Concetti Chiave
- Maria Bellonci's "Rinascimento privato" is a historical novel presenting an imaginative autobiography of Isabella d'Este, set in the court of the Duchy of Mantua.
- The novel combines historical accuracy with fictional elements, notably through the character of Robert de la Pole, an English pen friend of Isabella.
- The story unfolds through chapters interspersed with twelve letters from Robert, spanning Isabella's memories from around 1500 to 1533.
- Bellonci employs a language style that is accessible to modern readers while incorporating archaic terms to enhance the historical authenticity of the narrative.
- The narrative structure alternates between Isabella's life events and Robert's letters, which introduce broader historical contexts and figures.
Questo appunto di Recensioni libri tratta del libro “Rinascimento privato” di Maria Bellonci. Nel primo paragrafo s’introduce la figura della Bellonci, nonché il valore delle sue opere; nel secondo paragrafo si illustra la struttura del romanzo e il linguaggio scelto dalla Bellonci; nel terzo si riassume il romanzo.
Il libro “Rinascimento privato” è l’ultimo romanzo di Maria Bellonci, vissuta tra 1902 e 1986: il romanzo è stato vincitore del Premio Strega del 1986.
In quest’opera, la Bellonci scrive l’autobiografia immaginaria della nobile mecenate Isabella D’Este, utilizzando il suo punto di vista interno alla corte del Ducato di Mantova. Quest’ultimo romanzo si colloca perfettamente in linea con le opere precedenti della Bellonci, quasi tutte di argomento storico e scritte grazie ad un’accurata consultazione dei documenti e delle fonti storiche. Grazie a questa scrittrice, abbiamo oggi un’immagine umana e documentata di personaggi affascinanti come i Gonzaga, i Borgia, i Della Rovere, Marco Polo o, appunto, gli Este, ai quali appartiene la protagonista di “Rinascimento privato”.
Struttura e linguaggio del romanzo
L’ultimo romanzo della Bellonci, come anche gli altri, è documentato da fonti storiche e precise dell’epoca rinascimentale. Tuttavia, esso non è una ricostruzione storica, ma un’autobiografia immaginata dalla stessa Bellonci: dunque, possiamo collocare il libro nel genere dei romanzi storici, visto che, come in ogni buon romanzo, ci sono delle invenzioni dell’autrice. Le invenzioni hanno a che fare soprattutto col personaggio immaginario di Robert de la Pole, che in “Rinascimento privato” è un amico di penna inglese di Isabella d’Este. Grazie a Robert, la Bellonci introduce nel suo libro figure e avvenimenti non direttamente collegati a Isabella, ma comunque importanti per l’epoca. Isabella non risponde mai alle lettere di Robert, poiché nel romanzo è sempre a metà tra l’attrazione verso questa figura affascinante ma lontana, e la perplessità per il modo inusuale in cui lui le scrive. Ella si limiterà, quindi, ad un silenzio-assenso. Nella costruzione del libro, la Bellonci ricorre ad un linguaggio leggibile per i lettori moderni, corredato però da un velo arcaico, utile a rendere la narrazione autobiografica più realistica: a questo servono dunque alcune parole ormai in disuso o non documentate, fino ad uno stile anche ampolloso nelle lettere dell’immaginario Robert.
Riassunto del romanzo
L’opera della Bellonci è divisa in capitoli non numerati, alternati alle dodici lettere di Robert, ed è raccontata come un flashback di Isabella d’Este: i suoi ricordi vanno dal 1500 circa al 1533, anno in cui ella si trova.
- Misura di giovinezza = si parte dalla caduta di Milano del 1500 ad opera del re di Francia: Isabella è preoccupata per il cognato e per le ritorsioni contro il ducato di Mantova. A preoccuparla sono anche le conquiste di Cesare Borgia, che si fermeranno solo nel 1503, nonché il matrimonio, non gradito da Isabella, tra Lucrezia Borgia e suo fratello Alfonso d’Este. Nel capitolo successivo, Isabella riceve Robert, gentiluomo inglese di passaggio che vuole renderle omaggio, e da quel momento in poi le scriverà 12 lettere. Nella prima, egli dichiara un’attrazione platonica ma sfrenata per lei. Dopo, Isabella ricorda la sua infanzia a Ferrara e la sua vita col marito Francesco II Gonzaga, mentre la cognata e suo marito sono cacciati da Urbino.
- Coraggiose paure = dopo la seconda lettera di Robert, in cui egli racconta anche del nuovo papa Giulio II, arriva in visita Lucrezia Borgia: l’incontro si svolge tra iniziali gentilezze di cortesia, e piccole scortesie. Isabella viene poi a sapere della congiura di Ferrara da parte dei suoi fratelli minori, che vengono scoperti e incarcerati. Mentre Isabella attende la nascita di suo figlio Ferrante, riceve una terza lettera da Robert.
- Armata di solo scudo = Robert racconta della situazione difficile di Venezia, mentre Isabella si destreggia tra le potenze di Francia, Venezia, Impero e papato, di cui parlerà anche con Machiavelli. Dopo la quarta lettera di Robert, la malattia (sifilide) del marito Francesco peggiora, ed egli non può stare dunque a comando delle truppe veneziane. Isabella ricorda poi le vicende della Lega Santa.
- Fuggire per tornare = Isabella ricorda della sua visita a Roma a papa Leone X, e poi della visita a Napoli. Arriva la quinta lettera di Robert, che le comunica anche di averle scritto una lettera che purtroppo non è arrivata: Isabella, preoccupata, la fa cercare da un suo segretario. Intanto, muoiono l’amato marito Francesco e l’odiata cognata Lucrezia Borgia.
- Federico anima mia = Isabella diventa reggente di Mantova, e viene messa in guardia da Robert circa una calunnia da parte del papato: Isabella manda dunque a Roma un ambasciatore, con successo. Robert la avvisa con un’altra lettera della morte del papa, e dell’elezione del nuovo papa Adriano VI. Intanto, il nipote di Isabella diventa duca di Milano, e Isabella viene messa in guardia da nuove trame ai suoi danni.
- Roma Roma = Isabella va a Roma, dove viene a sapere che Clemente VII ha cercato la polizza segreta tra Federico Gonzaga e Leone X, e ordina di negare ogni complicità. Mentre Roma si prepara all’arrivo dei lanzichenecchi, Robert continua a scrivere a Isabella, ormai impotente di fronte al sacco di Roma.
- Per non morire di malinconia = tornata a Mantova, Isabella riceve le ultime due lettere di Robert e incontra suo figlio Alessandro, tuttavia nemico politico. Arriva poi il racconto delle nozze tra Federico e Margherita Paleologa, ammirata da Isabella. Con l’ultima lettera di Robert, Isabella torna al presente e, per scacciare la malinconia, suona una viola.
Per approfondire meglio la famiglia degli Este vedi anche qui
Domande da interrogazione
- Chi è l'autrice del libro "Rinascimento privato" e quale premio ha vinto?
- Qual è il genere letterario di "Rinascimento privato" e come si distingue dalle ricostruzioni storiche?
- Chi è il personaggio principale di "Rinascimento privato" e quale periodo della sua vita viene narrato nel romanzo?
- Qual è la funzione delle lettere di Robert de la Pole nel romanzo e come interagisce Isabella con queste?
- Come viene descritta la lingua utilizzata da Maria Bellonci in "Rinascimento privato"?
L'autrice del libro "Rinascimento privato" è Maria Bellonci, e l'opera ha vinto il Premio Strega nel 1986.
"Rinascimento privato" si colloca nel genere dei romanzi storici, distinguendosi dalle ricostruzioni storiche per l'inclusione di elementi immaginari e invenzioni dell'autrice, come il personaggio di Robert de la Pole.
Il personaggio principale del romanzo è Isabella d'Este, nobile mecenate, e il libro narra i suoi ricordi che vanno dal 1500 al 1533, anno in cui ella si trova.
Le lettere di Robert de la Pole servono a introdurre eventi e figure dell'epoca non direttamente collegati a Isabella d'Este, arricchendo così la narrazione. Isabella non risponde mai alle lettere, limitandosi a un silenzio-assenso, trovandosi divisa tra attrazione e perplessità.
La lingua utilizzata da Maria Bellonci in "Rinascimento privato" è leggibile per i lettori moderni, ma è arricchita da un velo arcaico e da parole in disuso o non documentate, per rendere la narrazione autobiografica più realistica e immersiva.