mrndnl97
Ominide
5 min. di lettura
Vota 3,7 / 5

Concetti Chiave

  • La pestilenza a Milano ha trasformato la città in un paesaggio desolato, segnato dalla morte e dal silenzio, interrotto solo dai rumori dei carri funebri e dalle preghiere.
  • La madre di Cecilia emerge come un simbolo di dignità e rassegnazione religiosa, affrontando la morte della figlia con compostezza e amore.
  • Manzoni descrive la madre di Cecilia con un realismo toccante, evitando la retorica e creando una scena di profonda umanità.
  • Il gesto di comporre il corpo della figlia sul carro funebre rappresenta un atto di devozione materna, evocando commozione e reverenza.
  • La madre di Cecilia simboleggia la forza interiore e la resilienza, trovando conforto nella speranza di un ricongiungimento eterno in un regno oltre la morte.

Indice

  1. Sfondo dei Promessi e degli eventi principali
  2. Aspetti caratteriali relativi alla madre di Cecilia
  3. Descrizione accurata della figura della madre di Cecilia

Sfondo dei Promessi e degli eventi principali

La pestilenza ha sconvolto Milano investendo col suo mortale respiro uomini e cose. Ogni cosa ne reca i tristi segni: una croce fatta col carbone sulla porta per indicare ai monatti che vi sono morti da portar via, o i sigilli se vi sono persone ammalate.
Per le strade, lo spettacolo è addirittura sconvolgente. A ogni passo i pochi vivi che osano ancora avventurarsi per la città inciampano in cadaveri abbandonati, malamente coperti di stracci. E intorno è come se la vita attiva, laboriosa di ogni giorno fosse finta. Il silenzio che sale da quei corpi morti e che invade le vie è solo rotto di tanto in tanto dal rumore dei carri funebri e dalle grida dei monatti. Solo a ore fisse, all'alba, a mezzogiorno e alla sera, una campana del Duomo dà il segnale della preghiera. Allora, nell'aria si propaga la voce delle altre chiese che accompagnano il bisbiglio di chi prega e nella preghiera trova la sola ragione di speranza e di conforto.

Aspetti caratteriali relativi alla madre di Cecilia

Fra tutto quello squallore disperato che il Manzoni descrive con crudo e drammatico realismo a momenti perfino sconcertante, si eleva, altamente poetica, l'immagine della madre di Cecilia. L'episodio che può sembrarci una creazione del tutto originale della fantasia del Manzoni, ha invece un sicuro fondamento storico: infatti, il Borromeo nel suo De pestilentia lo racconta, ma come una breve notizia di cronaca, senza alcun commento. Il Manzoni, riprendendo quel motivo e sviluppando, riesce a creare un "pezzo" non solo di mirabile bravura, ma di commossa umanità. Il Manzoni si sofferma su queste due creature con un'umanità toccante, scevra da qualsiasi retorica; e la semplicità commossa delle sue espressioni aumenta l'atmosfera di mestizia e di pena che noi proviamo ricostruendo davanti ai nostri occhi quel quadro di tragica realtà: la madre che scende lenta e composta coi segni della morte sul viso dalla scala di una delle tante case, con in braccio, ben pettinata e vestita tutta di bianco, la sua bimba morta. E questa donna non piange, non grida, non impreca. Come già distaccata dalla vita, parla al monatto che vorrebbe togliere di braccio la piccola morta, gli offre una borsa di denaro e da se stessa compone il corpicino sul carro. Poi, quasi per rassicurare la piccola, le dona come ultimo viatico per il suo viaggio il conforto di una premessa: quella che a sera ella e la sorellina saranno di nuovo con lei in un mondo dove Cecilia potrà rivedere per sempre il sorriso della sua mamma. Su questo sfondo di desolato squallore niente ci appare più commovente di questa riva, già morta, e che alla morte guarda con tragica compostezza. Ma il senso di commozione che invade il cuore proviene anche da qualche cosa che non si vede: dalla religiosa rassegnazione alla volontà di Dio.

Descrizione accurata della figura della madre di Cecilia

Nel tessuto storico-culturale de "I Promessi Sposi" di Alessandro Manzoni, la figura della madre di Cecilia si staglia con una potenza emotiva che afferra il cuore del lettore. Incarnazione della dignità e della rassegnazione religiosa in un contesto di pestilenza e disperazione, la madre di Cecilia si erge come un faro di umanità in mezzo alla tempesta dell'epidemia che sconvolge Milano. Con un'aura di compostezza tragica, ella affronta la morte della sua bimba con un coraggio disarmante, offrendo un'immagine di devozione materna che trascende il dolore terreno. Il suo gesto di comporre il corpicino della figlia sul carro funebre, con la stessa delicatezza con cui l'aveva vestita da viva, è un atto di amore e sacrifizio che risuona nel cuore del lettore, evocando una profonda commozione e un senso di reverenza per la sua fede incrollabile.
Attraverso lo sguardo compassionevole di Manzoni, la madre di Cecilia emerge come un simbolo di forza interiore e resilienza, capace di trovare conforto nella speranza di un ricongiungimento eterno con la sua piccola in un regno oltre la morte. La sua tranquilla accettazione del destino, pur nella sua crudele inesorabilità, rivela una profonda fede nella volontà divina, trasmettendo al lettore un messaggio di consolazione e fiducia nell'ordine più alto delle cose. In un mondo dilaniato dalla sofferenza e dal caos, la madre di Cecilia brilla come un esempio di dignità e altruismo, illuminando il cammino dei lettori con la luce della sua umile grandezza d'animo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contesto storico in cui si svolgono gli eventi descritti?
  2. Gli eventi si svolgono durante la pestilenza che ha colpito Milano, lasciando segni di morte e disperazione ovunque, come descritto nel testo.

  3. Come viene descritta la madre di Cecilia nel testo?
  4. La madre di Cecilia è descritta come una figura di dignità e rassegnazione religiosa, che affronta la morte della figlia con compostezza e coraggio, rappresentando un faro di umanità.

  5. Qual è l'atteggiamento della madre di Cecilia di fronte alla morte della figlia?
  6. La madre di Cecilia affronta la morte della figlia con una calma tragica, senza piangere o gridare, mostrando una rassegnazione religiosa e una fede incrollabile nella volontà divina.

  7. Qual è il significato del gesto della madre di Cecilia nel comporre il corpo della figlia sul carro funebre?
  8. Il gesto di comporre il corpo della figlia sul carro funebre è un atto di amore e sacrificio, che evoca commozione e reverenza per la fede e la devozione materna della madre.

  9. Quale messaggio trasmette la figura della madre di Cecilia ai lettori?
  10. La figura della madre di Cecilia trasmette un messaggio di forza interiore, resilienza e fiducia nell'ordine divino, illuminando il cammino dei lettori con la sua dignità e altruismo.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community