
Ormai è arrivata la settimana degli esami di Maturità: mercoledì 19 giugno si comincia con il tema di italiano, si prosegue poi con lo scritto di indirizzo e con i colloqui orali. Lo stress, per i maturandi, si impenna: sono giorni di studio intenso, faticosi per il fisico e per la mente.
Per questo risulta importantissimo aiutare il proprio organismo a trovare la carica necessaria, nutrendolo con gli alimenti che aiutano ad ottenere le energie utili per concentrarsi e, perché no, ad allentare la tensione con un po’ di buonumore.Skuola.net ha intervistato la dott.ssa Cristiana Marconi, biologa nutrizionista, che ha dato qualche indicazione, valida per tutti maturandi, per riuscire ad affrontare gli esami con la giusta grinta.
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La colazione, il pasto più importante
“La colazione è il pasto che fornisce l’energia necessaria per affrontare al meglio la giornata” tiene a sottolineare la dott.ssa Marconi. Per questo pasto fondamentale, consiglia, è bene consumare un latticino, latte o yogurt, abbinato a carboidrati complessi, come cereali, pane o biscotti, con un frutto o della marmellata. Questa la ricetta della colazione perfetta, che può essere anche in versione salata: succo di frutta senza zuccheri aggiunti o frutta, pane e affettato magro o un formaggio spalmabile. In questo modo, si avranno le energie giuste per affrontare la prima parte della giornata senza appesantirsi troppo o trovarsi senza forze.
Lo spuntino perfetto
Meglio non dimenticare di fare uno spuntino a metà mattina e una piccola merenda nel pomeriggio. Come dice la dottoressa: “Lo spuntino è un pasto necessario, che copre il 5% delle calorie totali da assumere nell’arco della giornata”. Ma altrettanto importante è scegliere il cibo giusto: abbinare frutta fresca e frutta secca è la scelta migliore secondo l’esperta. “La frutta fresca - spiega la nutrizionista - “fornisce al nostro corpo gli zuccheri semplici, che danno subito energia, mentre la frutta secca rallenta l’assorbimento degli zuccheri ed evita il cosiddetto picco glicemico, che non aiuta a mantenere viva la concentrazione”.L’alternativa? Un panino integrale o una porzione di crackers, sempre di tipo integrale.
Quali cibi servono per aiutare memoria e concentrazione?
Per aiutare il cervello nelle lunghe sessioni di studio, la dottoressa consiglia cibi ricchi di zinco e selenio. Anche in questo, la frutta secca è una preziosissima alleata: “Una manciata di mandorle o noci, oltre a bloccare il senso di fame, può essere un ottimo aiuto per lo studio, proprio perché sono alimenti ricchi di questi nutrienti” dice la dott.ssa Marconi. Anche il pesce è consigliato, soprattutto quello ricco di Omega 3, grassi “buoni” per il cuore e per il nostro benessere.
Più buonumore, meno stress
Esistono cibi che aiutano ad alleviare un po’ la tensione pre-esame? “I carboidrati possono essere di conforto, perché stimolano la produzione dell’ormone del benessere, la serotonina, - dichiara l’esperta - ma anche una piccola quantità di cioccolato, meglio se fondente, può essere ottimo per guadagnare un po’ di buonumore, senza esagerare per non appesantirsi”.
Troppo stanchi per studiare? Come ritrovare la carica
Studio e stagione estiva non sempre vanno d’accordo. E’ possibile che ci si senta fiacchi e stanchi per le temperature roventi. “In questo caso diventa ancora più importante bere la giusta quantità di acqua giornaliera, un litro e mezzo o due litri da consumare nell’arco della giornata”. Essenziale inoltre assumere vitamine e sali minerali, con cinque porzioni al giorno di frutta e verdura: “Consiglio a pranzo di abbinare verdura e carboidrati, mentre per la cena è ottimo consumare verdura e proteine. Inserendo una porzione di frutta negli altri pasti della giornata, colazione, spuntino e merenda, riusciamo ad assumerne la giusta quantità” suggerisce la dottoressa.
Le cattive abitudini da eliminare
“Assolutamente evitare di saltare la colazione, cosa che molti studenti fanno, bere bevande zuccherine e gassate, ed esagerare con il caffè”. Questi sono i comportamenti alimentari sconsigliati dalla nutrizionista. E aggiunge: “Se in un primo momento il caffè può dare la carica, se si superano le dosi consigliate si può entrare in uno stato di iper-agitazione controproducente per lo studio”. Ad esempio, il famoso “caffè dello studente”, fatto in casa e molto concentrato, è addirittura “sconsigliatissimo”.Evitare poi di mangiare troppo a pranzo, per evitare il torpore tipico delle prime ore pomeridiane, nocivo per chi studia.