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Concetti Chiave

  • Un amore di Dino Buzzati esplora i conflitti interiori di un uomo maturo, Antonio Dorigo, attratto da donne giovani, evidenziando il contrasto tra la borghesia e la classe popolare.
  • La trama si svolge nella Milano del 1960, un ambiente freddo ma dinamico, dove il protagonista si invaghisce di Laide, una giovane prostituta e ballerina.
  • Antonio vive un amore ossessivo e non corrisposto per Laide, che lo sfrutta economicamente mentre lui soffre di umiliazioni e solitudine.
  • I personaggi sono sviluppati attraverso una complessa introspezione, con Antonio che rappresenta un inetto contemporaneo incapace di relazionarsi con le donne.
  • Lo stile narrativo di Buzzati combina il realismo con elementi onirici e surreali, incorporando temi di angoscia esistenziale e la paura della morte.
Un amore è un romanzo dello scrittore e giornalista Dino Buzzati ideato nel 1959 e pubblicato nel 1963. Attraverso la tecnica del monologo interiore analizza i conflitti del protagonista, un uomo maturo attratto dalle donne più giovani e al tempo stesso il contrasto che si genera tra il mondo borghese e la classe popolare.
Un amore di Dino Buzzati: tra ossessione e disillusione amorosa articolo

Indice

  1. La trama di Un amore di Dino Buzzati
  2. Analisi dei personaggi di Un amore di Dino Buzzati
  3. Lo stile di Dino Buzzati

La trama di Un amore di Dino Buzzati

La vicenda si svolge nella Milano del 1960, una città fredda e indifferente, ma entusiasmante centro del boom industriale in Italia. Una città dicotomica che mette da parte quella che è la classe popolare, i villani considerati non rilevanti per la società rispetto alla classe sociale borghese di cui il protagonista, Antonio Dorigo, fa parte. Antonio è un architetto alla soglia dei cinquant’anni che per rallegrare la sua monotonia e noia esistenziale frequenta la casa di appuntamenti della signora Ermelina, una procuratrice di ragazzine, tutte giovani prostitute, spesso e volentieri al di sotto della maggiore età, le quali offrono il loro corpo a questi uomini molto più grandi disposti a pagare pochi spiccioli per un’ora di piacere. Un mattino d’inverno Antonio telefona alla signora Ermelina e chiede di fissare un appuntamento con una ragazza. È così che conosce Laide, diminutivo di Adelaide, una giovanissima prostituta e ballerina della Scala minorenne. Fin dal primo incontro Antonio sente una passione e un sentimento molto forti mentre la ragazzina resta distaccata non volendo farsi coinvolgere sentimentalmente e mantenendo la relazione meramente sul piano sessuale. Percorriamo nel romanzo l’ossessione del protagonista per l’amore non corrisposto di Laide, che nel frattempo coglie l’occasione per lasciare la casa degli appuntamenti e farsi mantenere da Antonio pur continuando a trattarlo con sufficienza, considerandolo vecchio e troppo geloso. Antonio sopporta mortificazioni e umiliazioni perché incapace di distaccarsi dall’amore per Laide. Vediamo ad esempio, nel passo del ristorante, Laide insieme al cugino Marcello, suo coetaneo, che Dorigo crede innamorato di lei. I due giovani partono per fare un giro della città in motorino lasciando la cagnolina ad Antonio e facendolo attendere per qualche ora. Questa dinamica dà origine ad una scena tragicomica in cui Antonio mangia con la compagnia della cagnolina a simboleggiare la solitudine del protagonista e il fatto di essersi abbassato a fare lo zerbino o il cagnolino di questa ragazza. Solo dopo aver superato l’amore cieco nei confronti di Laide, rendendosi conto di tutte le sue bugie, Antonio capisce che l’amore era tutta una sua illusione, una bella illusione che ha riempito la sua vita prima occupata solo dal vuoto, dalla noia esistenziale e dalla paura della morte. Alla fine però il romanzo stupisce con un colpo di scena. Si chiude infatti con i due protagonisti nello stesso letto e Laide che annuncia di aspettare un bambino.
Per approfondimenti sul boom economico vedi anche qua

Analisi dei personaggi di Un amore di Dino Buzzati

Antonio è un uomo di mezz’età che non è mai stato in grado di creare un rapporto sano e stabile con una donna. Egli è ancora scapolo, mai stato sposato e non v’è traccia di donne rilevanti che abbiano lasciato un segno nella sua vita. La visione distorta che ha della donna lo porta a considerarla quasi una “creatura straniera”. Egli inoltre mostra una fissazione per le ragazzine molto giovani. Divorato dalla noia di vivere della borghesia che è sempre sazia ma mai sazia di niente e senza l’energia per lottare per avere qualcosa in più. Si potrebbe definire un inetto contemporaneo che vede quello da cui è attratto ma non riesce a raggiungerlo. È emblematica la descrizione di una sera in cui cammina per le zone centrali di Milano e per sbaglio si ritrova in una zona meno centrale, fatta di vicoli colorati, che lui non aveva mai notato prima perché distaccato dal reale, rintanato nel suo mondo onirico. Incontra una donna vestita di lillà, con un vestito seducente e quel modo di camminare molto sicuro di sé e al tempo stesso arrogante. La donna è evidentemente molto più giovane, lui la guarda affascinato e l’immagine di lei rimane incastonata nella sua mente per molte settimane. Questo resta quindi un incontro illusorio e favolistico nella mente del protagonista poiché non aveva la possibilità di approcciarla e non le aveva nemmeno mai parlato.
Antonio si innamora di Laide. Questo è un esempio di nomen omen, ovvero un nome parlante poiché rimanda all’idea di laido, traditrice e infedele. La giovane prostituta, che si presenta come ballerina della Scala, considera Antonio solo come una fonte di denaro. Al contrario di Antonio, è una ragazzina che fa parte della classe popolare, non particolarmente bella anzi nella media. Ciò che spicca di lei è il modo di fare, come dice Ermelina, Laide “ci sa fare”. Laide incontra molti uomini prostituendosi, uomini milionari, imprenditori, ha accesso a una grande scelta, al contrario di Antonio che quando si innamora di lei non vede nessun’altra. Non vede altre giovani e ancor meno le donne della sua età.
È quindi la storia di un amore morboso in cui denaro e dipendenza affettiva si fondono con la disillusione del protagonista costretto a mentire anche a se stesso, innamorato di una ragazza tanto giovane quanto cinica.
Un amore di Dino Buzzati: tra ossessione e disillusione amorosa articolo

Lo stile di Dino Buzzati

Lo stile narrativo di Dino Buzzati si può ricondurre al genere fantastico e fiabesco, con elementi del surrealismo, orrore e fantascienza. Anche quando la trama, come in questo caso, non presenta dinamiche magiche l’atmosfera rimane onirica, una fusione tra la realtà e la fantasia pervasa dall’ossessione.
L’infanzia molto sofferta a causa della morte del padre quando aveva solo 14 anni, porta dentro le sue opere l’angoscia, la paura per la morte e le malattie. Anche il destino gioca un ruolo centrale nelle sue opere, l’entità imperscrutabile e onnipotente non sempre magnanima.
Per approfondimenti sulle tecniche della narrazione vedi anche qua

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contesto in cui si svolge la trama di "Un amore" di Dino Buzzati?
  2. La trama si svolge nella Milano del 1960, una città fredda e indifferente, ma al contempo un centro entusiasmante del boom industriale in Italia, caratterizzata da un contrasto tra la classe borghese e quella popolare.

  3. Chi sono i protagonisti principali del romanzo e qual è la loro relazione?
  4. I protagonisti principali sono Antonio Dorigo, un architetto di mezza età, e Laide, una giovane prostituta e ballerina. Antonio sviluppa un'ossessione amorosa per Laide, che lo considera solo una fonte di denaro.

  5. Come viene descritto il personaggio di Antonio Dorigo?
  6. Antonio è descritto come un uomo di mezz’età, scapolo, incapace di creare relazioni stabili con le donne, e attratto dalle ragazze molto giovani. È un borghese annoiato e inetto, che vive in un mondo onirico e distaccato dalla realtà.

  7. Quali sono le caratteristiche dello stile narrativo di Dino Buzzati in "Un amore"?
  8. Lo stile di Buzzati è caratterizzato da elementi fantastici e fiabeschi, con influenze di surrealismo, orrore e fantascienza. Anche senza dinamiche magiche, l'atmosfera rimane onirica, mescolando realtà e fantasia.

  9. Qual è il tema centrale del romanzo "Un amore"?
  10. Il tema centrale è l'amore morboso e non corrisposto, in cui denaro e dipendenza affettiva si intrecciano con la disillusione del protagonista, costretto a confrontarsi con le sue illusioni e bugie.

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