
Gli studenti se la sono appena vista con la prima prova scritta di Italiano, ma ancora non è il momento di tirare un sospiro di sollievo. Dovranno infatti tornare ai propri banchi nella giornata di domani, 20 giugno 2024, per sostenere la seconda prova di Maturità 2024, forse lo step più impegnativo dell’intero esame di Stato.
Ricordiamo infatti che il secondo scritto ha come oggetto la materia di indirizzo, spesso ben più tecnica di una disciplina come Italiano, che dà più margine all’improvvisazione. A complicare il quadro, c’è poi il fatto che la materia del secondo scritto è affidata ai commissari esterni, ovvero dei prof del tutto sconosciuti agli studenti. La domanda allora sorge spontanea: chi decide il voto di seconda prova?
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Come si compone il voto di Maturità 2024?
Partiamo dalle basi: come funziona il voto di Maturità? Innanzitutto il voto viene espresso in centesimi, con il picco massimo fissato appunto a 100/100. Questo dipende da due fattori, ovvero il credito scolastico e i risultati delle prove d’esame. Nel dettaglio, il punteggio è così spartito:
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credito scolastico: massimo 40 punti;
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risultati delle prove: massimo 60 punti.
Le prove hanno tutte lo stesso peso: tanto la prima prova, quanto la seconda prova e il colloquio orale valgono un massimo di 20 punti.
Seconda prova Maturità 2024, chi decide il voto?
Ma affrontiamo adesso il quesito di apertura: chi decide il voto della seconda prova? Sarà una decisione che spetta unicamente al commissario competente della materia o si tratta di una decisione collegiale?
Non è una questione banale. Diciamo infatti che la seconda prova può anche essere corretta solo dal professore a cui è stata affidata la specifica materia. Ma è anche vero che la responsabilità della correzione, così come del voto, appartiene a tutta la commissione d’esame. Stesso discorso per la prima prova di Maturità.
In altre parole, tutti e sette i docenti che compongono la commissione hanno comunque un ruolo nell’assegnazione del voto.