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Concetti Chiave

  • Gabriel García Márquez, noto romanziere colombiano, è stato insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1982 grazie al suo capolavoro "Cent'anni di solitudine".
  • "Cent'anni di solitudine" narra la storia della famiglia Buendía attraverso sette generazioni nella città utopica di Macondo, un simbolo in miniatura dell'America Latina.
  • Il romanzo è un esempio celebre di "realismo magico", mescolando elementi fantastici con una narrazione realistica, una tecnica influenzata dal maestro cubano Alejo Carpentier.
  • La trama include eventi storici e fantastici, come l'arrivo della tecnologia e il massacro della Banana del 1928, che riflettono la complessa storia dell'America Latina.
  • La storia culmina con la distruzione di Macondo e la fine della famiglia Buendía, simboleggiando l'inevitabile ciclo di crescita e decadenza.

All’interno di questo contenuto è descritto il contenuto del romanzo dal titolo “Cent'anni di solitudine” scritto da Gabriel García Márquez, famoso autore colombiano. Di seguito sono riportate tutta una serie di informazioni che riguardano la biografia dell’autore, le opere da lui composte, informazioni dettagliate sull’opera “Cent'anni di solitudine”.

Indice

  1. Biografia di Gabriel García Márquez
  2. Produzione letteraria
  3. Trama del romanzo capolavoro di Márquez: Cent'anni di solitudine
  4. Personaggi delle sette generazioni

Biografia di Gabriel García Márquez

Informazioni salienti sull’autore colombiano Gabriel García Márquez che ha scritto Cent'anni di solitudine:
Gabriel García Márquez nacque il 6 marzo del 1927 ad Aracataca in Colombia.
Viene ricordato per essere stato un romanziere colombiano ma anche uno dei più grandi scrittori del XX secolo, nominato del Premio Nobel per la letteratura nel 1982.
Raggiunse una fama grandiosa grazie al suo capolavoro dal titolo “Cent'anni di solitudine “composto nel 1967.
Fu il quarto latino americano ad essere così onorato, essendo stato preceduto dai poeti cileni Gabriela Mistral nel 1945 e Pablo Neruda nel 1971 e dal romanziere guatemalteco Miguel Ángel Asturias nel 1967.
Insieme a Jorge Luis Borges, García Márquez è il più noto latino-americano scrittore nella storia.
Egli era un eccellente uomo di racconti e un giornalista affermato.
Nonostante abbia studiato legge, García Márquez è diventato giornalista, mestiere in cui si guadagnava da vivere prima di raggiungere la fama letteraria.
Tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio degli anni Sessanta ha lavorato a Bogotá, in Colombia, e poi a New York per Prensa Latina, il servizio di notizie creato dal regime del leader cubano Fidel Castro.
Successivamente si è trasferito a Città del Messico, dove ha scritto il romanzo che gli ha portato fama e ricchezza.
Dal 1967 al 1975 ha vissuto in Spagna.
Infine Gabriel García Márquez morì il 17 aprile del 2014 nella Città del Messico.

Produzione letteraria

Prima del 1967 García Márquez aveva pubblicato due romanzi, La hojarasca nel 1955 e La mala hora nel 1962.
Successivamente è arrivato il romanzo Cent'anni di solitudine, in cui García Márquez racconta la storia di Macondo, una città isolata la cui storia è come la storia dell'America Latina in scala ridotta.
Nonostante l'ambientazione sia realistica, ci sono anche episodi fantastici, una combinazione che è diventata nota come "realismo magico ”, ritenuto per errore la caratteristica tipica di tutta la letteratura latinoamericana.
Rimescolare fatti e storie storici con elementi fantastici, è una pratica che García Márquez ha tratto dal maestro cubano Alejo Carpentier, il quale è considerato uno dei fondatori del realismo magico.

Trama del romanzo capolavoro di Márquez: Cent'anni di solitudine

Il celebre romanzo Cent'anni di solitudine, tratta della storia di sette generazioni della famiglia Buendia, che vivevano nella città di Macondo.

Il capofamiglia era José Arcadio Buendía insieme alla moglie Úrsula Iguarán, decidono di abbandonare Riohacha in seguito all’uccisione di Prudencio Aguilar da parte di Josè Arcadio.
Durante il loro viaggio, arrivati vicino ad un fiume, a José Arcadio gli appare in sogno Macondo. Si trattava di una città piena di specchi in cui c’era riflesso tutto il mondo che lo circondava.
Quando si svegliò, capì che quella città doveva essere collocata in prossimità del fiume. Dopo alcuni giorni, la città utopica di Macondo venne fondata.
Josè Arcadio pensò che questa città fosse circondata da acqua, come se fosse un’isola. Cent'anni di solitudine articoloQuell’isola divenne un mondo nuovo basato sulle sue percezioni.
Dopo essere stata fondata, la città utopica di Macondo, diventò un paese in cui avevano luogo eventi insoliti che coinvolgevano le geenrazioni della famiglia Buendia, i quali non vogliono sottrarsi alle proprie disgrazie.
Per diversi anni, il paese è isolato dal mondo esterno. Ma annualmente veniva visitato da una banda di zingari, che fanno conoscere ai cittadini nuovi oggetti tecnologici come magneti e telescopi.
Il leader degli zingari è un uomo chiamato Melquíades, il quale è amico di Josè Arcadio. Ma è un uomo ossessionato da ciò che gli viene predetto dagli zingari. Alla fine impazzisce e parla tra se in lingua latina.
La città di Macondo viene fatta conoscere al mondo esterno ma anche al governo della Colombia, che da poco tempo era diventato indipendente.
Durante le elezioni, si verificano elezioni truccate tra i diversi gruppi, i conservatori e i liberali. Per questo motivo Aureliano Buendía decise di dar vita ad una guerra civile contro il governo conservatore.
In questo modo, egli diventa un nuovo capo rivoluzionario, riesce a sopravvivere nonostante gli innumerevoli attacchi. Dopo diversi scontri però, ormai stanco, decide di chiedere un trattato di pace con i conservatori.
Da quel momento, illuso, ritorna nella città di Macondo per trascorrere tutto la sua vita, all’interno del suo laboratorio.
Anche a Macondo arriva la ferrovia, e questo rappresenta l’arrivo della tecnologia che attira molti coloni stranieri. Viene creato anche un’azienda frutticola americana con la produzione di banane dall’altra parte del fiume. Tutto ciò fa pensare ad un periodo prospero che in realtà, si conclude con un tragico scontro tra l’esercito colombiano e migliaia di lavoratori in sciopero, definito il massacro di Banana del 1928.
José Arcadio Secondo fu l’unico sopravvissuto al massacro ma non trova prove del massacro e i cittadini sopravvissuti si rifiutano di credere che sia successo.
In conclusione, Macondo è caduto in abbandono, gli unici Buendías rimasti sono Amaranta Ursula e suo nipote Aureliano. Da un incesto, nasce un bambino che porta la coda di un maiale, soddisfacendo la paura per tutta la vita della matriarca morta da tempo Ursula.
Durante il parto Amaranta Ursula muore di parto e il bambino viene ucciso dalle formiche, lasciando Aureliano come ultimo erede della famiglia.
Aureliano legge un manoscritto ma sente una tempesta che lo porta via insieme a tutta la famiglia Buendìa.
Nell'ultima frase del libro, lo scrittore descrive Aureliano che legge l'ultima riga così come l'intero paese di Macondo viene cancellato dall'esistenza.

Personaggi delle sette generazioni

Ecco i personaggi appartenenti alla prima generazione del romanzo Cent'anni di solitudine:

-José Arcadio Buendía.
-Úrsula Iguarán.

Appartenenti alla Seconda generazione:
-José Arcadio.
-Colonnello Aureliano Buendía.
-Remedios Moscote.
-Amaranta.
-Rebeca.

Appartenenti alla Terza generazione:
-Arcadio.
-Aureliano José.
-Santa Sofía de la Piedad.
-17 Aurelianos.

Appartenenti alla Quarta generazione:
-Remedios the Beauty.
-José Arcadio Secondo
-Aureliano Secondo.
-Fernanda del Carpio.

Appartenenti alla Quinta generazione:

-Renata Remedios (aka Meme).
-José Arcadio.
-Amaranta Úrsula.
-Appartenenti alla Sesta generazione:
-Aureliano Babilonia (Aureliano II).

Appartenenti alla Settima generazione:

-Aureliano.
-Melquíades.
-Pilar Ternera.
-Pietro Crespi.
-Petra Cotes.
-Il signor Herbert e il signor Brown.
-Mauricio Babilonia
-Gastón
-Colonnello Gerineldo Marquez.
-Gabriel Garcia Márquez.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contesto storico e culturale in cui è ambientato "Cent'anni di solitudine"?
  2. Il romanzo è ambientato nella città immaginaria di Macondo, che rappresenta una versione in scala ridotta della storia dell'America Latina, mescolando elementi realistici e fantastici, una caratteristica del "realismo magico".

  3. Chi sono i protagonisti principali della prima generazione della famiglia Buendía?
  4. I protagonisti principali della prima generazione sono José Arcadio Buendía e Úrsula Iguarán, che fondano la città di Macondo.

  5. Quali eventi significativi accadono a Macondo durante la storia?
  6. Eventi significativi includono l'isolamento iniziale della città, l'arrivo di zingari con nuove tecnologie, una guerra civile guidata da Aureliano Buendía, e il massacro di Banana del 1928.

  7. Come si conclude la storia della famiglia Buendía?
  8. La storia si conclude con la morte di Amaranta Úrsula e del suo bambino, lasciando Aureliano come ultimo erede, mentre Macondo viene cancellata dall'esistenza da una tempesta.

  9. Qual è il ruolo di Melquíades nel romanzo?
  10. Melquíades è un amico di José Arcadio Buendía e leader degli zingari, ossessionato dalle predizioni, e il suo manoscritto profetico viene letto da Aureliano alla fine del romanzo.

Domande e risposte

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