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Commissari esterni Valle d'AostaManca poco più di un mese all’inizio degli esami di Maturità 2023, che cominceranno alle 8.30 del 21 giugno, con la prima prova, il tema di italiano. Da quest'anno le commissioni d’esame torneranno ad essere miste e quindi non saranno più composte unicamente da membri interni.

Ogni commissione, a cui sono affidate due classi, sarà formata da sei docenti, di cui tre interni e tre esterni, e da un presidente.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha scelto per ogni indirizzo di studio tre, delle sei materie previste, da affidare a professori di ruolo in altre scuole. Attualmente non sono ancora stati resi noti i nomi dei docenti esterni, ma con molta probabilità gli elenchi ufficiali dovrebbero essere pubblicati intorno ai primi giorni di giugno.

La nota presentata dalla Valle d’Aosta

Dopo tre anni in cui, a causa della pandemia, le commissioni sono state composte solo da membri interni, il ritorno alla vecchia modalità d’esame sta causando non pochi problemi. In Valle d’Aosta, ad esempio, attraverso una nota degli Uffici Scolastici Provinciali, è stata segnalata una grave carenza di commissari esterni per gli Esami di Stato del secondo ciclo di istruzione.

Quali sono le classi di concorso per cui mancano i commissari esterni?

Le classi di concorso per le quali scarseggiano i commissari esterni sono le seguenti:

  • A-21 Geografia;
  • A-24 Lingue e culture straniere negli istituti di istruzione secondaria di II grado (Spagnolo);
  • A-24 Lingue e culture straniere negli istituti di istruzione secondaria di II grado (Russo);
  • A-37 Scienze e tecnologie delle costruzioni, tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica;
  • A-40 Scienze e tecnologie elettriche e elettroniche;
  • A-51 Scienze, tecnologie e tecniche agrarie;
  • A-52 Scienze, tecnologie e tecniche di produzioni animali;
  • A-54 Storia dell’arte.

L’appello scritto in conclusione della nota

La regione Valle d’Aosta chiede di far circolare la nota presso tutte le scuole secondarie di secondo grado dei territori di competenza, in modo tale che tutti i docenti interessati e in possesso dei requisiti richiesti nel Decreto Ministeriale in cui è legittimata la nomina dei commissari, possano essere informati del problema ed eventualmente attivarsi per aiutare a risolverlo.