
Nel panorama delle novità introdotte negli ultimi anni dalla scuola italiana, il Capolavoro è probabilmente una di quelle che ha lasciato di più il segno, facendo parlare di sé. Non si tratta di un compito da svolgere, né di una prova da affrontare.
Piuttosto, è uno strumento per raccontarsi: uno spazio pensato per permettere agli studenti di mettere in luce competenze trasversali che spesso sfuggono alla valutazione tradizionale.Ogni anno del triennio delle superiori, lo studente può caricare da uno a tre Capolavori all’interno dell’E-Portfolio sulla piattaforma ministeriale Unica. Questo per valorizzare ciò che hai imparato, dentro e fuori dall’aula. Un progetto personale, un’esperienza extrascolastica, un’attività che ti ha fatto crescere: tutto può diventare un Capolavoro, a patto che tu riesca a spiegare quali competenze hai sviluppato e perché quella scelta ti rappresenta davvero.
E tra i tanti percorsi possibili, ce n’è uno che si rivela decisamente interessante - se non altro perché comune a molti studento - per raccontarti in modo inedito: lo sport.
Indice
Il Capolavoro alla Maturità
Chiariamo subito un punto fondamentale: il Capolavoro non è oggetto dell'esame di Maturità, come invece molti temono. Non compare tra le prove scritte, non verrà chiesto direttamente durante il colloquio orale. Tuttavia, non per questo è privo di significato. Anzi.
Secondo quanto indicato dal Ministero e ribadito nelle FAQ della piattaforma Unica, il Capolavoro può essere valorizzato dalla Commissione, se emerge in modo coerente durante il colloquio e se rappresenta un’esperienza significativa, capace di restituire competenze maturate lungo il percorso scolastico o al di fuori.
In questo senso, anche se sulla carta non fa parte dell’Esame di Stato, il Capolavoro può comunque rivelarsi una carta che puoi giocare a tuo vantaggio, se hai voglia di raccontarti con onestà e profondità.
Un esempio svolto: lo sport come Capolavoro
Il Capolavoro, per essere davvero efficace, non può essere standardizzato. È un discorso che parte da te, dal tuo vissuto, dalle tue scelte. Deve riflettere le competenze che hai sviluppato – che non sono le stesse per tutti – e la tua capacità di leggerle con consapevolezza.
Per questo motivo, anche quando si propone un esempio – come quello dello sport – non si sta scrivendo una traccia da seguire passo passo, ma si cerca di illuminare un percorso possibile, che ognuno poi deve personalizzare.
Lo sport come lente sulle competenze
Lo sport è un terreno fertile per costruire un Capolavoro. Non solo per i risultati ottenuti – medaglie, convocazioni, trofei – ma per quello che succede mentre ci si allena, quando si perde, mentre si cresce sul campo.
Un Capolavoro sportivo può partire da un episodio preciso: una partita andata male, che però ha segnato un cambio di atteggiamento. Oppure da un periodo lungo: un anno di allenamenti, in cui hai imparato a gestire la fatica, il tempo, la motivazione.
C’è chi, attraverso lo sport, comprende meglio cosa significhi lavorare in squadra. C'è chi costruisce relazioni significative con i compagni o con l’allenatore. O chi scopre come affrontare le sconfitte senza scoraggiarsi. E poi c’è anche chi, pur praticando uno sport individuale, sviluppa una disciplina interiore che poi si riflette nello studio, nel modo di affrontare gli esami, nella gestione dello stress.
Il punto è raccontare cosa ti ha lasciato lo sport. Non tanto cosa hai fatto, ma cosa hai imparato: sul tuo corpo, sulla tua mente, sulle tue reazioni. È lì che si annidano le competenze: resilienza, spirito di iniziativa, capacità organizzativa, gestione del tempo, empatia.
Un racconto che ti rappresenta
Non serve caricare un video o un documento pieno di statistiche. Può bastare una riflessione ben argomentata, un testo in cui spieghi il prima e il dopo, le difficoltà incontrate, gli obiettivi raggiunti (o mancati), e cosa tutto questo ha detto di te.
Il Capolavoro non è la celebrazione di un successo, ma il racconto di un processo. E lo sport – con la sua capacità di mescolare corpo, testa e cuore – è uno dei modi migliori per farlo emergere.