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Concetti Chiave

  • Le abitazioni nel 1600 erano sfarzose, riflettendo lo stile barocco, caratterizzato da imponenza e uso di oro per trasmettere ricchezza e potere.
  • Il palazzo di Don Rodrigo è un esempio di struttura barocca, isolato e simile a un fortilizio, simboleggiando il potere opprimente del suo proprietario.
  • La casa di Tonio e Gervaso è descritta come malinconica e povera, ma al contempo accogliente, rappresentando gli affetti e la vita semplice degli umili.
  • La casa di Lucia è l'antitesi del palazzo di Don Rodrigo, semplice e dominata dalla fede, con una struttura modesta ma accogliente.
  • Lo studio del dottor Azzecca-garbugli, più che la sua casa, sottolinea la corruzione della giustizia tramite il disordine e la polvere che lo caratterizzano.

Indice

  1. Sfarzo e Potere nel Barocco
  2. Contrasti nel Palazzo di Don Rodrigo
  3. Povertà e Accoglienza nella Casa di Tonio
  4. L'Osteria e la Casa di Lucia
  5. Decadenza nello Studio di Azzeccagarbugli

Sfarzo e Potere nel Barocco

Nel 1600 le abitazioni, le chiese e i monasteri erano piuttosto sfarzosi per accentuare il potere e la ricchezza di coloro che operavano in quelle strutture.

Il concetto dell’imponenza degli edifici è un aspetto tipico dello STILE BAROCCO, distante dalle rigide regole della simmetria, della geometria elementare e dalla staticità appartenenti al primo Rinascimento, e si utilizzava molto spesso l’oro per accentuare la sfarzosità.

Un esempio di struttura che rispecchia queste caratteristiche è il PALAZZO DI DON RODRIGO, costruito isolato su un colle e somigliante a un fortilizio per le alte finestre a riflettere il potere del signore.

Contrasti nel Palazzo di Don Rodrigo

La descrizione del palazzo ci è data nell'opera da Fra Cristoforo, quando cerca Don Rodrigo per parlargli. L'abitazione è molto grande, con molti salotti a precedere la sala da pranzo. L'ambiente esterno, silenzioso, che circonda la costruzione con tracce di decadenza e anticipa il potere maligno di colui che vi abita, è in forte contrasto con l’ambiente interno, dominato dal chiasso del banchetto ricco di vivande, anche esso che dà un senso oppressivo di potenza. Il banchetto è il mezzo concreto con cui Manzoni sottolinea il vizio e la sopraffazione che dominano la struttura. Attorno alla tavola sedevano i padroni Don Rodrigo, il conte Attilio, il podestà, Azzecca-garbugli e due cugini, e ognuno gode dell'abbondanza e dei vini pregiati.

Povertà e Accoglienza nella Casa di Tonio

L'abitazione che viene descritta dopo il palazzo di Don Rodrigo è la CASA DI TONIO E GERVASO. All'interno aleggia un'aria malinconica, il segno della povertà della famiglia, della peste e della carestia che peggiorano la vita degli umili. Ma nonostante ciò, l'abitazione si presenta con le caratteristiche dell'accoglienza, della semplicità e degli affetti.

L'Osteria e la Casa di Lucia

In seguito Manzoni descrive l'osteria: luogo di inganni e losche trame, ambiguo e pieno di insidie.

La casa di Lucia è considerata invece l'antitesi del palazzotto di don Rodrigo. Essa è una casa molto semplice e spoglia, regnata dalla fede nella Provvidenza da parte di Lucia. È forse più grande rispetto alla casa di Tonio e si presenta su due piani con un cortiletto.

Decadenza nello Studio di Azzeccagarbugli

Manzoni non attribuisce molta importanza alla casa del dottor azzeccagarbugli, ma piuttosto allo STUDIO.

Su tre pareti sono appesi i ritratti dei 12 cesari e su una quarta parete si trova uno scaffale colmo di libri vecchi e polverosi. Il disordine e la polvere della stanza sono un modo per Manzoni di sottolineare la corruzione della giustizia e il decadimento fisico e morale dell'avvocato.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche distintive dello stile barocco descritte nel testo?
  2. Lo stile barocco è caratterizzato dall'imponenza degli edifici, l'uso dell'oro per accentuare la sfarzosità, e si distacca dalle rigide regole della simmetria e della geometria del primo Rinascimento.

  3. Come viene descritto il contrasto tra l'interno e l'esterno del Palazzo di Don Rodrigo?
  4. L'esterno del palazzo è silenzioso e decadente, anticipando il potere maligno di Don Rodrigo, mentre l'interno è chiassoso e opprimente, dominato da un banchetto che sottolinea il vizio e la sopraffazione.

  5. Quali sono le caratteristiche della Casa di Tonio e Gervaso?
  6. La Casa di Tonio e Gervaso è malinconica e segnata dalla povertà, ma è anche accogliente, semplice e ricca di affetti, nonostante le difficoltà della peste e della carestia.

  7. In che modo Manzoni descrive lo studio di Azzeccagarbugli?
  8. Lo studio di Azzeccagarbugli è disordinato e polveroso, con ritratti dei 12 cesari e scaffali pieni di libri vecchi, simbolizzando la corruzione della giustizia e il decadimento morale dell'avvocato.

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