Concetti Chiave
- Manzoni, dopo la conversione, progetta 12 inni sacri ma completa solo 5, introducendo uno stile contemporaneo e corale.
- Le liriche patriottiche e civili di Manzoni riflettono temi di attualità attraverso una prospettiva religiosa, distanziandosi dallo stile classico.
- Le tragedie di Manzoni rompono con il mondo classico, integrando personaggi storici realistici e introducendo il coro per esprimere pensieri e sentimenti.
- Nel "Conte di Carmagnola", Manzoni esplora il tema del conflitto tra l'animo generoso e la ragion di Stato, sostenendo l'innocenza del protagonista.
- L'"Adelchi" rappresenta il crollo del regno longobardo, distinguendo tra personaggi politici e ideali, con una riflessione sul destino umano e cristiano.
Indice
Progetti letterari di Manzoni
Dopo la conversione Manzoni progetta la stesura di 12 inni sacri per celebrare le festività cattoliche ma ne concluse 4 nel 1815 (La Risurrezione, Il Natale, La Passione, Il nome di Maria) e un quinto nel 1822: La Pentecoste.
Rottura con il classicismo
Manzoni rifiuta l’utilizzo dello stile classico, trattando i temi come vivi nella letteratura contemporanea, non solo nei letterati, con un’impostazione di tipo corale.
Tra il 1814-1815:
• Due canzoni rimaste incomplete: Aprile 1814 e Il procloama di Rimini
• Due Odi: Marzo 1821 (celebra i moti e auspica l’intervento dell’esercito piemontese a sostegno degli insorti) e Il Cinque Maggio (dedicato alla morte di Napoleone)
• Rifiuto stile classico
• Presentazione di attualità attraverso l’ottica religiosa
• Presenza dei cori
Tragedia e contesto storico
Anche nella tragedia emerge la rottura con il mondo classico: i personaggi erano inseriti in un contesto storico ricostruito con fedeltà.
Ciò che distingue Manzoni da uno storiografo è che completa i fatti tramandati investigando su pensieri e sentimenti
Manzoni rifiuta le unità aristoteliche poiché obbligano l’autore a far esagerare il personaggio nelle azioni a causa dei tempi restrittivi.
Inoltre, Manzoni introduce il coro (personificazione dei pensieri e dei sentimenti che l’azione doveva ispirare al pubblico) mostrando però la propria visione e le proprie reazioni personali e soggetti all’avvenirsi così da non influenzare le azioni dei personaggi, che dovevano essere fedeli al vero, con lo stato d’animo dello scrittore.
Presenta un capitano di ventura del Quattrocento, Francesco Bussone che al servizio del duca di Milano Filippo Maria Visconti ottiene molte vittorie così da poterne sposare una parente.
Passa quindi sottoservizio di Venezia, vincendo a Milano, ma viene sospettato di tradimento dai veneziani.
Manzoni sostiene l’innocenza dell’uomo e contrappone il tema dell’animo generoso alla ragion di Stato delineando come la storia umana trionfi sul male segnato un destino inevitabile.
Conflitto tra eroe e Stato
Il conflitto tra eroe puro e ragion di stato si ripresenta nell’Adelchi, che mette in scena il crollo del regno longobardo dell’Italia dell’Ottavo secolo, a causa dei Franchi di Carlo Magno.
Manzoni aveva studiato Thierry che aveva trattato non i popoli vincitori, come era tradizione storiografica, bensì quelli oppressi.
Ermengarda, figlia di re Desiderio dei Longobardia, ripudiata dal marito Carlo Magno, torna dal padre.
Come vendetta obbliga il papa a incoronare re franchi i figli del fratello di Carlo Magno, sotto la sua protezione.
Quindi Carlo Magno ordina a Desiderio di restituire alcune terre sottratte al papa: interviene Adelchi, che cerca di convincere il padre ad accettare, il quale rifiuta e scoppia la guerra.
Adelchi vieni ferito e scongiura il vincitore di essere pietoso con il vecchio padre, segnando una morte cristiana.
Vi è una distinzione tra personaggi politici (Desiderio e Carlo) e ideali (Adelchi e Ermengarda), destinati alla sconfitta
Domande da interrogazione
- Quali furono i progetti letterari di Manzoni dopo la sua conversione?
- In che modo Manzoni si distacca dal classicismo nella sua opera?
- Come si manifesta la rottura con il classicismo nelle tragedie di Manzoni?
- Qual è il tema centrale del conflitto tra eroe e Stato nell'opera "Adelchi"?
Dopo la conversione, Manzoni progettò di scrivere 12 inni sacri per le festività cattoliche, ma ne completò solo 5 tra il 1815 e il 1822.
Manzoni rifiuta lo stile classico, preferendo un approccio corale e attuale, con una prospettiva religiosa e l'introduzione dei cori.
Nelle tragedie, Manzoni inserisce i personaggi in contesti storici fedelmente ricostruiti, rifiutando le unità aristoteliche e introducendo il coro per esprimere pensieri e sentimenti.
Il conflitto tra eroe puro e ragion di Stato si manifesta nel crollo del regno longobardo, con Adelchi che rappresenta ideali destinati alla sconfitta contro le forze politiche.