
Disappunto per il voto finale
La maturità rappresenta un momento cruciale nella carriera di ogni studente, e un punteggio inaspettato può causare non poco sconforto. La differenza tra la sua media precedente e il voto finale ha, infatti, suscitato stupore e disappunto, tanto da spingerla a intraprendere azioni legali.
Riconoscimento per l’impegno profuso
La pandemia del Covid ha segnato profondamente gli anni di studio di molti studenti, influenzando metodi d'insegnamento e apprendimento. Il contesto ha accentuato l'amarezza della studentessa, che sperava che le sue prestazioni durante questi anni turbolenti venissero riconosciute in modo diverso.
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Il Tar ha respinto il ricorso
Dopo aver manifestato la propria delusione, ha quindi deciso di avanzare un ricorso al Tar, mettendo in discussione la valutazione ricevuta e auspicando una revisione del voto. La speranza era che una seconda analisi potesse portare a una valutazione più vicina alle sue aspettative. Tuttavia, nonostante le valide ragioni della studentessa, la sentenza del Tar è stata inequivocabile. Il giudice ha ritenuto che i parametri utilizzati dalla commissione esaminatrice fossero corretti. Di conseguenza, il voto di 80 su 100 resta valido, e il ricorso è stato bocciato.