Concetti Chiave
- Don Abbondio e il Cardinale Borromeo rappresentano due visioni opposte sul ruolo del sacerdote nel matrimonio di Renzo e Lucia.
- Don Abbondio si arrende alle minacce di Don Rodrigo, mentre il Cardinale Borromeo ritiene che nessuna intimidazione debba impedire la celebrazione di un sacramento.
- Di fronte ai pericoli, Don Abbondio vede i doveri sacerdotali come secondari, mentre il Cardinale Borromeo crede che i pericoli aumentino i doveri del sacerdote.
- Don Abbondio è diventato prete per una vita tranquilla, senza vera vocazione, contrariamente al Cardinale, che considera la chiamata di Dio essenziale.
- Don Abbondio evita il conflitto con i prepotenti, mentre il Cardinale Borromeo ritiene che si debba soffrire per perseguire la giustizia, senza ricorrere alla violenza.
Indice
Contrasti tra Don Abbondio e Borromeo
Don Abbondio e il Cardinale Borromeo sono entrambi due personaggi importanti nel romanzo di Alessandro Manzoni, nonostante abbiano un comportamento molto diverso tra loro, pur essendo entrambi uomini di chiesa. I loro punti di vista sono molto diversi, sotto tutti gli aspetti:
Divergenze sul matrimonio di Renzo e Lucia
in quanto al matrimonio di Renzo e Lucia, Don Abbondio non si sente in dovere di celebrarlo e decide di rimandarlo senza esitazioni. A differenza sua, il cardinale Borromeo ritiene che il matrimonio sia un sacramento e che, se richiesto a un prete, dev'essere obbligatoriamente celebrato.
Reazioni alle minacce e pericoli
Di fronte alle intimidazioni di Don Rodrigo, il curato don Abbondio si è arreso, mentre il cardinale crede che nessuna minaccia abbia importanza di fronte a un sacramento.
Per quanto riguarda invece i pericoli, don Abbondio ritiene che i doveri di un prete debbano cessare di fronte a essi, mentre il cardinale crede che più aumenti un pericolo, più aumenti anche il dovere di un prete.
Secondo don Abbondio, trasgredire alle minacce di un prepotente è inutile. Il cardinale crede invece che la minaccia di un prepotente non basti a far trasgredire i comandamenti a un prete qualunque.
Vocazione e atteggiamenti verso la giustizia
La differenza nel loro atteggiamento sta anche nel fatto che don Abbondio è diventato prete non per vera vocazione, bensì perchè crede che la tentazione e la sicurezza di una vita tranquilla superino la chiamata di Dio, mentre il cardinale ritiene che quest'ultima sia fondamentale.
Il curato ritiene inoltre che con i violenti e i prepotenti non ci sia nulla da guadagnare, ed è inutile combattere contro di loro per ottenere la giustizia. Il cardinale Borromeo crede invece che non sia giusto utilizzare la forza e la violenza, ma si deve comunque soffrire per provare a ottenere la giustizia.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali differenze tra Don Abbondio e il Cardinale Borromeo riguardo al matrimonio di Renzo e Lucia?
- Come reagiscono Don Abbondio e il Cardinale Borromeo di fronte alle minacce e ai pericoli?
- Qual è la differenza tra Don Abbondio e il Cardinale Borromeo riguardo alla vocazione e alla giustizia?
Don Abbondio non si sente obbligato a celebrare il matrimonio e lo rimanda, mentre il Cardinale Borromeo considera il matrimonio un sacramento che deve essere celebrato se richiesto.
Don Abbondio si arrende alle intimidazioni e crede che i doveri di un prete cessino di fronte ai pericoli, mentre il Cardinale Borromeo ritiene che le minacce non abbiano importanza e che i doveri aumentino con i pericoli.
Don Abbondio è diventato prete per una vita tranquilla, mentre il Cardinale Borromeo crede nella vocazione divina. Don Abbondio pensa che sia inutile combattere i prepotenti, mentre il Cardinale crede nel soffrire per ottenere giustizia.