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Concetti Chiave

  • Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 e si avvicinò presto alle idee giacobine e neoclassiche.
  • Trascorse cinque anni a Parigi, dove fu influenzato dall'Illuminismo e dal Romanticismo, grazie all'amicizia con Fauriel.
  • Tra il 1812 e il 1815 scrisse gli Inni Sacri e, dal 1821 al 1823, iniziò il romanzo Fermo e Lucia, poi divenuto I Promessi Sposi.
  • Dopo il 1827, si dedicò alla revisione linguistica delle sue opere, promuovendo il toscano come base per una lingua letteraria unitaria.
  • Nonostante i lutti familiari, continuò a scrivere e, nel 1860, fu nominato senatore, contribuendo al dibattito politico dell'epoca.

Indice

  1. Infanzia e Formazione
  2. Esperienze a Parigi
  3. Svolta Religiosa e Letteraria
  4. Opere e Attività Letteraria
  5. Interessi Linguistici e Filosofici
  6. Ultimi Anni e Morte

Infanzia e Formazione

Alessandro Manzoni nacque il 7 marzo 1785 a Milano.

Trascorse l’infanzia e l’adolescenza nei collegi dei Padri Somaschi e dei Barnabiti, dopodiché visse nella casa paterna. Si avvicinò alle posizioni giacobine in politica e neoclassiche in letteratura, scrivendo il poemetto Il trionfo della libertà ( 1801 ), l’idillio Adda e quattro Sermoni.

Esperienze a Parigi

Nel 1805 Manzoni andò a Parigi dalla madre, qui scrisse In morte di Carlo Imbonati in cui mostrava di vole riprendere e continuare la lezione di Parini e dell’Illuminismo lombardo.

Nei cinque anni trascorsi a Parigi ( 1805 – 1810 ) frequentò gli ultimi illuministi e divenne amico di uno di loro, Fauriel, che ne condizionò profondamente i convincimenti politici e letterari. Fauriel fu un tramite prezioso che agevolò nella sua formazione un passaggio naturale, senza rotture, dall’Illuminismo al Romanticismo.

Svolta Religiosa e Letteraria

Intanto Manzoni nel periodo parigino continuò a scrivere in modi neoclassici, in questo periodo scrisse il poemetto Urania ( 1809 ).

In questo periodo maturò una svolta decisiva favorita anche dal matrimonio con la religiosissima Enrichetta Blondel; nel 1810 avvenne il riavvicinamento religioso e tornò a Milano.

Si manifestarono allora per la prima volta disturbi psicologici, come l’agorafobia. Tra il 1812 e il 1815 scrisse gli Inni Sacri.

Opere e Attività Letteraria

Dal 1815 si aprì un decennio di intensa attività letteraria, scrisse: le due tragedie Il Conte di Carmagnola e Adelchi; le due odi Marzo 1821 e Il cinque maggio; il Discorso sopra alcuni punti della storia longobardica in Italia, i fondamentali scritti di poetica Lettera al Signor Chauvet (in francese) e la Lettera sul Romanticismo, le Osservazioni sulla morale cattolica e l’inno sacro La Pentecoste. Fra il 1821 e il 1823 iniziò la stesura del romanzo Fermo e Lucia; dal 1824 al 1827 lavorò alla seconda redazione che uscì con il titolo definitivo di I Promessi Sposi.

Interessi Linguistici e Filosofici

A partire dal 1827 i suoi interessi tendono a diventare di tipo linguistico e filosofico; inizia il progetto di un trattato (della lingua italiana) mai portato a termine. Si dedicò alla revisione linguistica dei Promessi Sposi, e nel 1827 si recò a Firenze per impossessarsi del toscano, l’unica lingua che poteva servire come base unitaria per una lingua letteraria non più separata dalla lingua comune. A estinguere l’entusiasmo creativo furono i vari lutti: nel 1833 morì la moglie, due anni dopo la primogenita e poi altri dei dieci figli, nel 1841 morì la madre e nel 1844 l’amico carissimo Fauriel.

Nel 1837 si risposò; per tre anni Manzoni lavorò alla revisione linguistica del romanzo che inizia a uscire nel 1840. Nel 1844 pubblicò le Opere Varie, nel 1847 un frammento dell’inno sacro Ognissanti (rimasto incompiuto); nel 1820 due scritti di poetica Del romanzo storico e Dell’invenzione.

Ultimi Anni e Morte

Nel 1860 fu nominato senatore. Nel 1864 votò a favore del trasferimento della capitale da Torino a Firenze, in attesa della liberazione di Roma.

Nel 1868 scrisse una relazione intitolata “Dell’unità e dei mezzi di diffonderla”. Negli ultimi anni lavorò a un parallelo fra la rivoluzione francese e quella italiana, rimasto incompiuto.

Morì il 22 maggio 1873 a Milano, all’età di ottantotto anni.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le influenze politiche e letterarie di Alessandro Manzoni durante la sua giovinezza?
  2. Durante la sua giovinezza, Manzoni si avvicinò alle posizioni giacobine in politica e neoclassiche in letteratura, come dimostrato dai suoi primi lavori come "Il trionfo della libertà" e "Adda".

  3. Come influenzò il soggiorno a Parigi la carriera di Manzoni?
  4. A Parigi, Manzoni frequentò gli ultimi illuministi e divenne amico di Fauriel, che influenzò profondamente i suoi convincimenti politici e letterari, facilitando il passaggio dall'Illuminismo al Romanticismo.

  5. Quali furono le conseguenze del riavvicinamento religioso di Manzoni?
  6. Il riavvicinamento religioso di Manzoni, favorito dal matrimonio con Enrichetta Blondel, portò alla scrittura degli "Inni Sacri" e segnò l'inizio di una fase di intensa attività letteraria.

  7. Quali furono le principali opere letterarie di Manzoni tra il 1815 e il 1827?
  8. Tra il 1815 e il 1827, Manzoni scrisse opere fondamentali come le tragedie "Il Conte di Carmagnola" e "Adelchi", le odi "Marzo 1821" e "Il cinque maggio", e il romanzo "I Promessi Sposi".

  9. Come si evolsero gli interessi di Manzoni negli anni successivi al 1827?
  10. Dopo il 1827, gli interessi di Manzoni si orientarono verso la linguistica e la filosofia, dedicandosi alla revisione linguistica de "I Promessi Sposi" e lavorando a un trattato sulla lingua italiana, mai completato.

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