Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • Don Rodrigo è un nobile mediocre e vile, che usa il suo status per esercitare autorità e circondarsi di adulatori e sgherri nel territorio di Lecco.
  • Fra Cristoforo tenta invano di convincere don Rodrigo a rinunciare ai suoi propositi di impedire il matrimonio tra Lucia Mondella e Renzo Tramaglino.
  • Contrapposto all'innominato, don Rodrigo non si redime mai, continuando la sua vita dissoluta fino alla morte per peste nel lazzaretto di Milano.
  • Manzoni descrive le abitazioni di don Rodrigo e dell'innominato per sottolineare le loro radici di potere feudale, sebbene solo l'innominato dimostri audacia e sentimenti.
  • La dimora di don Rodrigo è rappresentata come accessibile e simbolo di mediocrità, con guardie inaffidabili e un ambiente mondano e superficiale.

Indice

  1. Il Coraggio di Fra Cristoforo
  2. Il Potere di Don Rodrigo
  3. Ostacoli al Matrimonio di Renzo e Lucia
  4. Descrizione delle Dimore
  5. Differenze tra Don Rodrigo e l'Innominato

Il Coraggio di Fra Cristoforo

Fra Cristoforo, saputo delle minacce rivolte al sacerdote don Abbondio da parte degli sgherri del nobile don Rodrigo (il quale si è incapricciato della giovane Lucia Mondella e ne vuole impedire la nozze con Renzo Tramaglino), si reca dal signorotto del paese nel tentativo, tanto coraggioso quanto senza speranze, di farlo recedere dai suoi propositi.

Il Potere di Don Rodrigo

Don Rodrogo è un mediocre, vile e senza senno. Non sarebbe nessuno se il privilegio datogli dalla nascita in una famiglia aristocratica e potente non gli conferisse una grande autorità nel territorio di Lecco e non lo circondasse di una corte si altrettanto mediocri adulatori e di squallidi sgherri.

Ostacoli al Matrimonio di Renzo e Lucia

Don Rodrigo, mobile insulso e prepotente, è uno dei due grandi ostacoli che Renzo e Lucia devono superare sulla strada del loro matrimonio. L’altro sarà l’innominato. Ma mentre il secondo, capace di audacia e di grandi sentimenti, si redimerà e aiuterà spontaneamente Lucia, il primo continuerà una vita malvagia e dissoluta fino a quando, colpito dalla peste, incontrerà la morte nel lazzaretto di Milano.

Descrizione delle Dimore

La costruzione dei personaggi di don Rodrigo e dell’innominato da parte di Manzoni ha in comune l’uso dello sfondo: in entrambi i casi, infatti, lo scrittore si avvale della descrizione delle loro abitazioni, un mediocre “palazzotto” per l’uno, un “castellaccio” arrocato in cime ai monti per l’altro.

In entrambi i casi, a sottolineare le radici del potere feudale, abbiamo un’esibizione di arsenali (“schioppi, tromboni” nelle casupole del misero borgo ai piedi del palazzotto di don Rodrigo, “sale tappezzate di moschetti, di sciabole e di partigiane2 nel castello dell’innominato) e una presenza di uomini armati a guardia degli ingressi.

Differenze tra Don Rodrigo e l'Innominato

Le somiglianze, però, finiscono qui. L’altura su cui sorge la dimora di don Rodrigo è soltanto “uno de’ poggi” sparsi sulle rive del lago (tanto che fra Cristoforo vi arriva facilmente, per una viuzza a chiocciola). Sul portone sono inchiodati “due grand’avoltoi, con l’ali spalancate, e co’teschi penzoloni” (e la tradizione letteraria vuole l’avvoltoio, uccello che si nutre di carogne, sinonimo di persona avida e rapace, pronta ad approfittare delle disgrazie altrui). Quanto alle guardie, i due bravi sdraiati ai lati del portone del palazzotto di don Rodrigo non sono niente di più di due cani in attesa di consumare gli avanzi della mensa del padrone. Le loro imprese falliranno e alla prima occasione tradiranno. Fra Cristoforo trova don Rodrigo nel pieno di un banchetto, fra “un gran frastono confuso di forchette, di coltelli, di bicchieri, di piatti, e sopra tutto di voci discordi, che cercavano a vicenda di soverchiarsi”. È dunque un mediocre, che ama la mondanità, vive in luoghi accessibili, si circonda di amici e adulatori, si ostina a volere Lucia anche per questioni di “immagine”.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo di Fra Cristoforo nella vicenda di Renzo e Lucia?
  2. Fra Cristoforo tenta coraggiosamente di convincere don Rodrigo a rinunciare ai suoi propositi contro il matrimonio di Renzo e Lucia, nonostante le minacce ricevute da don Abbondio.

  3. Come viene descritto il potere di Don Rodrigo?
  4. Don Rodrigo è descritto come un nobile mediocre e vile, il cui potere deriva dalla sua nascita in una famiglia aristocratica, circondato da adulatori e sgherri.

  5. Quali sono gli ostacoli principali al matrimonio di Renzo e Lucia?
  6. Gli ostacoli principali sono don Rodrigo, che è insulso e prepotente, e l'innominato, che però si redimerà e aiuterà Lucia, mentre don Rodrigo continuerà la sua vita dissoluta fino alla morte.

  7. In che modo le dimore di don Rodrigo e dell'innominato riflettono i loro caratteri?
  8. Le dimore riflettono il potere feudale: il "palazzotto" di don Rodrigo è mediocre e accessibile, mentre il "castellaccio" dell'innominato è arroccato e imponente, con arsenali e guardie armate.

Domande e risposte

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