aramenin
Habilis
2 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Alessandro Manzoni, nato a Milano nel 1785, fu contemporaneo di Foscolo e Leopardi e visse fino al 1873, testimoniando grandi eventi storici come la nascita del Regno d'Italia.
  • Manzoni ricoprì incarichi politici, diventando senatore a vita e impegnandosi nella questione della lingua italiana, migliorando il linguaggio dei Promessi Sposi.
  • Il suo periodo più prolifico, dal 1812 al 1823, vide la creazione degli Inni sacri, delle tragedie Adelki e Conte di Carmagnola, delle Odi e del romanzo storico I Promessi sposi.
  • Influenzato dalla cultura illuminista, Manzoni ebbe una formazione intellettuale a Parigi e una complessa vita familiare, avendo dieci figli con Enrichetta Blondel.
  • Inizialmente giacobino, si convertì al cristianesimo giansenista nel 1810, credendo che la violenza fosse centrale nelle relazioni umane, con l'uomo costretto a subirla o infliggerla.

Indice

  1. La Vita di Manzoni
  2. Opere e Influenze Culturali
  3. Famiglia e Conversione

La Vita di Manzoni

Manzoni fu un contemporaneo di Foscolo e di Leopardi, ma fu il più longevo. Visse infatti dal 1785 al 1873: nacque a Milano prima della Rivoluzione francese e morì a Milano a seguito della nascita del Regno d’Italia. Ha coperto anche degli incarichi politici: divenne senatore a vita e si occupò della questione della lingua. Infatti prima di pubblicare la seconda edizione dei Promessi sposi si recò a Firenze di modo da migliorare il linguaggio utilizzato nell’opera.

Opere e Influenze Culturali

Il suo periodo più prolifico va dal 1812 al 1823, scrisse infatti in ques’arco temporale gli Inni sacri, le due tragedie (Adelki e Conte di Carmagnola), le Odi e i Promessi sposi, ossia il romanzo storico.

Famiglia e Conversione

Sebbene Manzoni sia stato cresciuto da Pietro Manzoni e da Giulia Beccaria, figlia di Cesare Beccaria; in realtà era figlio di Giulia e di Giovanni Verri. Fu quindi influenzato moltissimo dalla cultura illuminista. Crebbe lontano dalla madre in quanto la stessa si trasferì a Parigi. Manzoni la raggiunge nel 1805 e a Parigi trovò un ambiente vivace e illuminista, dove conebbe Errichetta Blondel con la quale ebbe 10 figli che morirono praticamente tutti prima del poeta.

Manzoni inizialmente era un giacobino, un rivoluzionario irrequieto. Ma, successivamente, nel 1810 si convertì a un cristianesimo con tendenze giansenistiche.

Ritiene che l’uomo non possa sottrarsi alla violenza, che la violenza sia il leitmotiv delle relazioni umane. L’uomo può solamente decidere se patirla o se infliggerla.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community