Concetti Chiave
- La novella esplora gli ultimi momenti di vita di un uomo, in cui la mente resta lucida mentre il corpo è in declino, riflettendo sul significato dell'esistenza e della morte.
- Il protagonista vive un distacco tra mente e corpo, evidenziando la complessità dell'identità umana e il senso di smarrimento nell'affrontare la propria fine.
- Pirandello rappresenta la disperata battaglia della mente per restare ancorata alla realtà attraverso riflessioni profonde e pensieri banali.
- Il geranio, simbolo della vita, accompagna il protagonista nella sua solitudine, forse come ultima immagine vista prima della morte.
- La narrazione in prima persona offre una prospettiva intima e riflessiva sulla solitudine e l'incertezza che accompagnano gli ultimi istanti di vita.
Indice
Luigi Pirandello e la sua carriera
Luigi Pirandello Luigi Pirandello è stato uno dei più importanti scrittori e poeti italiani del XX secolo. È nato ad Agrigento, in Sicilia, nel 1867 da una famiglia borghese. Successivamente Pirandello si trasferì a Roma per completare gli studi universitari, specializzandosi in filologia romanza. Egli pubblicò diverse poesie e romanzi, ma è conosciuto soprattutto per i suoi lavori teatrali, che hanno rivoluzionato il teatro moderno.
Temi principali delle opere di Pirandello
Attraverso il tema della frantumazione dell'identità, riesce a indagare il relativismo psicologico e a esplorare le molteplici sfaccettature della realtà.
Riconoscimenti e opere celebri
Le opere più celebri di Pirandello per i romanzi sono; “Il fu Mattia Pascal” e “Uno, nessuno e centomila” , mentre nel teatro è famoso per “Sei personaggi in cerca d'autore” e “Enrico IV”. Luigi Pirandello vinse il Premio Nobel per la Letteratura nel 1934, dopo aver frequentato l'Accademia d’Italia e infine morì nel 1936 a Roma.
Arnoldo Mondadori editore, 1957.
Narrativa.
1. il protagonista è un uomo morente che vive i suoi ultimi momenti di vita; di lui non sappiamo nulla, neppure il nome.
2. il geranio è un fiore che “accompagna” l’uomo nella sua solitudine.
Non viene fatta alcuna precisazione TEMPI: Tempo della Storia: non specificato
Tempo del Racconto: ci sono varie sequenze descrittive, vari flashback e tra il protagonista e il dottore ci sono dei dialoghi.
Il narratore è interno, precisamente è l’uomo morente che descrive ciò che pensa e le sue riflessioni, infatti è in prima persona.
Riflessioni sulla morte e l'identità
La novella esplora gli ultimi istanti di vita di un uomo, la cui mente resta lucida mentre il corpo è consumato dalla malattia. Il protagonista, confinato nella sua stanza e prossimo alla morte, è immerso in profonde riflessioni sul senso della sua esistenza e sul significato della sua imminente fine. In questi momenti conclusivi, egli percepisce un netto distacco tra la mente e il corpo, riconoscendoli come due aspetti distinti della sua identità, pur essendo legati tra loro. Il protagonista tenta di sfuggire alla realtà della morte attraverso la riflessione. Si interroga sul valore della sua vita e su come sarà ricordato dopo la sua scomparsa, ma si lascia anche distrarre da pensieri banali e apparentemente insignificanti, come la sua villa. Questi pensieri rivelano la disperata battaglia della sua mente per rimanere ancorata alla realtà, nonostante il corpo sia ormai in declino. La narrazione si chiude con una metafora della vita: rappresentata dal geranio di sera che forse è stata l’ultima immagine vista dal protagonista prima di morire.
- Distacco tra mente e corpo: Il protagonista, pur essendo fisicamente morente, mantiene una lucidità mentale che gli permette di riflettere sulla propria esistenza. Questo distacco è la parte centrale nel racconto e mette in luce la complessità dell'identità umana.
- La morte e l’identità: Il protagonista riflette sul significato della sua identità e su cosa la morte comporta per essa. Egli si domanda se la sua essenza ha luogo nel corpo o nella mente e come sarà ricordato dopo la sua morte. Queste sue domande rivelano un profondo senso di smarrimento e incertezza.
- Fuga dalla morte attraverso il pensiero: La mente del protagonista tenta di scappare dalla realtà della morte, pensando a riflessioni esistenziali e pensieri banali. Questa lotta interiore rappresenta il desiderio umano di aggrapparsi alla vita, anche quando il corpo è ormai in declino.
Questa novella, “Di sera, un geranio”, non mi è piaciuta molto in quanto i temi trattati sono molto malinconici. Tuttavia, si nota come Pirandello sia riuscito nel suo intento di affrontare un argomento così complesso e delicato come la morte e gli ultimi istanti di vita. L'autore riesce a esplorare aspetti meno evidenti, come la solitudine che accompagna questo momento finale, offrendo una prospettiva profonda e riflessiva su una realtà che molti preferiscono non considerare.
Domande da interrogazione
- Chi è l'autore di "Di sera, un geranio"?
- Qual è il tema centrale della novella "Di sera, un geranio"?
- Quali sono i personaggi principali della novella?
- Qual è il ruolo del geranio nella storia?
- Come viene descritta la narrazione nella novella?
L'autore è Luigi Pirandello, uno dei più importanti scrittori e poeti italiani del XX secolo, noto per i suoi lavori teatrali e vincitore del Premio Nobel per la Letteratura nel 1934.
Il tema centrale è il distacco tra mente e corpo, esplorato attraverso le riflessioni del protagonista sui suoi ultimi istanti di vita e il significato della sua esistenza.
I personaggi principali sono un uomo morente, il protagonista, e un geranio, che simboleggia la vita e accompagna l'uomo nella sua solitudine.
Il geranio rappresenta una metafora della vita e forse è l'ultima immagine vista dal protagonista prima di morire, simboleggiando la sua lotta per rimanere ancorato alla realtà.
La narrazione è in prima persona, con il protagonista che riflette sui suoi pensieri e sentimenti, offrendo una prospettiva interna e personale sugli ultimi momenti della sua vita.