Concetti Chiave
- Due vite è un romanzo autobiografico di Emanuele Trevi, vincitore del Premio Strega 2021, che esplora l'amicizia tra tre scrittori italiani.
- La storia si concentra sul legame tra Trevi, Rocco Carbone e Pia Pera, iniziato negli anni '80 e caratterizzato da rispetto reciproco e assenza di attrazione romantica.
- Il romanzo racconta la vita e il destino di Carbone e Pera, entrambi scomparsi prematuramente, mettendo in luce le loro carriere letterarie e personali.
- Trevi adotta uno stile di scrittura raffinato e poetico, capace di esplorare intimamente i sentimenti e le vite dei protagonisti in un'opera breve ma intensa.
- L'opera si presenta come un omaggio ai suoi amici e colleghi, riconoscendone l'importanza nel panorama letterario italiano e citando le loro opere principali.
Emanuele Trevi è uno scrittore e critico letterario italiano. Nel 2003 ebbe il suo debutto letterario con il romanzo I cani del nulla, nel 2012 concorse per il Premio Strega con il romanzo Qualcosa di scritto aggiudicandosi il secondo posto. Premio Strega successivamente vinto nel 2021 con il romanzo Due vite dedicando il successo alla madre da poco scomparsa.

Indice
Trama di Due vite di Emanuele Trevi
L’amicizia è protagonista in questo romanzo, il legame che lega i tre scrittori protagonisti: Rocco Carbone, Pia Pera e l’autore Emanuele Trevi. La vicenda inizia nel 1983 quando Rocco Carbone appena arrivato a Roma conosce Emanuele Trevi e i due scrittori subito stringono amicizia riconoscendo l’uno nell’altro grande intelligenza e affinità. Poco dopo al gruppo di unisce un’altra scrittrice, Pia Pera, la quale risiedeva a Milano ma che spesso si trovava a Roma grazie alla sua professionalità nel campo della lingua e della letteratura russa. A Pia, più grande di loro e dal carattere più pacato, spetta il ruolo di mettere pace tra i due ragazzi che spesso si battibeccavano. Il rapporto tra i tre funziona per il grande rispetto reciproco e la mancanza di attrazione o interesse sessuale e amoroso. Con lo scorrere del tempo però inevitabilmente tra i due uomini il rapporto si incrinano soprattutto per l’incomprensione da parte di Trevi la scelta di Carbone di rinunciare ad importanti occasioni per la sua carriera accademica, scegliendo invece di ritirarsi in privato per scrivere i suoi romanzi. Pia invece diventa una traduttrice di successo dedicandosi alla traduzioni di moltissime opere classiche russe e mantiene un bel rapporto con Trevi mentre negli anni ’90 ormai i rapporti con Rocco si erano quasi azzerati, se non per pochi messaggi di circostanza. Malauguratamente a Pia ben presto viene diagnosticata la SLA. Trevi cerca di recuperare il rapporto con Rocco, che nel frattempo aveva continuato a pubblicare i suoi romanzi mantenendosi anche lavorando come insegnante nel carcere di Rebibbia, riuscendoci con successo. Ma la sfortuna vuole che una sera di estate del 2008 Rocco, mentre guidava il suo motorino, muoia sul colpo in un incidente stradale. Trevi prende a cuore la revisione dell’ultima fatica letteraria di Rocco portando così l’ultimo romanzo alla pubblicazione. Pia Pera, cercando di convivere con la sua malattia, si ritira in Toscana per dedicarsi alla sua altra grande passione, il giardinaggio scrivendone anche dei libri a riguardo. Anche Pia viene a mancare nel 2016. Troviamo tra le pagine del libro anche delle foto scattate tra i protagonisti che ci fanno immergere nelle loro vite.
Analisi dei personaggi di Due vite di Emanuele Trevi
Due vite è la biografia degli scrittori Rocco Carbone e Pia Pera, due autori italiani scomparsi prematuramente dei quali le vite si intrecciano e si uniscono in una profonda amicizia. Rocco Carbone, autore calabrese di saggi e romanzi, si laurea in lettere all’Università La Sapienza di Roma. Si dedica alla scrittura e alla critica letteraria. Nel 1998 inizia ad insegnare presso la scuola femminile del carcere di Rebibbia. Nella notte tra il 18 e il 19 luglio 2008 rimane coinvolto in un incidente stradale morendo sul colpo. In quel periodo stava lavorando al suo ultimo romanzo, Per il tuo bene, pubblicato postumo nel 2009. Pia Pera, originaria di Lucca, fu una scrittrice, saggista e traduttrice italiana nonché insegnante di letteratura russa presso l’università di Trento. Oltre alla traduzioni di svariati classici russi scrisse opere di narrativa e collaborò nella scrittura di rubriche per varie riviste. Nel romanzo l’autore riesce a delineare i ritratti delle personalità così differenti tra loro dei suoi due amici: l’uno incline a infliggere colpi per la sua anima tormentata, l’altra incline a riceverli data la sua anima più sensibile. E’ un omaggio alle vite dei suoi colleghi e amici e un riconoscimento per il loro lavoro poiché ne cita anche varie opere che lasciano nel panorama letterario italiano.
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Lo stile del romanzo
Lo stile della prosa di Trevi è raffinata e poetica, non banale ma anzi in poche pagine, poiché si tratta di un romanzo di poco più di cento pagine, riesce ad indagare con introspezione nella vita quotidiana e nei sentimenti che legano i protagonisti dandone grande forza espressiva. Emerge la sensazione e la consapevolezza di un destino comune in un’ottica foscoliana che traspare ad esempio dalla seguente citazione “viviamo due vite, entrambe destinate a finire: la prima è la vita fisica, fatta di sangue e respiro, la seconda è quella che si svolge nella mente di chi ci ha voluto bene”.
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Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale del romanzo "Due vite" di Emanuele Trevi?
- Chi sono i protagonisti del romanzo e qual è il loro legame?
- Come si sviluppa il rapporto tra Emanuele Trevi e Rocco Carbone nel tempo?
- Quali sono le carriere professionali di Rocco Carbone e Pia Pera?
- Come viene descritto lo stile di scrittura di Emanuele Trevi nel romanzo?
Il tema principale del romanzo è l'amicizia tra i tre scrittori protagonisti: Rocco Carbone, Pia Pera ed Emanuele Trevi, e come le loro vite si intrecciano tra alti e bassi.
I protagonisti sono Rocco Carbone, Pia Pera ed Emanuele Trevi. Il loro legame è un'amicizia profonda basata su rispetto reciproco e affinità intellettuale, senza attrazione sessuale o amorosa.
Il rapporto tra Trevi e Carbone si incrina nel tempo a causa di incomprensioni, ma Trevi cerca di recuperarlo prima della morte di Carbone in un incidente stradale nel 2008.
Rocco Carbone era un autore e insegnante presso il carcere di Rebibbia, mentre Pia Pera era una scrittrice, saggista e traduttrice di classici russi, oltre a insegnare letteratura russa.
Lo stile di Trevi è descritto come raffinato e poetico, capace di indagare con introspezione nella vita quotidiana e nei sentimenti dei protagonisti, conferendo grande forza espressiva al romanzo.