
In questo articolo proveremo a spiegarti quali prove sono previste per l’anno 2023, quando si svolgono e in cosa consistono.Per prima cosa occorre ricordare che le prove scritte sono due, il tema di italiano e la cosiddetta seconda prova. Non è prevista la terza prova tranne che in alcuni casi specifici. È, però, previsto lo svolgimento di un colloquio orale che costituisce di fatto l’ultima fase dell’esame.
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La prima prova
La prima prova di Maturità, che si è svolta lo scorso mercoledì 21 giugno, ha l’obiettivo di verificare la padronanza della lingua italiana e le capacità logico-linguistiche, espressive e critiche degli studenti attraverso la stesura di un tema. Per svolgere l’elaborato ai ragazzi sono state proposte sette tracce che fanno riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale. Quest’anno, le tracce proposte hanno coinvolto autori come Salvatore Quasimodo, Alberto Moravia, Oriana Fallaci e Piero Angela. La traccia più gettonata della Maturità 2023 è stata quella che proponeva un brano di Marco Belpoliti, tratto da un articolo pubblicato su Repubblica, intitolato ”Elogio all’attesa nell’era di Whatsapp”.
La seconda prova
La seconda prova di Maturità ha avuto luogo ieri, giovedì 22 giugno, ed ha interessato in modo specifico le discipline che caratterizzano ogni corso di studi - quindi latino al classico, matematica allo scientifico, e così via. Da quest’anno la prova ha ripreso ad avere carattere nazionale, in quanto le tracce sottoposte ai candidati sono state elaborate direttamente dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e non più dalle singole commissioni d’esame.
La terza prova solo in alcuni casi specifici
Un tempo l’esame di Maturità includeva una terza prova, il cosiddetto "quizzone", durante il quale gli studenti dovevano rispondere a quesiti riguardanti le altre discipline studiate nel corso dei cinque anni di scuola superiore. Oggi questa fase dell’esame non è più prevista, perciò le prove scritte sono solo due. In alcuni casi però gli studenti devono affrontare un’ulteriore verifica, che si svolgerà in data 27 giugno. La terza prova riguarda solo gli studenti delle sezioni ESABAC, ESABAC techno, delle sezioni con opzione internazionale, delle scuole della Regione autonoma Valle d’Aosta e della Provincia autonoma di Bolzano, delle scuole con lingua d’insegnamento slovena e con insegnamento bilingue sloveno/italiano del Friuli Venezia Giulia.
Il colloquio orale
L’ultimo step che i maturandi sono chiamati ad affrontare è il colloquio orale, che si svolge nelle settimane successive alle prove scritte. L’orale prevede che lo studente elabori un discorso in chiave multidisciplinare a partire da un documento (un’immagine, un breve testo, un breve video o un problema) fornitogli dalla commissione e che deve rappresentare uno spunto iniziale sulla base del quale effettuare collegamenti logici e sensati con le altre discipline, compreso l’insegnamento trasversale di Educazione Civica. Durante il colloquio il candidato è anche tenuto ad esporre, avvalendosi del supporto di una breve relazione o di un apparato multimediale, quanto appreso durante l’esperienza di PCTO (Percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) svolta durante il periodo di studio.
Le prove suppletive
IL Ministero dell’Istruzione e del Merito ha previsto la possibilità, per chiunque abbia comprovate difficoltà, di svolgere le prove in date differenti da quelle prestabilite. Le elenchiamo di seguito:- la prima prova scritta suppletiva si svolgerà il 5 luglio 2023, alle 08:30;
- la seconda prova scritta suppletiva si svolgerà il 6 luglio 2023, alle 08:30;
- la terza prova scritta suppletiva, se prevista, si svolgerà l’11 luglio 2023, alle 08:30.