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Concetti Chiave

  • Il capolavoro "Don Giovanni o Il convitato di pietra" di Molière è una tragicommedia del 1665, derivata dall'opera spagnola di Tirso de Molina, che ha reso celebre il personaggio di Don Giovanni.
  • Don Giovanni è ritratto come un libertino che utilizza le donne come trofei, in contrasto con Casanova, che sembra innamorarsi sinceramente delle donne nei suoi diari.
  • Il personaggio di Don Giovanni, interpretato da Giorgio Albertazzi, è avaro e cinico, seduce e abbandona le donne, dimostrando indifferenza verso il bene e il male.
  • Sganarello, il servo di Don Giovanni, rappresenta una figura comica e ambigua che teme e allo stesso tempo disprezza il padrone per il suo comportamento libertino.
  • L'opera suscita scandalo per il suo sarcasmo nei confronti della società e della Chiesa, ma può essere vista anche come un monito contro la violazione delle leggi divine.
In questo appunto è descritta la travolgente opera teatrale, intitolata Don Giovanni o Il convitato di pietra di Molière, che ha reso famoso il leggendario personaggio del Don Giovanni, ripreso nei secoli successivi, in letteratura, in musica, in teatro, ecc.
L'Intrigante Storia di Don Giovanni: Un Capolavoro di Molière articolo

Indice

  1. Don Giovanni o Il convitato di pietra: le origini del personaggio teatrale
  2. Don Giovanni e Casanova a confronto
  3. Analisi dei personaggi principali

Don Giovanni o Il convitato di pietra: le origini del personaggio teatrale

Don Giovanni o Il convitato di pietra, è un capolavoro, rappresentato nel 1665, a Parigi.

Si tratta di una tragicommedia in cinque atti, che deriva da un’opera di origine spagnola di Tirso de Molina, intitolata L'ingannatore di Siviglia e il convitato di pietra (El burlador de Sevilla y convidado de piedra), pubblicato nel 1630, quindi 35 anni prima della rappresentazione di Don Giovanni. Tirso de Molina parlava del Don Giovanni in versi, mentre Molière usa la prosa. Il Don Giovanni è diventato un personaggio celeberrimo, non solo sul piano letterario, ma anche su quello musicale, con la famosa opera il Don Giovanni di Mozart. Rientra tra le opere tardive di Molière e suscitò parecchio scandalo, a causa del suo sarcasmo contro la società del tempo e contro la Chiesa. Tuttavia, l’opera potrebbe essere letta come la conferma che chi viola le leggi della Chiesa, subisce la condanna di Dio.
Per approfondimenti su Mozart vedi anche qua

Don Giovanni e Casanova a confronto

L’opera è abbastanza complessa, così come lo è il personaggio del Don Giovanni. Si tratta di un personaggio che usa le donne, rimpiazzandole velocemente. Non si accontenta mai di nessuna donna. Egli finge di innamorarsi, a differenza del Casanova, che si innamorava davvero delle donne, o almeno così sembrava dai suoi diari. Don Giovanni è colui che cambia continuamente donna, perché la cosa importante per lui non era il sentimento dell’amore, ma soltanto la mera conquista, quindi il raggiungimento del risultato, dell’obiettivo. La donna per lui è la preda. Infatti, Don Giovanni è come un cacciatore: come quest’ultimo va a caccia ed espone i suoi “trofei” (gli animali uccisi), allo stesso modo Don Giovanni ha l’ossessione del conquistare le donne una dopo l’altra. Non si sa se il personaggio del Don Giovanni sia effettivamente esistito (a differenza di Casanova che è esistito davvero).
L'Intrigante Storia di Don Giovanni: Un Capolavoro di Molière articolo

Analisi dei personaggi principali

In quest’opera, il Don Giovanni è interpretato da un grandissimo attore di teatro, scomparso, Giorgio Albertazzi, mentre Sganarello è interpretato da Franco Parenti. Nell’atto I, c’è un dialogo tra Sganarello e Don Giovanni. Sganarello è il servo di Don Giovanni, ed è spaventato dal padrone, che è sempre in debito con lui perché nonostante Sganarello sia la persona che lavora di più per Don Giovanni, non riesce mai ad ottenere i compensi che il padrone gli deve. Quindi, Don Giovanni, oltre ad essere un libertino, è anche molto avaro. Nel primo atto Sganarello racconta a Gusmano, che è lo scudiere di Donna Elvira, chi è davvero Don Giovanni. Donna Elvira sarà la più grande vittima del comportamento cinico e libertino di Don Giovanni. Lei, infatti, era in convento e Don Giovanni è riuscito a tirarla fuori di lì, seducendola e togliendole la verginità, per poi abbandonarla. Un gesto orrendo, che Don Giovanni pagherà, come tutto ciò che ha fatto nella sua vita. Questa storia evoca quella manzoniana di Egidio e della monaca di Monza. Quindi Elvira può essere considerata uno dei cinici trofei di Don Giovanni. Sganarello ha un comportamento ambiguo con il padrone: da una parte lo teme e dall’altra lo disprezza per il suo comportamento, infatti si lamenta con Gusmano del fatto che il padrone non è altro che un libertino, un consumatore di piaceri carnali, un uomo che conquista le donne solo per il gusto di sedurle e poi abbandonarle, con disprezzo. Sganarello disprezza tutto ciò che il padrone fa, ma non ha il coraggio di dirglielo in faccia. Infatti, una delle parti comiche di questa tragicommedia è proprio il comportamento ambiguo di Sganarello, che sta sempre sul punto di confessare al padrone il disprezzo che prova per lui, ma non riesce mai a dirlo, per paura che Don Giovanni lo punisca picchiandolo o licenziandolo. Nel primo atto Don Giovanni confessa che lui non riesce a essere legato a una donna, perché una volta consumato l’atto sessuale, perde l’interesse ed è costretto a cercarne un’altra. Sedurre e abbandonare una donna non è solo un atto di perfidia e cattiveria, ma dimostra anche indifferenza rispetto ai valori del bene e del male. Don Giovanni ha un atteggiamento sprezzante verso questi valori: per lui, infatti, conta solo cogliere il proprio piacere dalla vita, anche a danno degli altri, in particolare delle donne (e dei loro mariti o fidanzati). Nel primo atto, Don Giovanni propone una sorta di rapimento di una ragazza, già fidanzata, che ricorda Don Rodrigo e Lucia. Sganarello obbedisce a questo rapimento, che era ben organizzato: bisognava rapire la ragazza durante una gita in barca con il suo fidanzato. Sganarello dice di sì, come sempre, al padrone, malgrado voglia dire no. Il servo, infatti, cerca sempre di dissuadere il padrone dal compiere i suoi disfatti.
Per approfondimenti su Don Rodrigo vedi anche qua

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini del personaggio di Don Giovanni nella versione di Molière?
  2. Don Giovanni o Il convitato di pietra di Molière è una tragicommedia in cinque atti rappresentata nel 1665 a Parigi, derivata dall'opera spagnola di Tirso de Molina, L'ingannatore di Siviglia e il convitato di pietra, pubblicata nel 1630.

  3. In che modo Don Giovanni e Casanova si differenziano?
  4. Don Giovanni finge di innamorarsi e cambia continuamente donna per la mera conquista, mentre Casanova sembrava innamorarsi davvero delle donne, come emerge dai suoi diari.

  5. Qual è il ruolo di Sganarello nell'opera di Molière?
  6. Sganarello è il servo di Don Giovanni, spaventato e in debito con il padrone, che disprezza per il suo comportamento libertino e avaro, ma non ha il coraggio di affrontarlo direttamente.

  7. Come viene rappresentato il comportamento di Don Giovanni verso le donne?
  8. Don Giovanni è descritto come un libertino che seduce e abbandona le donne, dimostrando indifferenza verso i valori del bene e del male, e cercando solo il proprio piacere.

  9. Qual è l'atteggiamento di Sganarello nei confronti dei piani di Don Giovanni?
  10. Sganarello obbedisce ai piani di Don Giovanni, come il rapimento di una ragazza fidanzata, nonostante cerchi di dissuaderlo e voglia dire no, ma teme le conseguenze di un confronto diretto.

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