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Maturità 2019, esempi di Prima e Seconda Prova MIUR: quando escono articolo

La nuova Maturità spaventa tutti, in particolar modo dal momento in cui ancora non abbiamo un quadro completo di come dovrà essere svolto l’esame di Stato 2019. Anche se solo sei mesi ci separano dall’inizio della nuova Maturità, i cambiamenti che imperversano in questi mesi e che ancora non sono finiti, hanno destabilizzato tutti.

L’unico spiraglio di luce che i maturandi possono intravedere per ora, è la promessa del Ministero dell’Istruzione di far uscire delle esercitazioni per poter iniziare a capire come saranno le prove che dovranno affrontare il prossimo giugno.
Scopriamo insieme quando e dove potrete iniziare a esercitarvi sulle nuove prove della Maturità 2019.

Maturità 2019: le nuove esercitazioni d’esame

Tutti questi cambiamenti che si stanno palesando in questi mesi sulla Maturità 2019 riformata, stanno provocando non poche difficoltà agli studenti ma anche ai professori. I primi perché ancora non hanno ben chiaro cosa dovranno affrontare fra poco più di sei mesi, i secondi invece sono anche loro sotto pressione perché non riescono a farsi un’idea precisa su come e secondo quali criteri preparare i propri ragazzi per metterli nella migliore condizione possibile per poi sostenere al meglio gli esami. Il disagio maggiore è il non poter esercitarsi su tracce simili a quelle che saranno proposte ai maturandi a giugno. Poiché ormai è assodato, circolare dopo circolare, che l’esame come lo conoscevamo fino all’estate 2018 è stato stravolto completamente, quindi esercitarsi su vecchie tracce risulta totalmente inutile. Quindi una domanda sorge spontanea: quando ci si potrà confrontare con le nuove simulazioni dell’esame di Maturità 2019?

Quando arrivano le esercitazioni della Maturità 2019?

La domanda su quando i maturandi potranno finalmente iniziare a prendere un po’ di confidenza con le nuove prove riformate che comunque andranno ad affrontare a giugno ancora non trova una risposta del tutto soddisfacente. Infatti tutto ciò che il Ministero dell’Istruzione ha lasciato trapelare è che le esercitazioni, basate sui modelli che i ragazzi troveranno sul banco il 19 e il 20 giugno, date della prima e della seconda prova scritte di Maturità, dovrebbero arrivare entro dicembre 2018. Quindi stando alle dichiarazioni del Miur ormai non manca molto prima che il Ministero stesso rilasci delle tracce-tipo che gli insegnanti potranno usare come linee guida per indirizzare i ragazzi verso le prove di giugno 2019.

Prove scritte Maturità 2019: cosa cambia rispetto agli anni scorsi?

Le prove scritte che andranno in scena per la prima volta in questa versione il prossimo giugno, esattamente il 19 e il 20, presentano cambiamenti sostanziali rispetto alle precedenti degli scorsi anni.
I cambiamenti più significativi e importanti applicati alla prima prova sono:

  • L’aggiunta di un testo nella tipologia dell’analisi del testo, portando quindi il numero totale a due, uno in più rispetto gli anni scorsi.
  • Inoltre sempre questa tipologia vede ampliato il suo raggio di verifica; se prima gli autori dei testi erano tutti novecenteschi, dal 2019 il periodo di riferimento si allarga iniziando da subito dopo l’Unità d’Italia fino ai giorni nostri.
  • L’eliminazione della traccia del tema storico.
  • L’eliminazione della tipologia di svolgimento del saggio breve.
  • L'aggiunta della tipologia di svolgimento del testo argomentativo.
  • Il raddoppiamento della traccia del tema di attualità.
  • Mentre per quanto riguarda la seconda prova scritta, il maggior cambiamento è quello che riguarda le materie. Infatti considerata l’abolizione della terza prova, quella che prevedeva la verifica delle conoscenze, per iscritto, su più materie, la seconda prova cambierà dall’essere semplicemente la prova che testava la preparazione su una sola materia specifica per l’indirizzo di studi. A giugno 2019 la seconda prova scritta potrebbe prevedere nel suo svolgimento, non più una sola materia messa al centro della prova, ma una multidisciplinarietà: due materie insieme nello stesso scritto.
    Ancora nulla però è confermato: infatti la scelta delle materie presenti in seconda prova verrà resa nota solamente nel mese di gennaio 2019.