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seconda prova maturità

Tra le varie novità che interessano le prove di maturità 2019, una delle più importanti è certamente quella che riguarda la seconda prova, che da quest’anno avrà carattere multidisciplinare per tutte le scuole con almeno due materie di indirizzo. Per i maturandi dello scientifico, questo significa misurarsi con un compito che conterrà elementi di matematica e fisica, composto da due tracce di problema e otto tracce di quesiti: ogni candidato, dovrà scegliere uno dei problemi e quattro quesiti da svolgere.
Ma come svolgere al meglio la seconda prova di matematica e fisica? Per aiutare tutti gli studenti dello scientifico, noi di Skuola.net - in collaborazione con CASIO - abbiamo intervistato la professoressa Arienti, insegnante di matematica che, grazie alla sua esperienza e professionalità, ha cercato di chiarire i punti più ostici della prova, dando preziosi consigli sullo svolgimento e anche sull’uso di strumenti utili come la calcolatrice grafica.
La professoressa Arienti è anche la protagonista del webinar di Skuola.net e CASIO sull’uso della calcolatrice grafica per la maturità 2019.

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Le tracce delle simulazioni nazionali pubblicate dal Miur sono degli ‘esempi’ della seconda prova vera e propria. Quali erano le loro caratteristiche e cosa ci possiamo aspettare allo scritto d’esame?
La caratteristica principale risiede nel fatto che troviamo matematica e fisica profondamente compenetrate una nell’altra, nel senso che non c’è proprio una distinzione definita. Nello specifico, per ciò che riguarda i problemi abbiamo in un caso un problema che parte dalla matematica per finire nella fisica e l’altro che procede nel modo inverso, dalla fisica alla matematica. I quesiti sono 8 in generale, 5 di matematica e 3 di fisica: questo significa che viene dato un maggior peso alla matematica.
Le due prove proposte dal MIUR a me sono sembrate adeguate, in quanto veniva data molta importanza al significato geometrico e al significato fisico delle funzioni, e quindi bisogna capire il senso di quello che si sta facendo: viene chiesto di giustificare i passaggi e c’è la possibilità di dedicarsi quasi solo alla matematica perché se uno studente vuole, può scegliere di fare 4 quesiti solo di matematica

Quali strumenti è possibile portare per svolgere al meglio le tracce?
Gli strumenti che possono essere utilizzati sono, oltre a carta, penna e squadre per l’eventuale disegno delle funzioni, la calcolatrice sia scientifica che grafica, purché non dotata di calcolo algebrico simbolico. Gli studenti possono quindi utilizzare ‘calcolatrici all’avanguardia’”.

Perché la calcolatrice (e soprattutto la calcolatrice grafica) può essere un alleato importante per svolgere la seconda prova?
La calcolatrice serve moltissimo: tanto per cominciare ci aiuta nel calcolo, e nello specifico la calcolatrice grafica, permettendo anche di tracciare grafici. Può dunque essere utilissima soprattutto per verificare la correttezza e l’esattezza del nostro procedimento e dei nostri risultati. Quindi ci aiuta a svolgere la prova e ci permette di andare a confermare e controllare quanto prodotto”.

Quali funzioni della calcolatrice grafica secondo lei possono essere particolarmente utili nella risoluzione della seconda prova di maturità?
Innanzitutto le funzioni riguardanti il calcolo, dove è possibile fare non solo calcoli di carattere algebrico, ma anche ad esempio calcoli di derivate e di integrali. Si ha inoltre la possibilità di rappresentare le funzioni e di rappresentare anche come queste cambiano al variare di un parametro, attraverso grafici dinamici.
Alcune calcolatrici permettono inoltre di usare applicazioni interessanti nell’ambito della fisica, come ad esempio danno la possibilità di eseguire conversioni delle unità di misura, visualizzare e lavorare con la tavola periodica degli elementi oppure disporre dell’elenco delle costanti fisiche fondamentali
”.

È la prima volta che gli studenti affronteranno una traccia di matematica e fisica agli esami. Come affrontare al meglio una traccia ‘mista’?
Studiando. Ricordiamoci che i quesiti di fisica che sono stati proposti nelle simulazioni non erano solamente inerenti all’ultimo anno ma prevedevano anche argomenti trattati in terza e in quarta. Bisogna quindi avere una visione globale del programma di fisica visto un po’ in tutto il triennio, Quindi può essere utile andare a rivedere le cose più importanti come le leggi di conservazione o le equazioni del moto oltre, ovviamente, a quanto studiato in quinta”.

Pensiamo al giorno della prova: cosa dovrebbe fare, secondo lei, un maturando non appena gli viene consegnata la traccia?
Per prima cosa leggere la prova rapidamente. Io credo sempre moltissimo nell’istinto: un ragazzo deve scegliere già dopo una prima lettura il problema che più lo intriga, che più lo ben dispone alla sua risoluzione. Il mio consiglio è quindi quello di leggere il problema con attenzione ma senza dilungarsi troppo nell’analizzare i particolari, scegliendo un po’ “di pancia”. Soprattutto, una volta scelto, è importantissimo non cambiare idea: scelto un problema si fa quello”.

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Come scegliere quale dei due problemi affrontare e quali quesiti svolgere?
Per ciò che riguarda la scelta dei problemi, fate affidamento soprattutto sulle conoscenze che avete. Se leggete un problema e capite di cosa si sta parlando, avete sicuramente qualche competenza in merito, quindi potete affrontarlo. Se poi siete particolarmente preparati e potete scegliere indifferentemente l’uno o l’altro, propendete verso quello che vi “ispira” maggiormente e vi permette di mostrare la vostra padronanza delle discipline; ricordatevi anche che i passaggi vanno giustificati e quindi dovete sempre saper spiegare bene che cosa state facendo e perché avete scelto quella strategia risolutiva.
Per quello che riguarda i quesiti, vale una regola secondo me diversa. Cominciate a farli, partendo da quelli che sapete risolvere e … più ne fate, meglio è! Alla fine poi decidete quali scrivere e come scriverli in modo chiaro ed efficace. Ricordatevi sempre non tanto di giustificare a posteriori quello che avete fatto, quanto piuttosto di spiegare qual è la strategia risolutiva che avete deciso di mettere in atto per risolvere quel quesito: non è un lavoro che va fatto a posteriori ma a priori
”.

In che ordine conviene affrontare la prova? Prima i quesiti o prima il problema?
Assolutamente prima il problema. Bisogna darsi un tempo limite oltre il quale non andare. Indicativamente dopo 3 ore quel che è fatto del problema è fatto, e procediamo alla soluzione dei quesiti”.

Cosa fare se ci si accorge di essersi bloccati in un punto ostico?
Si va avanti e si procede affrontando un altro punto. In generale i problemi sono proposti in modo tale che le richieste non dipendono da quelle precedenti. Si fa qualche cosa di diverso e poi si ritorna a guardare l’ostacolo iniziale; magari il nostro cervello nel frattempo si è sbloccato e ha visto delle altre cose.”.

Come gestire al meglio le ore a disposizione per svolgere la traccia?
Non sottovalutiamo l’importanza della copiatura in bella, che spesso i ragazzi trascurano e che invece è molto importante, sia per ricontrollare che per agevolare la correzione che l’insegnante dovrà poi fare.
Riassumendo: Un po’ di tempo deve essere speso per la scelta iniziale del problema, poi, affrontiamolo dandoci però un “tempo limite” trascorso il quale ci si dedica ai quesiti. Copiamo in bella mano a mano che concludiamo un punto ricontrollando i passaggi
”.

Quali consigli darebbe a un ragazzo che, a causa dell’ansia, non riesce a concentrarsi durante la prova?
Assumi un po’ di zucchero, respira profondamente e ricordati che … è “solo” l’esame di Stato e va affrontato con l’idea che fuori ci aspetta il mondo, che ci sono tantissime altre cose da fare, c’è l’Università e un sacco di altre cose bellissime. Concludete i vostri studi, uscite dal Liceo e pensate che dopo vi aspettano una bella vacanza, l’Università e tante belle novità.
Poi scrivete, scrivete e non fermatevi pensando ‘non so che cosa scrivere’, piuttosto cominciate a scrivere anche delle banalità come ‘vedo che la funzione è lineare, ecc’. Ricordatevi che quando si comincia a vedere che il foglio non è più bianco, ma che qualche cosa è stata scritta, allora si va avanti più serenamente”.

Come prepararsi al meglio alla nuova seconda prova di maturità?
Sappiamo che abbiamo a che fare con matematica e fisica quindi è utile cercare magari quali strumenti ci possono essere utili come la calcolatrice adeguata e lo svolgimento delle simulazioni.
Seguite inoltre i webinar che vengono proposti sui vari siti, per esempio da Skuola.net e da Casio, e in generale cercate tutte quelle pagine sulle quali possiamo trovare suggerimenti, lezioni, indicazioni su come usare al meglio tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione
”.

Data pubblicazione 23 Maggio 2019, Ore 11:53
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