Nel seguente appunto analizzeremo separatamente le definizioni di Massimo Comun Divisore (anche detto MCD) e Minimo Comune Multiplo (anche detto mcm), vedendo come sono calcolati e anche qualche esercizio svolto che richiede l'utilizzo di questi strumenti. Per calcolarli è fondamentale conoscere la scomposizione in fattori primi.

MCD (Massimo Comun Divisore)
In matematica, il Massimo Comun Divisore (di due o più numeri) è il numero naturale più grande per il quale tutti i numeri presi in considerazione possono essere divisi.
Due o più numeri si dicono primi fra loro (o coprimi se il loro massimo comun divisore è uguale a 1.
È il caso, ad esempio, delle frazioni che non si possono semplificare. Se in una frazione non è possibile semplificare numeratore e denominatore, allora numeratore e denominatore sono primi tra loro.
Esempio:
Una proprietà molto importante è la seguente: il Massimo Comun Divisore tra due numeri è sempre minore o uguale a ciascuno dei due numeri.
Inoltre, il Massimo Comun Divisore tra due numeri è uguale al Massimo Comun Divisore tra la differenza tra i due numeri e uno dei due numeri.
Il Massimo Comun Divisore può essere calcolato determinando la scomposizione in fattori primi dei numeri dati ed esso è pari al prodotto di tutti i fattori comuni, presi una sola volta, con l'esponente più piccolo.
Esempio: Calcolare
Scomponiamo i due numeri in questione, otteniamo che
Il fattore 2 è comune ad entrambi i numeri, così come il fattore 3, ma non il fattore 7 che è presente solamente in
Il fattore comune 2 va preso una sola volta in quanto va preso l'esponente più piccolo (che nel caso del
Il Massimo Comun Divisore corrisponde al prodotto di tutti questi fattori. Quindi
Mcm (minimo comune multiplo)
In matematica, il minimo comune multiplo di due o più numeri, è il più piccolo numero naturale multiplo di tutti i numeri presi in considerazione.
Contrariamente al Massimo Comun Divisore, il minimo comune multiplo di due o più numeri è sempre maggiore o uguale ad ognuno dei numeri presi in considerazione.
Il minimo comune multiplo torna spesso utile nell'effettuare la somma (o la differenza) tra due o più frazioni, poiché è necessario calcolare il minimo comun denominatore, cioè il minimo comune multiplo tra i denominatori.
Per ulteriori approfondimenti sulle operazioni tra frazioni vedi anche qua
Per calcolare il minimo comune multiplo tra due o più numeri, bisogna tener conto della seguente regola: esso è il prodotto di tutti i fattori primi comuni e non comuni, presi in considerazione una sola volta con l'esponente più grande possibile. In pratica l'esatto contrario del Massimo Comun Divisore, e per questa ragione, considerati due numeri, il prodotto tra il loro massimo comun divisore e il loro minimo comune multiplo è sempre uguale al prodotto tra i due numeri.
Dopo aver effettuato quindi la scomposizione in fattori primi andiamo a confrontare i diversi risultati per poi scegliere i numeri comuni e non comuni citati una sola volta con esponente maggiore.
Esempio: Calcolare
Effettuiamo la scomposizione dei due numeri: otteniamo, quindi,
I fattori primi che compaiono in tutti e due i numeri sono:
Quindi
Per ulteriori approfondimenti sulla scomposizione in fattori primi vedi anche qua
Problema di esempio
Marco, Luca e Paolo sono tre amici lavoratori che si sono incontrati oggi. Marco ha il giorno libero ogni 2 giorni, Luca ogni 6 giorni, Paolo ogni 13 giorni. Tra quanto tempo i tre amici si potranno incontrare tutti insieme perché liberi dal lavoro?Supponiamo che il giorno di incontro sia 0. Allora, Marco sarà libero dopo 2 giorni, Luca dopo 6, Paolo dopo 13. Bisogna trovare il numero di giorno che sia divisibile sia per 2, che per 6, che per 13, così sarà giorno libero per tutti e 3. Per fare questo, calcoliamo quindi
I numeri 2 e 13 sono primi, mentre
I tre amici si incontreranno nuovamente quindi tra 78 giorni.