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Pascoli e il tema dell'infanzia per la maturità
Giovanni Pascoli, fonte: Rai Scuola

Ad un passo dall’inizio degli esami di Stato 2024, per consentirti di arrivare al colloquio orale preparato e capace di tenere testa alla commissione, individueremo alcuni collegamenti utili, che potrebbero esserti d’ispirazione per l’ultima e delicata fase della Maturità.


 

Il colloquio orale, infatti, che si svolge nelle settimane successive alle prove scritte, è l’ultimo ostacolo da superare prima di poter ottenere il tanto desiderato diploma di scuola superiore.

Un momento di confronto diretto con i professori della commissione, composta sia da membri interni che esterni.

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Il colloquio orale

Le due prove scritte sono dietro l’angolo e l’ansia già sembra prendere il sopravvento, anche se ciò che preoccupa maggiormente i maturandi è probabilmente l’ultimo step dell’esame: il colloquio orale. Tra i vari passaggi che l’atto conclusivo della Maturità prevede, il più importante e delicato è sicuramente il discorso in chiave multidisciplinare che i candidati sono tenuti ad elaborare sul momento, a partire da un documento fornito dalla commissione.

L’imprevedibilità dell'argomento di partenza, terrorizza tutti gli studenti, che già si immaginano di fare scena muta. Per andare in soccorso dei maturandi, abbiamo elaborato alcuni collegamenti con le varie discipline a partire dal tema dell’infanzia.

 

Infanzia e Letteratura italiana

Cominciamo subito con una delle materie più importanti per qualsiasi indirizzo di studio. Partendo dal tema dell’infanzia, per quanto riguarda Letteratura italiana, il collegamento con Pascoli viene quasi spontaneo. Uno degli autori più rilevanti del decadentismo e del simbolismo italiano, che ha influenzato le opere di tantissimi autori novecenteschi.

In particolare, non si può non far riferimento al saggio “Il fanciullino”, in cui Pascoli espone la sua poetica. Nell’opera, si fa riferimento alla parte più infantile della nostra personalità, che si rapporta con il mondo attraverso l’immaginazione e la sensibilità e che trova la sua massima espressione nella figura del poeta-fanciullo.

 

Infanzia e Letteratura Inglese

Per quanto riguarda inglese, l’infanzia può essere facilmente connessa a Charles Dickens, uno degli scrittori più celebri dell’Ottocento. In particolar modo, si può fare riferimento ad una delle sue opere più conosciute: Oliver Twist. Il romanzo ruota attorno alle vicende di un orfano e tratta temi come lo sfruttamento e il lavoro minorile, la povertà e la condzione degli orfani che caratterizzavano la società inglese dell’Ottocento.

 

Infanzia e Storia

Un collegamento interessante fra il tema dell’Infanzia e la Storia può essere rintracciato in uno dei momenti più bui del nostro paese. In particolare, si potrebbe far riferimento all’educazione impartita ai bambini in epoca fascista. Basato sulla propaganda, il rapporto fra i bambini, detti Balilla, e il fascismo prevedeva una formazione morale, fisica, sociale e militare, volta a creare uomini e menti fedeli al regime.

Klimt e il tema dell'infanzia per la maturità
Le tre età della donna, fonte: Wikipedia


 

Infanzia e Arte

Per quanto riguarda Storia dell’arte, il tema dell’infanzia trova espressione in una delle opere più famose di Gustav Klimt. Le tre età della donna è un dipinto a olio su tela realizzato nel 1905 e che è attualmente è conservato presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna a Roma. L’opera raffigura tre fasi della vita: l’infanzia, rappresentata da una bambina, la maturità, impersonificata da una donna adulta, e la vecchiaia, raffigurata come una donna molto anziana.

 

Infanzia e Filosofia

Per quanto riguarda la Filosofia, è possibile far riferimento direttamente al padre della psicoanalisi e ai suoi studi sulla sessualità infantile. La tenera età, per Freud, non è sinonimo di innocenza; al contrario, è caratterizzata dalle stesse pulsioni tipiche degli adulti. In particolare si potrebbe far riferimento alla teoria sul noto complesso di Edipo.