
In arrivo le simulazioni nazionali della maturità 2019: una chance da non perdere per sapere nel concreto come cambieranno le prove d'esame. Se ancora non sei sicuro di sapere come funzionano nel dettaglio, o hai qualche dubbio su come si svolgono, abbiamo riassunto in 10 punti le cose più importanti da sapere su queste giornate di simulazione ministeriale.
Quando si svolgono: le date delle simulazioni nazionali
I primi appuntamenti con le simulazioni nazionali si sono svolti a febbraio, il 19 (prima prova) e il 28 (seconda prova). Le prossime date sono a marzo e aprile.
A che ora escono le tracce delle simulazioni nazionali
Nei giorni stabiliti per le simulazioni nazionali, sarà possibile trovare online sul sito del Miur le tracce di esempio a partire dalle 8:30.Le scuole, tuttavia, possono decidere in autonomia quando e come proporre la simulazione, se svolgere una vera e propria simulazione d'esame il giorno stesso della pubblicazione delle tracce da parte del Miur, o organizzarsi in altro modo (posticipando la prova, o assegnandola anche per casa!).
Quanto durano le simulazioni nazionali
Per svolgere le simulazioni sono previste 6 ore, sia per la prima che per la seconda prova, ad eccezione degli istituti tecnici e professionali, che possono dedicare più tempo alla simulazione (come del resto avviene anche durante l'esame vero e proprio).Da ricordare che, nonostante le indicazioni Miur, ogni scuola può decidere in autonomia quante ore dedicare allo svolgimento della simulazione.
Dove trovare le tracce delle simulazioni maturità 2019: link utili
A partire dalle 8:30 dei giorni dedicati alle simulazioni nazionali, il Miur pubblicherà le tracce sul sito dedicato alla maturità che puoi trovare a questo link.Altrimenti, puoi trovare le tracce su Skuola.net nella sezione dedicata alle simulazioni maturità 2019 su questo link.
Simulazioni nazionali 2019, cosa succede in caso di assenza
Non è una vera e propria prova d'esame, ma solo una simulazione: per questo, in caso di assenza, non succederà nulla di catastrofico: semplicemente, quel giorno non potrete esercitarvi. Ma la scuola potrà prevedere delle giornate di recupero, o puoi scegliere di svolgere le tracce in autonomia. Le tracce delle simulazioni, infatti, sono pubbliche e utilizzabili anche dagli studenti, tramite i link che ti abbiamo proposto nel paragrafo precedente.
Come viene assegnato il voto delle simulazioni nazionali 2019
Il voto delle simulazioni nazionali potrà essere assegnato a partire dalle griglie di valutazione nazionale pubblicate dal Miur, in modo che i professori possano prendere familiarità con i nuovi metri di giudizio. Il voto sarà espresso in ventesimi, esattamente come avviene nella maturità, con un massimo di 20 punti e la sufficienza fissata a 12 punti.
Il voto delle simulazioni nazionali maturità 2019 non fa media
Il voto delle simulazioni nazionali di maturità, sia di prima che di seconda prova, non devono sostituire interrogazioni e compiti in classe: lo ha raccomandato lo stesso Miur nella circolare che regola le simulazioni dell'8 febbraio 2018. Sul documento si legge infatti: "Fermo restando che non si tratta di una prova che possa sostituire le verifiche periodiche autonomamente predisposte, i docenti potranno anche iniziare a confrontarsi con legriglie di valutazione delle prove scritte e con il loro utilizzo". Quindi, il voto della simulazione non dovrebbe fare media per la materia in questione. Eppure, molte scuole scelgono comunque di assegnare un voto agli studenti: come emerso da un sondaggio di Skuola.net, il 59% dei maturandi che hanno svolto la simulazione di prima prova il 19 febbraio ha ricevuto un voto sul registro dai professori.
Simulazioni nazionali maturità 2019 per tutti gli indirizzi
La simulazione di prima prova e di seconda prova proporrà tracce per tutte le tipologie e tutti gli indirizzi scolastici? Questa la risposta del Miur: "Il Ministero pubblicherà esempi di prova per la quasi totalità degli indirizzi di studio. Per quelli con una diffusione molto limitata sul territorio nazionale o per percorsi sperimentali ci sarà un’interlocuzione diretta con le scuole". La simulazione di prima prova conterrà quindi 7 tracce (due di analisi del testo, tre di testo argomentativo, due di tema di attualità) e la simulazione di seconda prova conterrà esempi per ogni indirizzo, ma solo sulla materia che sarà oggetto dello scritto il prossimo 20 giugno, definite dal decreto dello scorso 18 gennaio. Trovi tutte le materie di seconda prova a questo link.
Le tracce simulazione maturità 2019: cose da ricordare
Possiamo estrapolare alcuni indizi sui temi che potrebbero essere proposti nella simulazione prima prova, in base alle dichiarazioni del Miur negli ultimi mesi e agli esempi pubblicati in passato, che sono:- L'analisi del testo conterrà anche autori di fine '800
- Le due tracce di analisi del testo proposte si riferiranno a due periodi storici e letterari diversi
- Le tracce del testo argomentativo possono contenere anche delle domande a cui dover rispondere
- Le tracce del testo argomentativo proporranno un solo documento su cui costruire il tema
- Le tracce del tema di attualità possono partire da una citazione
- Le tracce del tema di attualità non riguardano esclusivamente fatti recenti, ma anche argomenti di ordine generale che si riferiscono alla società contemporanea
Riguardo alla simulazione di seconda prova, sapete già che in molti indirizzi questa riguarderà una traccia "mista", che affronterà quindi le due materie scelte dal Miur per lo scritto.
Questo vuol dire che per dovrete affrontare un compito che riguarda due materie, anziché una.
Tuttavia, ha spiegato il Miur, le due materie saranno combinate anche in base al monte ore (nel caso di matematica e fisica, matematica avrà quindi un peso maggiore). Inoltre, la simulazione avrà ovviamente come oggetto la parte di programma che le classi quinte dovrebbero aver svolto in questo momento dell'anno scolastico.
Le simulazioni servono a preparare le vere tracce d'esame
Come ha fatto sapere il ministero, queste esercitazioni avranno una grossa utilità per preparare le tracce d'esame del prossimo giugno: infatti, in base all'andamento di queste simulazioni si potrà tracciare un quadro complessivo, e rendere le tracce d'esame più aderenti ai programmi svolti e alle competenze che gli studenti dovrebbero aver acquisito alla fine del ciclo. A seconda degli esiti dell'indagine ministeriale, quindi, sapremo se le tracce d'esame saranno in continuità con le simulazioni o se saranno tendenzialmente più o meno complesse.