Concetti Chiave
- L'ambientazione del racconto si colloca nel contesto storico della Cina post-1921, segnato dall'ascesa al potere di Mao Zedong e dalla repressione culturale del regime comunista.
- Due giovani, etichettati come "sporchi borghesi", sono costretti a sottoporsi a un programma di rieducazione su una montagna isolata, lontani dalla loro città natale.
- L'incontro con la Piccola Sarta e la scoperta di una valigia contenente libri proibiti, tra cui opere di Balzac, rappresentano una svolta nella loro vita oppressa dal regime.
- Nasce una storia d'amore tra Luo, uno dei ragazzi, e la Piccola Sarta, che culmina in eventi drammatici e nella fuga della giovane verso una nuova vita in città.
- Il racconto sottolinea l'importanza della cultura come mezzo di resistenza contro la dittatura, evidenziando l'istruzione come chiave per una maggiore libertà di scelta.
In questa recensione viene descritta la trama de Balzac e la piccola sarta cinese - Dai Sijie che è un racconto che è stato scritto agli inizi del Novecento. Si descrivono gli eventi che vengono raccontati nell'ambito della vicenda.
Indice
Rieducazione e censura
Il racconto Balzac e la piccola sarta cinese di Dai Sijie è ambientato agli inizi del Novecento, in particolare dopo il 1921, anno importante per la storia cinese, anno in cui si verifica l’ascesa al potere del dittatore comunista Mao Zedong (o Mao Tse-tung, secondo il vecchio sistema di trascrizione della lingua cinese) e la sconfitta dell’avversario politico Chiang Kai-shek, leader dell’area nazionalista, perciò in enorme conflitto con i comunisti. Due ragazzi, figli di “sporchi borghesi”, vengono sottoposti al programma di rieducazione di Mao Zedong: abbandonano la loro città natale per recarsi su una montagna, denominata la “Fenice del Cielo”, per essere “educati” da contadini analfabeti che conoscono solo l’arte dei campi. Inoltre il dittatore comunista proibisce tutti i libri occidentali, favorendo la lettura solo dei libri che inneggiano al regime e del famoso Libro Rosso di Mao. Così i due ragazzi intraprendono un nuovo stile di vita, pieno di ansia per la stretta sorveglianza comunista dei contadini e di fatica per i duri lavori che devono fare.

Incontro con la piccola sarta
Questo monotono stile di vita viene interrotto dall’incontro con la Piccola Sarta, figlia di un famoso sarto, la quale abita in una casa che si trova vicino alla loro palafitta. Inoltre si verifica un altro evento decisivo per lo svolgimento della storia: un altro ragazzo di nome Quattrocchi, proveniente da una ricca famiglia, porta con sé una misteriosa valigetta contenente libri proibiti, tra i quali spiccano libri scritti da Balzac, autore menzionato nel titolo. Così i due protagonisti cominciano a riempire le proprie conoscenze anche di libri vietati e disonorevoli per il regime, ma carichi di significato per la mente che vuole conoscere oltre gli stretti limiti della dittatura. Inoltre rendono partecipe del loro segreto anche la Piccola Sarta, a cui piacciono i libri di Balzac.
Amore e segreti
Nel frattempo nasce un amore tra Luo, uno dei protagonisti, e la Piccola Sarta, che viene ammaliata dalla sua arte di raccontare storie. Dunque i due si innamorano ed in seguito si scopre che la Piccola Sarta aspetta un bambino. Ad un tratto Luo deve partire e lascia in affidamento la Piccola sarta all'amico, a cui raccomanda attentamente di prendersene cura in attesa del suo ritorno. Così l’amico aiuta la Sarta e, dopo la confidenza che non riesce più a tenere il bambino perché ha forti nausee, la aiuta ad abortire. Dopo il ritorno di Luo, quando i due vanno a fare visita alla Piccola Sarta, scoprono che è partita di nascosto per la città per condurre una nuova vita. Subito comincia una corsa sfrenata dei due giovani per raggiungerla, ma, quando la vedono, nemmeno Luo riesce a convincerla a restare. La tragedia, così definita da Bernardo Valli, finisce con il rogo dei libri proibiti effettuato da Luo, il quale non riesce più a sopportare il peso di questa cultura nascosta senza la Piccola Sarta.
Conclusione e riflessioni
Il libro Balzac e la piccola sarta cinese mi è piaciuto perché tratta un argomento molto importante, ovvero la dittatura comunista in Cina, e ne mostra automaticamente l’”antidoto”: il dittatore di qualsiasi parte del mondo per consolidare il suo potere evita un’istruzione obiettiva e completa, ma istruisce solo a dare il proprio consenso al regime. E’ proprio in questo modo che si valuta la vera importanza della cultura, da molti definita inutile, perché l’uomo che conosce può sicuramente avere una libertà di scelta maggiore rispetto a chi non sa, come i contadini addetti alla rieducazione, che si affidano a chiunque senza pensare a cosa stanno facendo.
Domande da interrogazione
- Qual è l'ambientazione storica del racconto "Balzac e la piccola sarta cinese"?
- Chi sono i protagonisti principali della storia?
- Qual è il ruolo dei libri proibiti nella trama?
- Come si evolve la relazione tra Luo e la Piccola Sarta?
- Qual è il messaggio principale del libro secondo la recensione?
Il racconto è ambientato agli inizi del Novecento, dopo il 1921, durante l'ascesa al potere di Mao Zedong in Cina.
I protagonisti principali sono due ragazzi figli di "sporchi borghesi" e la Piccola Sarta, figlia di un famoso sarto.
I libri proibiti, tra cui quelli di Balzac, arricchiscono le conoscenze dei protagonisti e rappresentano un simbolo di resistenza culturale contro il regime.
Luo e la Piccola Sarta si innamorano, ma la loro relazione è complicata da eventi come la gravidanza della Sarta e la sua decisione di partire per la città.
Il libro evidenzia l'importanza della cultura come antidoto alla dittatura, mostrando come la conoscenza possa offrire una maggiore libertà di scelta.