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Concetti Chiave

  • Don Rodrigo è l'antagonista principale dei Promessi Sposi, personificazione del cattivo nobiluomo di provincia, che sopravvive grazie alla debolezza del regime spagnolo e alla forza dei suoi bravi.
  • Il suo comportamento malvagio è motivato più dall'orgoglio cavalleresco che da vero sentimento amoroso, come dimostra il suo tentativo di impedire il matrimonio tra Lucia e Renzo.
  • Rappresenta la critica di Manzoni verso l'aristocrazia improduttiva e oppressiva, esercitando soprusi per passatempo piuttosto che per vera crudeltà.
  • Sebbene appaia potente, Don Rodrigo è in realtà un uomo insicuro, timoroso della giustizia e delle leggi, che cerca appoggio in figure influenti per coprire i propri crimini.
  • La sua malvagità è mediocre e insulsa; dipende da altri per agire e non è capace di prendere decisioni autonome, mostrando la sua debolezza interiore.

Indice

  1. Il Ritratto di Don Rodrigo
  2. La Mediocrità del Malvagio
  3. Debolezze e Paure di Don Rodrigo
  4. L'Insignificanza di Don Rodrigo

Il Ritratto di Don Rodrigo

Don Rodrigo è l'antagonista nel romanzo dei Promessi Sposi, il vero cattivo per eccellenza. Egli raffigura quello che ai suoi tempi era il tipico nobiluomo di provincia, non subordinato dal regime spagnolo, ma che riesce a sopravvivere grazie alla debolezza di questo e alla forza dei suoi bravi.

È un signorotto locale, potente e meschino, che abita in un palazzotto situato su una collina. Vive nel crimine e la sua malvagità non conosce limiti. È il personaggio cattivo per eccellenza, colui che in seguito ad una scommessa fatta col cugino Attilio, decide di sedurre Lucia e di impedire il suo matrimonio con Renzo. Quindi vediamo che la persecuzione del signorotto ai danni di Lucia non nasce da un vero sentimento amoroso, ma si ricollega tutto al fine di non essere umiliato di fronte agli altri nobili, per ragioni di onore cavalleresco.

Egli è il rappresentante di quella aristocrazia oziosa e improduttiva che Manzoni critica spesso e che esercita soprusi sui deboli e sugli indifesi più per passatempo che per vera crudeltà.

Una cosa molto interessante da notare è che ancora prima che il personaggio facesse la sua prima e vera apparizione, il suo nome era stato evocato più volte e veniva sempre associato a un'aura di terrore, mentre alla sua comparsa il personaggio risulterà assai deludente.

La Mediocrità del Malvagio

Don Rodrigo è ovviamente un malvagio, ma un malvagio mediocre e insulso, colui che ha quasi paura, in certi momenti, della sua stessa malvagità. La piccolezza morale del personaggio è sottolineata nella scena del cap. XI, quando il signorotto attende con impazienza il ritorno dei bravi inviati a rapire Lucia e pensa tra sé alle possibili conseguenze di quell'atto atroce.

Debolezze e Paure di Don Rodrigo

Don Rodrigo si mostra spesso timoroso della giustizia e delle regole, dal momento che non vuole apertamente mettersi contro le leggi, infatti, al fine di coprire le sue malefatte cerca l'appoggio e la complicità di importanti magistrati come il podestà di Lecco, o di legali come l’avvocato Azzecca-garbugli, mentre nutre un sincero terrore per tutto ciò che riguarda la religione e l'aldilà, come è evidente nel colloquio con padre Cristoforo. Il nobile è nell'intimo un debole, soggetto a oscuri rimorsi, infatti di fronte al frate sente la propria inferiorità umana e morale. In seguito alla discussione con quest’ultimo, il nobile osserva i ritratti appesi alle pareti che raffigurano i suoi antenati e la vista di questi dipinti fa salire in lui la rabbia di essere stato accusato in casa sua, ma soprattutto prova un senso di vergogna alla vista dei suoi antenati. Questo ci fa intuire il fatto che don Rodrigo sia una persona molto insicura e incerta, che non si sente all’altezza dei suoi predecessori, e ciò provoca in lui un senso di inferiorità.

Perfino nei rapporti con l'Innominato si avvale di certe cautele proprie dell'uomo mediocre che vuole avere il vantaggio di alcune alleanze, ma vuole allontanare i pericoli e gli svantaggi e vuole sfuggire alla responsabilità del male che va facendo.

L'Insignificanza di Don Rodrigo

Quindi, anche se don Rodrigo è il vero e unico personaggio malvagio della storia, è un personaggio insignificante, un tirannello senza personalità, che compie il male semplicemente perché è sicuro che la sua posizione sociale e gli appoggi di persone molto influenti gli garantiscano l’impunità, e perché, nella sua assenza d’ogni principio morale, egli conosce solo una legge: quella del più forte, perché le altre leggi, quelle formalizzate, sa di poterle violare a suo piacimento. Decide di impedire il matrimonio di due giovani solo per un capriccio personale. La sua forza non è reale ma è costituita dai bravi, che nascondono la sua debolezza. Don Rodrigo è un mediocre, un uomo vile che vuol dimostrare di aver coraggio, un debole che vuole ostentare fortezza, e dimostrare indipendenza e spregiudicatezza. È spesso condizionato dalle altre persone, non è capace di prendere una decisione per conto suo e non è in grado di risolvere da solo i problemi: egli vive solo perché stimolato dagli altri. Don Rodrigo è un uomo senza originalità e senza grandezza ed è proprio in tutto ciò che si sente il malvagio mediocre.

Domande da interrogazione

  1. Chi è Don Rodrigo nel contesto del romanzo "I Promessi Sposi"?
  2. Don Rodrigo è l'antagonista principale del romanzo, un nobiluomo di provincia che rappresenta la malvagità e l'oppressione dell'aristocrazia oziosa e improduttiva.

  3. Quali sono le motivazioni di Don Rodrigo nel perseguitare Lucia?
  4. La persecuzione di Lucia da parte di Don Rodrigo non nasce da un vero sentimento amoroso, ma piuttosto da una scommessa con il cugino e dal desiderio di non essere umiliato di fronte agli altri nobili per ragioni di onore cavalleresco.

  5. Come viene descritto il carattere di Don Rodrigo?
  6. Don Rodrigo è descritto come un malvagio mediocre e insulso, che spesso teme le conseguenze delle sue azioni e cerca di coprire le sue malefatte con l'appoggio di magistrati e legali influenti.

  7. Quali sono le debolezze e le paure di Don Rodrigo?
  8. Don Rodrigo è timoroso della giustizia e delle regole, ha paura della religione e dell'aldilà, e prova un senso di inferiorità rispetto ai suoi antenati, dimostrando insicurezza e incertezza.

  9. In che modo Don Rodrigo è considerato un personaggio insignificante?
  10. Don Rodrigo è considerato insignificante perché, nonostante la sua malvagità, è un tirannello senza personalità che si affida alla forza dei suoi bravi e alle alleanze per compiere il male, senza avere una vera forza o indipendenza personale.

Domande e risposte

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