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chi è giorgio parisiGiorgio Parisi è tra gli accademici che hanno portato in alto il nome dell'Italia. Oggi è apparso tra gli autori citati dalle tracce di Maturità: i candidati sono dovuti partire da un suo discorso tenuto alla Camera dei Deputati per svolgere il testo argomentativo, una delle proposte della tipologia B.

fonte foto: via Today.it

Il fisico, che insegna all'Università di Roma La Sapienza e opera nell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, è stato premiato con il Premio Nobel per la Fisica per il 2021, condiviso con Syukuro Manabe della Princeton University negli Stati Uniti e Klaus Hasselmann del Max Planck Institute for Meteorology di Amburgo.

Una vita dedicata ai sistemi complessi: Giorgio Parisi Premio Nobel per la Fisica

Nato a Roma nel 1948, Parisi si laureò in fisica alla Sapienza nel 1970, unendosi a quella scuola di fisici nucleari la cui tradizione risale a Enrico Fermi.
All'inizio della sua carriera si concentrò sulla fisica delle alte energie, lavorando con Nicola Cabibbo, un altro celebre fisico della Sapienza. Nella sua carriera scientifica, Giorgio Parisi ha dato molti contributi determinanti e ampiamente riconosciuti in diversi campi della fisica: fisica delle particelle, meccanica statistica, fluidodinamica, materia condensata, supercomputer.

Il riconoscimento dello scorso anno è quindi il coronamento di una lunga carriera dedicata allo studio e alla ricerca. Grazie alla sua teoria sui sistemi complessi e alla "scoperta del legame tra il disordine e le fluttuazioni dei sistemi fisici dalla scala atomica a quella planetaria" il lavoro di Parisi è stato definito come “fondamentale” da molti colleghi con cui ha collaborato. "In Italia abbiamo visto un cambio nel riconoscimento dell'importanza della scienza e spero che nella prossima finanziaria questo cambiamento venga implementato in maniera opportuna" ha detto il Premio Nobel alla cerimonia in Sapienza in presenza del ministro della ricerca Maria Cristina Messa. "Ci devono essere dei cambiamenti strutturali perché l’Italia diventi accogliente per i ricercatori, cosa che non è. Lo vediamo dal fatto che ci sono molti scienziati italiani all'estero e pochi scienziati stranieri in Italia”, ha concluso il fisico.

La stima dei colleghi

La platea di estimatori del fisico è molto vasta. Tra loro figurano soprattutto i colleghi: "Parisi ha sviluppato un paradigma che va oltre la materia condensata" ha detto Enzo Marinari, un fisico della Sapienza che è stato co-autore di oltre 100 articoli con il neo-Nobel. "Le sue teorie possono essere applicate a tutte le scale: il vetro, il cervello, la finanza, il volo degli uccelli, i ghiacciai e molto altro".

A quelle di Marinari si aggiungono le parole di Alessia Annibale, coautrice di lavori con Parisi. Come si legge da Natura.com, la collega ha solo parole di stima nei confronti del Premio Nobel:"Il lavoro di Giorgio è stato fonte di profonda ispirazione per molti scienziati, e il suo elegante formalismo ha portato bellezza alla scienza, e alla vita, di molti di noi", dice la fisica al King's College di Londra.