturità.
L’ammissione all’esame
Il Test Invalsi e l’alternanza sono gli unici due requisiti per l’accesso alla Maturità 2019 che sono stati cancellati. Per quanto riguarda gli altri, ancora in vigore, eccoli nel dettaglio:- frequenza obbligatoria per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato
- conseguire la sufficienza in tutte le discipline, a meno che il Consiglio di classe non decida, con adeguata motivazione, di ammettere anche chi ha un voto inferiore a sei in una disciplina. Essere ammessi con una insufficienza, ha però delle conseguenze per quanto riguarda l’attribuzione del credito.
- avere la sufficienza in condotta. In caso contrario non si viene ammessi alla Maturità.
Le prove d’esame
Su questo punto c’è probabilmente la novità più significativa della Maturità 2019: scompare infatti la temuta terza prova. Una volta affrontata la prima prova e la seconda, rimane l'orale per concludere le prove.In totale quindi, due prove scritte e una orale.
Il credito scolastico
Una delle maggiori novità della Maturità 2019 riguarda il punteggio che è possibile conseguire durante l’arco del triennio: da 25 punti si passa a 40. Anche i punteggi delle prove cambieranno rispetto al passato. Ogni prova varrà massimo 20 punti ciascuna, per un totale di massimo 60 punti che, sommati ai 40 del credito scolastico, fanno 100.
La commissione d’esame
Al momento è uno dei punti del vecchio esame di Maturità che non verrà modificato: i commissari rimangono 6, più il presidente. Tre saranno interni e tre esterni.