Franco_97
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Concetti Chiave

  • Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 e visse un'infanzia segnata dalla separazione dei genitori e un'educazione classica che rifiutò in parte.
  • Nel soggiorno parigino, Manzoni venne influenzato dagli ideali illuministici e dall'amicizia con intellettuali come Fauriel, mentre la moglie Enrichetta Blondel influenzò la sua conversione al cattolicesimo.
  • La conversione religiosa portò Manzoni a rivedere la propria visione della vita, influenzando profondamente le sue opere e il suo approccio alla letteratura come strumento di verità e utilità.
  • Manzoni abbracciò temi romantici, pur senza partecipare attivamente ai moti rivoluzionari, e sviluppò un'opera letteraria che si allontanava dal classicismo per avvicinarsi alla realtà umana.
  • Dopo l'unificazione italiana, Manzoni fu nominato senatore e continuò a vivere a Milano, dove morì a 88 anni, segnato da molteplici lutti familiari.

Indice

  1. Infanzia e Formazione
  2. Influenze Parigine e Conversione
  3. Opere Classiche e Nuove Direzioni
  4. Conversione e Impatto Ideologico
  5. Contributo al Romanticismo e Ultimi Anni

Infanzia e Formazione

Alessandro Manzoni è nato a Milano nel 1785. Era figlio illegittimo del conte Pietro e figlio naturale di uno dei fratelli Verri (Giovanni), la madre era Giulia Beccaria, figlia di Cesare Beccaria, il famoso giurista che aveva scritto il trattato dei delitti e delle pene.

La vita di Manzoni può essere divisa in 4 fasi (la fanciullezza, la fase prima della conversione religiosa , la fase dopo la conversione religiosa e l'età matura). Manzoni ha sofferto a causa della separazione dei genitori, trascorse la sua fanciullezza in collegi dove ha ricevuto la tradizionale educazione classica allo stesso tempo rifiutò i metodi pedagogici e la formazione religiosa di quegli ambienti. Uscì dal collegio a 16 anni nutrito da idee razionalistiche , libertarie e umanitarie e grazie al nonno Cesare Beccaria ebbe modo di inserirsi nell'ambiente culturale milanese conoscendo personaggi famosi come Monti e Foscolo.

Influenze Parigine e Conversione

Nel 1805 si reca a Parigi per visitare la madre ma anche per consolarla in seguito alla morte di Carlo Imbonati (l'uomo con cui ella viveva dopo la separazione con il marito. Manzoni , a Parigi, entrò in contatto con gli ideologi che era un gruppo di intellettuali che conservavano ancora il patrimonio illuministico. Questo gruppo di intellettuali ha esercitato un influsso non indifferente per quanto riguarda la formazione delle idee filosofiche di Manzoni. Inoltre strinse un legame profondo di amicizia con Fauriel ed entrambi scambiavano idee tramite la corrispondenza di lettere e scritti (Manzoni lo considerava una guida intellettuale). A parigi il contatto con gli ecclesiastici giansenisti ha influenzato anche la conversione di Manzoni ( molto importante puntualizzare sul fatto che non si tratta di un passaggio da una religione ad un'altra ma si tratta di un cambiamento interiore che ha portato ad una nuova visione della vita ispirata al cattolicesimo; infatti Manzoni non era ateo fin dall'inizio era cristiano). La conversione è stata influenzata dalla moglie Enrichetta Blondel originaria della Svizzera però ha sempre vissuto a Parigi e si era convertita dal calvinismo al cattolicesimo.

Opere Classiche e Nuove Direzioni

Dai 16 ai 25 anni Manzoni ha composto opere classiche rispettando quelle che sono le regole della tradizione classica per questo utilizza il linguaggio aulico, elevato con l'inserimento di elementi mitologici. Tra le opere classiche troviamo Il Trionfo della libertà, l'Adda e i Sermoni, il carme in morte di Carlo Imbonati, Urania (che parla del valore incivilitore della bellezza e delle arti. Successivamente Manzoni avverte l'esaurimento e la decadenza del classicismo e sente il bisogno di una letteratura nuova non solo per riguarda i contenuti ma anche per il linguaggio infatti quando Manzoni riprenderà a comporre scriverà gli inni sacri a carattere corale e destinati non più alla cerchia iniziatica di intellettuali ma ad un pubblico più vasto.

Conversione e Impatto Ideologico

La conversione di Manzoni fu un fatto che investì tanti aspetti della sua personalità per esempio nelle Osservazioni sulla morale cattolica traspare la fiducia assoluta nella religione vista come fonte di tutto quello che è buono e vero, visto come punto di riferimento per ogni scelta sia nel campo politico, morale ma anche intellettuale.

La conversione di Manzoni rappresenta un passo che aveva messo in crisi non solo alcune scelte esistenziali di Manzoni ma anche i suoi orientamenti ideologici e culturale. Manzoni da anti-classico sostiene che i Romani che vengono esaltati come modelli di virtù in realtà furono un popolo feroce, violento, superbo e oppressore per cui vi è un rifiuto della storia che racconta solo dei grandi, dei potenti, dei vincitori ecc. A livello letterario diventa importante per Manzoni il problema della caduta, del male verificatosi nella storia, la miseria dell'uomo incline inevitabilmente al peccato. Quindi con Manzoni si esce dagli schemi , si abbandona quella tranquillità e serenità classica e si cerca di raccontare il "vero della condizione umana. Per Manzoni la letteratura deve proporsi l"utile " come iscopo, il "vero" come soggetto e l'interessante per mezzo. Invece quelle poesie che definisce "falso" possono anche dilettare però questo diletto viene distrutto dalla cognizione del vero, il falso è solo temporaneo e accidentale.

Contributo al Romanticismo e Ultimi Anni

Manzoni fu molto vicino al movimento romantico milanese però non partecipò attivamente alle polemiche e ai moti rivoluzionari del 1820-21 ma sostenne questi moti tramite le sue opere componendo odi civili, la Pentecoste le tragedie ecc . Subito dopo Manzoni inizia le prime due stesure del romanzo I Promessi Sposi, gli interessi per la storia, per la filosofia e per la lingua gli spinsero affinchè arrivasse alla terza redazione del romanzo nel 1840-42 con intenti soprattutto linguistici. L'amicizia con Fauriel venne sostituito da Antonio Rosmini una volta che Manzoni rientra a Milano, venne ritrovato l'ode patriottica Marzo 1821 durante le cinque giornate di Milano e fino ad allora tenuto nascosto. Inoltre venne nominato senatore dopo l'unificazione italiana e divenne anche maestro in una scuola milanese però all'età di 88 anni muore in seguito alle manifestazioni di alcune gravissime crisi nervose e anche in seguito a diversi lutti in famiglia (prima muore la moglie Enrichetta Blondel si risposò, muore poi la primogenita Giulia , poi muore la seconda moglie Teresa Borri, il figlio Pier Luigi ecc) tutti lutti che hanno segnato in modo negativo la vita dell'autore.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le fasi principali della vita di Alessandro Manzoni?
  2. La vita di Manzoni è divisa in quattro fasi: l'infanzia, la fase prima della conversione religiosa, la fase dopo la conversione religiosa e l'età matura.

  3. Come ha influenzato Parigi la formazione di Manzoni?
  4. A Parigi, Manzoni entrò in contatto con intellettuali illuministi e strinse un'amicizia con Fauriel, influenzando le sue idee filosofiche e contribuendo alla sua conversione religiosa.

  5. In che modo la conversione religiosa ha influenzato Manzoni?
  6. La conversione ha avuto un impatto profondo sulla personalità di Manzoni, portandolo a vedere la religione come fonte di verità e bontà, influenzando le sue scelte politiche, morali e intellettuali.

  7. Qual è stato il contributo di Manzoni al Romanticismo?
  8. Manzoni fu vicino al movimento romantico milanese, sostenendo i moti rivoluzionari del 1820-21 attraverso le sue opere, e contribuì con odi civili e tragedie.

  9. Quali eventi personali hanno segnato gli ultimi anni di Manzoni?
  10. Gli ultimi anni di Manzoni furono segnati da gravi crisi nervose e lutti familiari, tra cui la morte della moglie Enrichetta, della figlia Giulia, della seconda moglie Teresa Borri e del figlio Pier Luigi.

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