Mika
di Mika
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Concetti Chiave

  • "Delitto e castigo" è un romanzo sconvolgente di Dostoevskij, noto per il suo impatto emotivo e per essere un'opera delle idee che plasmano i personaggi.
  • Il protagonista, Raskòl’nikov, crede di essere un "superuomo" al di sopra delle leggi morali, convinto di poter compiere un omicidio giusto.
  • Raskòl’nikov affronta un dramma interiore: nonostante le sue teorie, si sente in colpa dopo l'omicidio, mettendo in crisi la sua convinzione di superiorità.
  • Personaggi come Sonja e il giudice Porfirij giocano ruoli chiave, con Porfirij che cerca di indurre Raskòl’nikov al pentimento attraverso un sottile lavoro psicologico.
  • Il romanzo esplora la complessità dell'animo umano e le idee che lo forgiano, mostrando come le vicende interne siano cruciali quanto quelle esterne.
In questo appunto viene descritta l’opera “Delitto e castigo” di Fëdor Michajlovič Dostoevskij, uno dei principali romanzieri e pensatori russi, oltre che lo scrittore russo più difficile da capire. La sua opera esercita sul lettore un impatto emotivo, letterario e ideale, non trascurabile e che, negli anni, non ha fatto altro che crescere. Dopo aver presentato brevemente il romanzo, è esposta la sua trama e, infine, è posta l’attenzione sul dramma interiore di Raskòl’nikov e sugli altri personaggi presenti nell’opera.
Delitto e castigo: trama e personaggi principali articolo

Indice

  1. “Delitto e castigo”: il romanzo sconvolgente di Fëdor Michajlovič Dostoevskij
  2. Trama del romanzo
  3. Dramma interiore di Raskòl’nikov
  4. Altri personaggi del romanzo: il ruolo del giudice istruttore Porfirij

“Delitto e castigo”: il romanzo sconvolgente di Fëdor Michajlovič Dostoevskij

“Delitto e castigo” è un classico che provoca un forte timore riverenziale soprattutto da parte dei più giovani.

È probabilmente uno dei libri più famosi di Dostoevskij. Questo libro è stato pubblicato inizialmente sotto forma di un racconto: la bozza iniziale, infatti, era un racconto, che s’intitolava “Gli ubriachi”, concepito nel 1865, da un’idea originaria di 6 anni prima. Nel 1866 cominciò a essere pubblicato su rivista, con il titolo di “Delitto e castigo”. Si tratta di un romanzo sconvolgente per tanti versi, proprio a causa della tematica centrale che vi è alla base. Potremmo dire che questo è un romanzo delle idee, dal momento che sono le idee che plasmano i personaggi. Questo romanzo non è stato il primo scritto da Dostoevskij, anzi, quando uscì nel 1876, egli era già un autore conosciuto, avendo già pubblicato romanzi apprezzati, come: “Memorie dal sottosuolo”, “Il sosia”, “Umiliati e offesi”. Quindi, era già abbastanza conosciuto, anche se questo romanzo può essere considerato quello della svolta.
Per ulteriori approfondimenti su “Delitto e castigo” vedi anche qua

Trama del romanzo

Il protagonista è uno studente, di nome Raskòl’nikov, fermamente convinto delle proprie idee. Raskòl’nikov è un doveroso figlio di Nietzsche: egli è convinto, infatti, di essere un “superuomo”, cioè un rappresentante della specie umana superiore, che, in quanto tale, può vivere al di fuori del bene e del male, violando le norme, che sono delle regole sociali a cui soltanto gli esseri inferiori devono sottostare. In particolar modo, Raskòl’nikov si convince che nella società esistano esseri superiori (di cui lui è uno dei presunti rappresentanti) ed esseri inferiori, i cosiddetti pidocchi, ed è per questo motivo, cioè per far valere la propria posizione come essere superiore, che decide di compiere un omicidio. Egli progetta di uccidere un’usuraia, una donna che è spregevole sotto tutti gli aspetti, non solo dal punto di vista morale, ma anche fisico. Decide di ucciderla pensandoci a lungo sopra, ma avallando la propria teoria. Egli è convinto di possiede tutte le doti per poterlo fare e che questo è un omicidio giusto, perché quello che lui si premette di fare altro non è che eliminare dalla faccia della terra questo essere spregevole, che rovina la stessa nomea gli esseri umani in quanto tali. Tuttavia, qualcosa gli sfugge: dopo aver ucciso questa donna, arriva in casa anche la sorella di lei, Lizaveta, e, trovandosela davanti e capendo che deve fare qualcosa altrimenti sarebbe immediatamente riconosciuto, decide di ucciderla, con la stessa accetta usata per colpire l’usuraia.

Dramma interiore di Raskòl’nikov

Il vero dramma di Raskòl’nikov, è un dramma interiore, che non consiste tanto nel fatto che lui ha compiuto l’omicidio che era premeditato, avendolo costruito mentalmente, quanto più nell’essersi convinto che c’è qualcosa che non va. Raskòl’nikov, infatti, inizia a sentirsi in colpa, e la colpa più grande è proprio quella di sentirci in colpa, perché se le sue teorie fossero corrette (cioè se lui fosse veramente un rappresentante di questi esseri umani superiori, così come sostiene) non dovrebbe provare un senso di colpa, ma, al contrario, un senso di giustizia e liberazione. Contrariamente, egli non è all’altezza di quello che ha fatto, e questo lo fa sentire ancora più tramortito e lo fa sprofondare all’interno di un vortice interiore che lo condurrà lentamente alla rovina.
Delitto e castigo: trama e personaggi principali articolo

Altri personaggi del romanzo: il ruolo del giudice istruttore Porfirij

In questo romanzo non c’è solo la vicenda di Raskòl’nikov, che è la linea principale, ma ce ne sono altre. C’è la vicenda che coinvolge la famiglia Marmeladova, la cui figlia Sonja (o Sofia, perché viene chiamata in vari modi nel romanzo), diventerà essenziale anche per il pentimento dello stesso Raskòl’nikov. Poi c’è il giudice istruttore Porfirij Petrovic, che ha un ruolo molto particolare, in quanto lui è incaricato del caso, ed è già consapevole del fatto che Raskòl’nikov è colpevole, avendo avuto diversi incontri con lui. Porfirij vuole indurre lo stesso Raskòl’nikov alla confessione, perché vuole che sia pentito. Il pensiero alla base di ciò, è che non c’è nessun tipo di punizione, che può giungere dall’esterno, che sia realmente efficace, se essa non nasce dal pentimento del colpevole. È colui che ha commesso il peccato che deve pentirsi, e quindi è necessario che ci sia un lavoro molto più sottile ed elaborato nell’animo dell’uomo. È sicuramente un romanzo dove succedono molte cose, ma soprattutto succedono molte cose dentro gli esseri umani. Per questo è considerato un romanzo sulla complessità dell’uomo e su quelle idee che riescono a forgiarlo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'impatto emotivo e letterario dell'opera "Delitto e castigo" di Dostoevskij?
  2. L'opera esercita un impatto emotivo, letterario e ideale significativo sul lettore, che è cresciuto nel tempo, rendendola un classico sconvolgente.

  3. Qual è la trama principale del romanzo "Delitto e castigo"?
  4. La trama segue Raskòl’nikov, uno studente convinto di essere un "superuomo", che decide di uccidere un'usuraia per dimostrare la sua superiorità, ma si trova a dover affrontare un dramma interiore dopo l'omicidio.

  5. In cosa consiste il dramma interiore di Raskòl’nikov?
  6. Il dramma interiore di Raskòl’nikov consiste nel suo senso di colpa per l'omicidio, che contraddice la sua teoria di essere un "superuomo" al di sopra del bene e del male.

  7. Qual è il ruolo del giudice istruttore Porfirij nel romanzo?
  8. Porfirij Petrovic è il giudice istruttore che cerca di indurre Raskòl’nikov alla confessione, credendo che il vero pentimento debba nascere dall'interno del colpevole.

  9. Quali altri personaggi influenzano la storia di Raskòl’nikov?
  10. La famiglia Marmeladova e la figlia Sonja, che diventa essenziale per il pentimento di Raskòl’nikov, sono tra i personaggi che influenzano la sua storia.

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