Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Il racconto si concentra su Fra’ Cristoforo, introducendo un ricco "racconto nel racconto" che ne aumenta l'interesse e motiva i suoi atteggiamenti futuri.
  • Il flash-back si divide in due sequenze: l'antefatto sociale e il duello con successivo rimorso del protagonista, che porta al perdono.
  • Nella scena del perdono, l'orgoglio e l'umiltà si capovolgono, creando un nuovo equilibrio tra i personaggi e sottolineando valori religiosi complessi.
  • La narrazione si arricchisce di polifonia, con voci diverse che si intrecciano, offrendo una visione corale e moderna dell'episodio.
  • Manzoni dialoga non solo con i personaggi, ma anche con le fonti, riflettendo la sua visione della vita attraverso discorsi e punti di vista altrui.

Dopo la parentesi del miracolo delle noci che occupa la seconda parte del cap. III, il racconto riprende per concentrarsi interamente sulla figura di Fra’ Cristoforo, su cui già si concentrava tanta attesa dopo in tentativo fallito di richiesta di intervento rivolto al dott. Azzecca-garbugli. La descrizione del paesaggio all’inizio del capitolo sembra annunciare una specie di nuovo inizio. Alla descrizione del volto del nuovo personaggio, fa seguito un lungo flash-back che sospende con un’ampia parentesi la narrazione principale.

Come il miracolo delle noci, anche in questo caso, la ricchezza di avvenimenti viene a costituire un “racconto nel racconto” che accresce l’interesse del lettore nei confronti del nuovo personaggio, motivandone anche gli atteggiamenti successivi. Un’analoga funzione avranno, più avanti, anche l’episodio della Monaca di Monza e la disgressione sul cardinale Borromeo. Il personaggio viene sempre descritto soltanto quando è chiamato alla ribalta dalla vicenda; in questo caso, allora, il tempo del racconto principale si arresta per far spazio ad un passato in cui la vita individuale affiora dalla storia di una società.

Indice

  1. Flash-back e rinnovamento
  2. Scena del perdono e polifonia

Flash-back e rinnovamento

Il flash-back si articola in due sequenze; nella prima, viene presentato l’antefatto sociale degli eventi decisi a cui fa seguito la scena dialogata del duello e del relativo epilogo; nella seconda sequenza, il rimorso produce un profondo rinnovamento nell’animo del protagonista. Esso sfocia nella scena dialogata tra il giovane Cristoforo e il fratello dell’ucciso che conduce all’ottenimento del perdono. Nei due momenti principali deve essere sottolineato l’aspetto scenico creato dalla presenza di un coro di spettatori e di testimoni. Alcuni critici, hanno messo in rapporto la vicenda di fra’ Cristoforo con quelle di Francesco d’Assisi e Pietro Valdo.

Scena del perdono e polifonia

Nella scena del perdono, che definisce la vocazione di Cristoforo, sono contrapposti i simboli dell’orgoglio e de4ll’umiltà, secondo lo schema consueto nelle narrazioni di stampo religioso. Tuttavia, in questo caso, la visione è più complessa. Infatti, i ruoli si capovolgono e fra i personaggi si viene s stabilire un equilibrio nuovo. Prima l’orgoglio aveva generato orgoglio, provocando così il duello, invece, ora, l’umiltà causa l’umiltà facendola affiorare da profondità nascoste della psicologia e del costume del tempo. Per questo motivo, l’umile che s che si abbassa viene innalzato, come è scritto nel Vangelo ed è poi reintegrato in una società che gli è diventata fraterna L’orgoglioso, nell’inchinarsi verso l’inginocchiatoio si fa umile a sua volta. L’inversione dei ruoli viene sottolineata anche dall’ironia: “- diavolo d’un frate! Se rimaneva lì in ginocchio, ancora per qualche momento, quasi quasi gli chiedevo scusa io, che m’abbia ammazzato il fratello.”

Nella scena del perdono, alcuni critici hanno visto la polifonia che caratterizza ogni romanzo moderno. In primo piano abbiamo l’intrecciarsi di voci diverse: fra’ Cristoforo, il nobile, la voce della folla; alla fine dell’episodio, la coralità si frantuma in un commento a più voci che vede prendere la parola a turno, fra cui l’anonimo del Seicento. In tal caso il Manzoni esprime la propria visione della vita rispecchiandola nei punti di vista e nei discorsi degli altrui. L’autore non dialoga soltanto con i vari personaggi, ma anche con le fonti a cui ha attinto l’episodio.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo del flash-back nel racconto di Fra’ Cristoforo?
  2. Il flash-back nel racconto di Fra’ Cristoforo serve a sospendere la narrazione principale per esplorare il passato del personaggio, arricchendo la storia con un "racconto nel racconto" che motiva i suoi atteggiamenti futuri.

  3. Come si articola il flash-back nella storia di Fra’ Cristoforo?
  4. Il flash-back si articola in due sequenze: la prima presenta l’antefatto sociale e il duello, mentre la seconda mostra il rimorso e il rinnovamento interiore del protagonista, culminando nella scena del perdono.

  5. Quali simboli sono contrapposti nella scena del perdono di Fra’ Cristoforo?
  6. Nella scena del perdono, i simboli dell’orgoglio e dell’umiltà sono contrapposti, con un capovolgimento dei ruoli che porta a un nuovo equilibrio tra i personaggi.

  7. In che modo la scena del perdono riflette la polifonia del romanzo moderno?
  8. La scena del perdono riflette la polifonia del romanzo moderno attraverso l’intreccio di voci diverse, come quella di Fra’ Cristoforo, del nobile e della folla, culminando in un commento a più voci.

  9. Qual è la visione della vita espressa da Manzoni nella scena del perdono?
  10. Manzoni esprime la sua visione della vita attraverso i punti di vista e i discorsi dei personaggi, dialogando non solo con loro ma anche con le fonti storiche dell’episodio.

Domande e risposte

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