michaelriccia
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Concetti Chiave

  • Manzoni introduce un'innovazione letteraria presentando due popolani come protagonisti principali, un approccio inedito per l'epoca.
  • Il romanzo fonde la storia personale dei protagonisti con grandi eventi storici, offrendo un ritratto dettagliato della dominazione spagnola nel Seicento.
  • Viene delineata una critica sociale, con le classi aristocratiche rappresentate in modo negativo, interessate solo al potere e ai privilegi.
  • L'attenzione al popolo e alla loro ricerca di identità è centrale, un aspetto mai così approfondito nella letteratura precedente.
  • Manzoni affronta la sfida linguistica scegliendo il fiorentino colto come modello, rendendo il romanzo accessibile e autentico attraverso uno "stile di mezzo".

Indice

  1. Rivoluzione letteraria di Manzoni
  2. Alessandro Manzoni - Innovazione letteraria ne I Promessi Sposi
  3. Scelta linguistica e stile

Alessandro Manzoni - Innovazione letteraria ne I Promessi Sposi

Nell'introduzione al romanzo, il narratore si preoccupa di precisare che sta "riscrivendo" semplicemente una breve storia che ha scoperto in un manoscritto secentesco. L'incontro tra don Abbondio e i bravi è raccontato attraverso un fitto alternarsi di sequenze descrittive e dialoghi. La descrizione dei due uomini in attesa del curato (i loro abiti, il portamento, le armi e così via) fornisce al lettore tutta una serie di informazioni che restituiscono un'immagine piuttosto dettagliata degli usi e costumi secenteschi. Manzoni è un uomo dell'Ottocento, ma per scrivere il romanzo si è documentato in modo molto attento e preciso sul contesto sociale, culturale e politico degli anni della dominazione spagnola in Italia. In questo modo la storia minuta, personale, dei protagonisti, si intreccia con la Storia dei grandi eventi in maniera assolutamente credibile, dando uno spessore nuovo ai personaggi.

Rivoluzione letteraria di Manzoni

Attraverso le figure che si muovono sulla scena, Manzoni ci offre così uno spaccato davvero inedito della storia italiana del Seicento, delineando una situazione storica del tutto simile alla

condizione in cui si trovava la Lombardia dell'ottocento, sotto gli austriaci in cui il popolo è vittima inerte dell'oppressione di una potenza straniera. Al tempo stesso, L'autore compie un'autentica rivoluzione nella letteratura del suo tempo: mai prima di allora, infatti, due semplici popolani erano stati scelti come protagonisti di un'opera letteraria. E mai un autore aveva messo in cattiva luce le classi aristocratiche (qui rappresentate da don Rodrigo), mostrandole interessate esclusivamente alla difesa del potere e dei suoi privilegi.

Mai soprattutto erano stati riservati tanto spazio e tanta attenzione al popolo, alla folla, ai loro interessi e alla loro ricerca di identità.

Scelta linguistica e stile

Manzoni scrive I promessi sposi tra il 1821 e il 1840 quando, cioè, non si poteva ancora parlare di una "lingua italiana" condivisa da tutti. Nella composizione del romanzo, quindi, la scelta della lingua e dello stile fu per lui l'impegno più gravoso. Manzoni infatti che nel quotidiano si esprimeva in dialetto milanese o in francese in un primo tempo aveva infarcito lo scritto di espressioni dialettali che non sarebbero state comprese al di fuori dei confini della Lombardia. Nelle riscritture successive che portarono alla stesura definitiva, lo scrittore sottopose l'intera opera a un'attenta revisione linguistica, scegliendo come modello il fiorentino parlato dalle classi colte. Nel brano proposto prevale uno "stile di mezzo", che di volta in volta viene adattato ai singoli personaggi, che in questo modo acquistano in autenticità e credibilità.

Così i bravi si esprimono con un linguaggio basso e popolare, mentre don Abbondio è molto attento alle parole che pronuncia, per non irritare i suoi "compagni di strada", e dimostra di essere un "uomo di lettere".

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'innovazione letteraria principale introdotta da Manzoni ne I Promessi Sposi?
  2. Manzoni ha rivoluzionato la letteratura del suo tempo scegliendo due semplici popolani come protagonisti e mettendo in cattiva luce le classi aristocratiche, riservando spazio e attenzione al popolo e ai loro interessi.

  3. Come Manzoni ha integrato la storia personale dei protagonisti con la Storia?
  4. Manzoni ha intrecciato la storia minuta dei protagonisti con i grandi eventi storici in modo credibile, documentandosi attentamente sul contesto sociale, culturale e politico dell'epoca.

  5. Quali sfide linguistiche ha affrontato Manzoni nella scrittura de I Promessi Sposi?
  6. Manzoni ha affrontato la sfida di scegliere una lingua e uno stile comprensibili, passando da espressioni dialettali a un fiorentino colto, adattando lo stile ai personaggi per aumentarne l'autenticità.

  7. In che modo Manzoni rappresenta la società del Seicento nel suo romanzo?
  8. Manzoni offre uno spaccato inedito della storia italiana del Seicento, delineando una situazione storica simile alla Lombardia ottocentesca sotto dominazione straniera, con il popolo vittima dell'oppressione.

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