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In questo appunto viene presentata una guida per affrontare lo studio di funzione step by step affrontando tutti i diversi passaggi che si devono eseguire per studiare e disegnare il grafico di una funzione in maniera corretta. Classificazione di funzioni e Studio di funzione articolo

Indice

  1. Funzione
  2. Tipologia di funzioni
  3. Studio di funzione
  4. Dominio
  5. Intersezione degli assi
  6. Positività
  7. Limiti di una funzione
  8. Calcolo delle derivate e ricerca dei punti di massimo e di minimo
  9. Grafico della funzione
  10. Teorema di Weierstrass

Funzione

Una relazione tra due insiemi A e B è una funzione se ogni elemento di A è associato a uno e un solo element di B.

Per questo motivo una funzione si chiama anche corrispondenza unica. Una lettera minuscola (spesso la lettera ) si usa per indicare una funzione:

[math]y=f(x)[/math]

[math]f: A \rightarrow B[/math]

Si legge questa formulazione matematica come y uguale a f di x e la successiva come funzione f che va dall'insieme A all'insieme B. Diciamo che A è l'insieme iniziale della funzione e B l'insieme finale.
L'insieme di partenza A è chiamato il dominio della funzione; il sottoinsieme di B è formato dalle immagini degli elementi di A è detto codominio. y è l'immagine (o codominio) di utilizzando. Se l'espressione

[math]y=f(x)[/math]

contiene solo operazioni di addizione, sottrazione moltiplicazione, divisione, elevazione a potenza o estrazione di una radice, la funzione è algebrica.

Tipologia di funzioni

Una funzione algebrica in forma esplicita può essere di diverse tipologie. Qui di seguito un breve elenco di tipologie di funzioni:

  • Una funzione razionale intera (o polinomiale) se è espressa da un polinomio;
  • Una funzione lineare se il polinomio è di primo grado rispetto alla variabile x;
  • Una funzione quadratica se il polinomio in x è di secondo grado;
  • Una funzione razionale fratta se è espressa per mezzo di quozienti di polinomi;
  • Una funzione irrazionale se la variabile indipendente appare sotto il segno di una radice;
  • Una funzione logaritmica se la variabile indipendente appare come argomento di logaritmo;
  • Una funzione goniometrica se la variabile indipendente appare come argomento di funzione trigonometrica (seno, coseno, tangente...);
  • Una funzione esponenziale se la variabile indipendente appare come esponente di un esponente (base qualunque o base neperiana).

Studio di funzione

Lo studio di una funzione ha come obiettivo finale quello di andare a tracciare il grafico sul piano cartesiano della funzione stessa. Come si traccia un grafico di una funzione?
Ci sono diversi step che si devono necessariamente seguire per andare a tracciare il grafico della funzione. Gli step sono i seguenti riportati di seguito:

  • Ricerca del dominio della funzione
  • Ricerca dei punti di intersezione con gli assi cartesiani x e y del piano cartesiano della funzione
  • Studio della positività della funzione
  • Calcolo dei limiti della funzione
  • Calcolo delle derivate della funzione e ricerca dei punti di massimo e di minimo

Dominio

Ricerca del dominio di una funzione si effettua andando a individuare il campo dell'esistenza in cui la funzione è definita. Se si ha una funzione polinomiale il campo di esistenza è tutto l'insieme dei reali. Se la funzione è una funzione fratta il campo di esistenza da ricercare deve prevedere che il denominatore sia diverso da zero. Se la funzione è un'esponenziale il campo di esistenza è tutto l'insieme dei reali. Se la funzione è un logaritmo il campo di esistenza da andare a definire deve prevedere che l'argomento della funzione logaritmica sia sempre maggiore di zero. Se la funzione è irrazionale con indice della radice positiva il campo di esistenza da ricercare deve prevedere che tutto quello che è sotto la radice deve essere posto maggiore o uguale a zero; invece se l'indice della radice è dispari allora il campo di esistenza è tutto l'insieme dei reali.

Intersezione degli assi

La ricerca per l'intersezione degli assi consiste nell'andare a imporre prima

[math]y=0 [/math]

e poi

[math]x=0[/math]

i risultati saranno corrispondenti ai punti di intersezione con gli assi.

Classificazione di funzioni e Studio di funzione articolo

Positività

LA ricerca della positività della funzione prevede di andare ad imporre che

[math]f(x)>0[/math]

, facendo così sarà possibile andare a individuare dove la funzione risulta essere positiva e dove risulta essere negativa.

Limiti di una funzione

Il calcolo dei limiti di una funzione prevede di andare a studiare la funzione in quei punti di ambiguità in cui ad esempio il comportamento della funzione non si conosce come all'infinito agli estremi di definizione della funzione o in cui si ha una discontinuità della funzione.

Calcolo delle derivate e ricerca dei punti di massimo e di minimo

Affinché una funzione sia derivabile la funzione deve essere continua. Una funzione è continua se questa può essere tracciata sul foglio senza staccare la penna o interrompere il tratto di stesura. Questa è la definizione informale della continuità di una funzione. Di seguito verrà enunciata la definizione formale di continuità. Si consideri una funzione , e si voglia studiare la continuità della funzione. La funzione è definita continua in un punto se il limite della funzione per tendente al punto considerato è uguale al valore che la funzione assume ne punto stesso.
Una funzione affinché sia derivabile deve risultare continua, per come è stato definito precedentemente. Esiste però un ulteriore vincolo affinché una funzione sia derivabile, ovvero che la derivata destra e la derivata sinistra debbano esistere ed essere uguali nel punto considerato. Se così non fosse la funzione non è derivabile.
Il calcolo delle derivate è utile per andare a studiare gli intervalli di crescenza e di decrescenza della funzione. Una volta calcolata la derivata prima si deve andare a porre maggiore o uguale a zero e risolvere la disequazione.
Se una funzione è sempre crescente non avremo dei punti di massimo o di minimo, lo stesso vale per le funzioni decrescenti.
In presenza di alternanza tra crescenza e decrescenza o viceversa si avranno dei punti di massimo o di minimo.
Si può ulteriormente effettuare una nuova ricerca di punti particolari relativamente ai punti di sella. Questi vengono individuati andando a calcolare la derivata seconda e ponendola maggiore e uguale a zero.

Grafico della funzione

Alla fine della raccolta di tutte queste informazioni sarà possibile andare a disegnare il grafico che è stato costruito passo per passo. Dapprima devono essere tagliate le parti in cui la funzione non è definita per il dominio, successivamente si individuano i punti di intersezione con gli assi, si procede poi a segnare dove la funzione risulta essere positiva e dove negativa, si osservano poi i comportamenti della funzione nei punti di ambiguità e si tracciano gli eventuali asintoti o comportamenti all'infinito individuati, infine si individuano nel grafico i punti di massimo e di minimo e di sella trovati, e dove la funzione cresce o decresce.

Teorema di Weierstrass

Affinchè una funzione presenti dei punti di massimo o di minimo deve rispettare il teorema di Weierstrass. Il cui enunciato ed esempio numerico si trova nel pdf qui di seguito.

Per ulteriori approfondimenti sulla derivata, vedi qui

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