
Il nuovo esame di Maturità che debutterà a partire dal 19 giugno 2019 iniziando con la prima prova scritta, presente tantissime novità che tutti gli studenti e i professori dovranno assimilare nel minor tempo possibile. E proprio per aiutare i giovani maturandi a superare indenni e nel migliore dei modi l’esame di Stato rinnovato noi di Skuola.net abbiamo deciso di stilare una guida con dei consigli su come affrontare e sopravvivere ai prossimi mesi in vista della Maturità 2019. Ecco quindi ora procediamo nell'illustrare alcuni utili trucchi da non perdere su come affrontare i nuovi cambiamenti dell’esame di Stato.
Rimettiti in pari con il programma!
Senz’altro la prima mossa da fare è quella di colmare le lacune che potresti aver accumulato durante gli anni passati. Quindi parti da lì, in modo da risolvere ogni dubbio sui precedenti argomenti così da poter gettare solide basi per rimetterti in paro con il programma che il tuo insegnante sta svolgendo a lezione. Solo così potrai arrivare alla fine dell’anno con la sicurezza di non aver tralasciato nulla.
Rimani al passo
Se non hai lacune da recuperare questo è comunque un momento cruciale: bisogna non mollare proprio ora e quindi rimanere concentrati e seguire il programma che gli insegnanti stanno svolgendo senza rischiare di rimanere indietro, basta un ultimo sforzo per conquistare anche l’ultimo anno di superiori. Se invece stai recuperando argomenti passati, come visto nel punto precedente, dovrai affrontare una doppia sfida. Infatti non è saggio rimanere indietro per rimettersi in paro, quindi dovrai giocare in due direzioni: da una parte dovrai continuare il ripasso e il recupero, e dall’altra invece dovrai assolutamente cercare di stare in pari con il programma che si sta svolgendo durante le ore di lezioni, così poi da non dover affrontare un rush finale per completare definitivamente il programma con pochi giorni a disposizione.
Simulazioni ed esercizi
Le simulazioni saranno fondamentali per permetterti di prendere confidenza con le nuove tipologie di prove, che ricordiamo essere inedite. Proprio per questo motivo è stato il Miur stesso a intervenire e a fissare quattro simulazioni nazionali con testi molto simili rispetto a quelli che dovrai affrontare in sede di esame. Si partirà con la simulazione di prima prova il 19 febbraio 2019, e dieci giorni dopo arriverà tempestivamente la simulazione di seconda prova, il 28 febbraio. Dopodiché ci sarà un mese di pausa prima delle altre due date, che sono fissate per il 26 marzo e il 2 aprile. E’ bene quindi prepararsi al meglio per affrontare queste quattro prove, non escludendo l’eventualità che la tua scuola possa organizzare ulteriori esercizi per incrementare la sicurezza e la preparazione tua e dei tuoi compagni.
Attenzione ai collegamenti e al ragionamento
Sembra che la nuova Maturità voglia puntare l’attenzione sulla sua multidisciplinarietà unita al ragionamento a 360° su un tema specifico. Mette in gioco elementi come la capacità di analisi e la capacità da parte dei candidati di saper argomentare la propria tesi sotto punti di vista differenti. Proprio per questo è bene concentrarsi su un metodo di studio che possa non ingabbiare i temi trattati in categorie stagne, ma che sia favorevole a l'interdisciplinarità dei concetti e delle idee oggetto di studio nell’ultimo anno.
Le nuove prove di Maturità 2019
La nuova maturità vedrà al suo interno notevoli cambiamenti strutturali che saranno proposti per la prima volta a giugno 2019. Andiamo quindi a vedere insieme come si presenteranno le prove della Maturità 2019.La nuova prima prova, fissata per il 19 giugno 2019, vede al suo interno numerose novità rispetto. Ad iniziare dal raddoppiamento dei testi della tipologia A, la comprensione del testo, che passano così da uno a due. Ad estendersi, per quanto riguarda questa tipologia, sarà anche il periodo in cui il MIur potrà selezionare gli autori dei testi proposti: infatti l’arco temporale da studiare approfonditamente in letteratura andrà dal 1860 ai giorni nostri.
La tipologia B vede invece l’abolizione della formula del saggio breve a favore del testo argomentativo, che a differenza del suo collega ormai in pensione, prevederà la presenza di un solo documento con l’ausilio del quale lo studente dovrà formulare la sua tesi da esporre nell’elaborato. Infine segnaliamo la scomparsa anche della traccia riguardante il tema storico, a favore di un raddoppiamento del tema di attualità che quindi salirà a quota due.
Seconda prova e l’orale di Maturità 2019: come funzionano?
Continuando nell’elencare tutti i cambiamenti che saranno presenti in questa nuova Maturità 2019, è il momento di scoprire come cambierà la seconda prova scritta della Maturità 2019, che avrà luogo il 20 giugno 2019, e che è senza dubbio la prova che più ha fatto discutere durante gli ultimi mesi, soprattutto dopo l’annuncio delle materie oggetto della prova che il Miur ha diramato a metà gennaio 2019. La particolare novità che coinvolge questa prova è la sua trasformazione a prova multidisciplinare, ovvero prova che prevede al suo interno più materie tra quelle che caratterizzano l’indirizzo di studi. Infatti in molti istituti le materie oggetto di seconda prova saranno ben due; questo per sopperire alla mancanza dell’unica prova che prevedeva al suo interno più materie, colloquio orale escluso, ovvero la terza prova, che da questo 2019 verrà definitivamente abolita.E proprio a proposito del colloquio orale, anche lui vedrà un restyle: eliminata la tesina, tanto cara ai vecchi maturandi, e benvenute al suo posto alle buste. Le buste dell’orale di Maturità saranno di numero pari a quanti studenti ci sono all’interno delle classi, con l’aggiunta di due buste extra, così da permettere anche all’ultimo candidato di avere davanti a sé la scelta tra tre argomenti diversi. Infatti in ogni busta, compilata dalla Commissione d’esame, sarà contenuto uno dei temi trattati durante l’anno, e proveniente da qualsiasi materia. Dalla busta, che ogni candidato sceglierà per se tra una rosa di tre appunto, inizierà il colloquio orale che spazierà poi andando a toccare tutte le materie previste dall’indirizzo di studi e dalla commissione d’esame.