Concetti Chiave
- Tirso de Molina, pseudonimo di Gabriel Téllez, nacque a Madrid nel 1579 e proveniva da una famiglia di umili origini.
- Entrò nell’Ordine dei Mercedari nel 1600 e la sua vita religiosa gli permise numerosi viaggi, tra cui uno a Santo Domingo.
- Durante il soggiorno a Toledo, dal 1604 al 1615, iniziò la sua carriera di drammaturgo, influenzato dall'incontro con Lopez de Vega.
- Affrontò critiche dalla cultura controriformistica per la presunta immoralità delle sue opere, che portarono a divieti di pubblicazione ed esilio.
- Nonostante le difficoltà, pubblicò numerose opere teatrali tra il 1634 e il 1636 e ricoprì incarichi religiosi fino alla sua morte nel 1647.
Infanzia e formazione religiosa
Tirso de Molina, pseudonimo di Gabriel Téllez, nacque a Madrid nel 1579 da una famiglia di umili origini. Studiò teologia e nel 1600 entrò nell’Ordine dei Mercedari per diventare frate l’anno successivo. La vita religiosa di predicatore e la successiva carica ufficiale dell’Ordine (1632) gli fornirono l’occasione per numerosi viaggi in Spagna e anche nella lontana Santo Domingo (1616).
Incontri e carriera drammaturgica
A Toledo, dove visse dal 1604 al 1615, conobbe Lopez de Vega e, parallelamente agli importanti incarichi rivestiti per l’Ordine, cominciò un’intensa attività di drammaturgo.
Conflitti e pubblicazioni
Non sfuggì però agli attacchi rivolti dalla rigida cultura controriformistica spagnola contro la sua opera, tacciata moralità, accuse che gli imposero ripetutamente il divieto di pubblicare e l’esilio da Madrid.
Nonostante ciò nel 1637 diede alle stampe la prima parte delle sue commedie.
Da qui in poi cambierà molto spesso città. Di ritorno a Madrid venne insignito di altri incarichi religiosi di prestigio. Dal 1634 al 1636 pubblicò ancora quattro tomi di opere teatrali. Morì ad Almazàn (Soria) nel 1647.