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Concetti Chiave

  • Alessandro Manzoni, nato a Milano nel 1785, ha avuto un'infanzia segnata da una formazione rigida e un ambiente familiare complesso che lo portò a dichiararsi ateo.
  • Dopo essersi trasferito a Parigi nel 1805, Manzoni si convertì al giansenismo, sviluppando legami intellettuali e iniziando la sua carriera letteraria.
  • La vita di Manzoni fu caratterizzata da eventi drammatici, come la perdita di otto figli e delle due mogli, che influenzarono profondamente la sua salute e il suo lavoro.
  • Il pensiero di Manzoni è fortemente influenzato dalla sua formazione illuminista e dalla fede religiosa, con una visione pessimistica dell'uomo ma un interesse per la storia come processo positivo.
  • I Promessi Sposi, capolavoro di Manzoni, esprime ideali di umiltà e divina Provvidenza, evolvendosi in tre versioni fino alla definitiva del 1841.

Indice

  1. Infanzia e Formazione di Manzoni
  2. Vita a Parigi e Conversione
  3. Perdite Familiari e Successi Letterari
  4. Ultimi Anni e Riconoscimenti
  5. Pensiero e Poetica di Manzoni
  6. Contributo al Romanticismo Italiano
  7. Capolavoro: I Promessi Sposi

Infanzia e Formazione di Manzoni

Alessandro Francesco Tommaso Manzoni, nasce a Milano il 7 marzo del 1785, figlio di Giulia Beccaria e di Giovanni Verri. Nella sua famiglia però, è presente una relazione extraconiugale che porterà poi il marito di Giulia Beccaria a riconoscere il bambino, mentre il padre effettivo si crede che sia Pietro Manzoni, nobile di una casata di Lecco, da cui il bambino prenderà il cognome.

Ben presto, Pietro Manzoni e sua moglie si separano, così lei si trasferisce a Parigi e Alessandro studia dal 1791 presso il collegio dei padri Somaschi, situato a Merate. Questi per Manzoni sono anni che gli conseguono una formazione rigida e severa, a tal punto di dichiararsi ateo.

Vita a Parigi e Conversione

Nel frattempo intrattiene rapporti con grandi personalità della cultura milanese quali Giuseppe Parini e Vincenzo Monti. Nel 1805 si trasferisce dalla madre a Parigi, la quale stringe un forte legame stabile e duraturo con il figlio. Nell’ambiente parigino Manzoni frequenta l’élite intellettuale e alcuni anni dopo si sposa con Enrichetta Blonde. Convertitosi entrambi alla corrente cattolica del giansenismo, si trasferiranno poi nel 1820 a Milano. Qui Manzoni, cercando di superare i lutti familiari (la morte di otto figli fra il 1811 e il 1873) comincia a soffrire di depressione e attacchi di panico, ma nel frattempo si dedica anche alla stesura di alcune sue prime opere in prosa oltre a riflessioni sulla storiografia della lingua italiana.

Perdite Familiari e Successi Letterari

La morte della moglie, avvenuta nel 1833, scombussolerà gravemente l’animo del poeta, e dovranno passare diversi anni prima che il poeta riesce a superare la sua profonda crisi. Si frequenta dopo quattro anni con Teresa Borri e si trasferisce successivamente in Toscana dal 1852 al 1856. Questo sarà poi un periodo di grandi mutamenti per quanto riguarda la vita privata e professionale di Manzoni, che lo portano a ricevere i primi riconoscimenti per il suo famoso romanzoI promessi Sposi”, oltre ad essere nominato Senatore del Regno d’Italia nel 1860.

Ultimi Anni e Riconoscimenti

Purtroppo perfino la sua seconda moglie muore dopo qualche anno e da lì le condizioni di salute del poeta iniziano a peggiorare. Dal punto di vista letterario, nel frattempo presenta la relazione sull’Unità della lingua e dei mezzi per diffonderla, per l’incarico affidatogli presso la Commissione per l’unificazione della lingua. Il 6 gennaio 1873 si procura un trauma cranico che peggiora rapidamente le sue condizioni di salute finché una meningite non lo porta a spegnersi il 22 maggio dello stesso anno. Nel giorno del primo anniversario della sua morte il compositore Giuseppe Verdi le dedica una Messa da Requiem in suo onore nella chiesa di San Marco.

Pensiero e Poetica di Manzoni

Per quanto riguarda il pensiero e la poetica di Manzoni, un ruolo determinante la assume la sua personalità sensibile insieme alla sua fede religiosa, disillusa dal processo storico. La formazione illuminista del poeta è alla base per comprendere a pieno il pensiero di Manzoni, infatti, le questioni letterarie e politiche vengono sempre affrontate con un metodo razionale e analitico, che contrappone i pregiudizi ma allo stesso tempo è presente una disillusione verso la Storia. La sua profonda fede religiosa lo porta a vedere l’uomo del tutto incapace con i propri mezzi e imperfetto, che non riesce a risollevare il processo storico. Tralasciando questa sua visione pessimistica dell’uomo, l’interesse verso la storia fa sì che per il poeta non sia solamente un processo evolutivo ma anche un crescendo positivo che non implica l’indagine storiografica. Si disinteressa del tutto della politica poiché nutre una forte attenzione verso la sofferenza di tutti.

Contributo al Romanticismo Italiano

Nel campo del romanticismo in Italia, Manzoni rifiuta le idee di assoluto, di irrazionalità e predilige l’interesse verso il popolo, rifiutando così anche la rigidità del classicismo. Ricordando soprattutto che in Italia questa corrente letteraria aveva abbandonato le tematiche più irrazionali e sconvolgenti.

Capolavoro: I Promessi Sposi

Il cavallo di battaglia di Manzoni non può che essere il romanzo de “I Promessi Sposi”, grande capolavoro storico steso tra il 1821 e il 1841, che si dispiega in tre diverse versioni fino a quella definitiva nel 1841. Passando da una versione provvisoria, con il titolo di “Fermo e Lucia”, si arriva all’edizione completa, rivista linguisticamente e dal punto di vista tematico. Nell’opera risaltano principalmente gli ideali del poeta quali l’umiltà dei personaggi delle vicende e la divina Provvidenza, ossia il motore di tutto il romanzo, che uccide gli antagonisti e fa congiungere gli innamorati.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini e la formazione di Alessandro Manzoni?
  2. Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785, figlio di Giulia Beccaria e Giovanni Verri, ma si crede che il suo vero padre fosse Pietro Manzoni. Studiò presso il collegio dei padri Somaschi a Merate, dove ricevette una formazione rigida che lo portò a dichiararsi ateo.

  3. Come avvenne la conversione religiosa di Manzoni?
  4. Manzoni si trasferì a Parigi nel 1805, dove frequentò l'élite intellettuale e si sposò con Enrichetta Blonde. Entrambi si convertirono al giansenismo cattolico e si trasferirono a Milano nel 1820.

  5. Quali eventi personali influenzarono la vita di Manzoni?
  6. Manzoni subì la perdita di otto figli e della moglie, eventi che lo portarono a soffrire di depressione e attacchi di panico. Tuttavia, continuò a lavorare sulle sue opere letterarie e ricevette riconoscimenti per "I Promessi Sposi".

  7. Qual è il contributo di Manzoni al Romanticismo italiano?
  8. Manzoni contribuì al Romanticismo italiano rifiutando l'assoluto e l'irrazionalità, preferendo l'interesse verso il popolo e abbandonando la rigidità del classicismo.

  9. Qual è il significato del romanzo "I Promessi Sposi"?
  10. "I Promessi Sposi" è considerato il capolavoro di Manzoni, scritto tra il 1821 e il 1841. Il romanzo esalta l'umiltà dei personaggi e la divina Provvidenza, che guida gli eventi e risolve i conflitti tra i protagonisti.

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