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Concetti Chiave

  • Alessandro D'Avenia è un autore italiano nato a Palermo nel 1977, noto per la sua carriera di scrittore, insegnante e sceneggiatore.
  • Ha esordito con il romanzo "Bianca come il latte, rossa come il sangue" nel 2010, che ha riscosso successo internazionale ed è stato tradotto in 22 lingue.
  • Nel romanzo "L'appello", il protagonista Omero Romeo è un professore cieco che cerca di comprendere e aiutare i suoi studenti attraverso i cinque sensi.
  • Il momento dell'appello è centrale nel romanzo, poiché permette al professore di instaurare un legame profondo con ogni alunno attraverso la loro voce.
  • "L'appello" esplora tematiche legate al mondo giovanile e scolastico, incoraggiando un dialogo più empatico tra insegnanti, genitori e studenti.

All’interno di questo appunto è descritto il romanzo L'appello di Alessandro D’Avenia. Di seguito sono riportate tutta una serie di informazioni che riguardano la biografia dell’autore, la sua produzione letteraria, nello specifico viene analizzato il romanzo “L’Appello” di Alessandro D'Avenia, riportando la trama e la recensione.

Indice

  1. Informazioni su Alessandro D'Avenia
  2. La sua produzione letteraria
  3. Riassunto trama e recensione del romanzo dal titolo L'appello

Informazioni su Alessandro D'Avenia

Alessandro D'Avenia è nato nella città di Palermo precisamente il 2 maggio del 1977. Non solo si diletta nella scrittura ma è anche un insegnate e sceneggiatore del panorama italiano. L'appello, Alessandro D'Avenia articoloRiguardo la sua vita privata, Alessandro proviene da una semplice famiglia Palermitana, composta da mamma Rita, papà Giuseppe e altri sei fratelli, una famiglia molto numerosa. Tra il 1990 e 1991, Alessandro ha frequentato il liceo classico Vittorio Emanuele II di Palermo, luogo importante per la sua formazione ma anche significativo per avergli permesso di incontrare Don Pino Puglisi, il quale faceva l’insegnante di religione proprio in quell’istituto e da cui è stato enormemente condizionato. Completato il liceo, Alessandro ha deciso di iscriversi all’Università la Sapienza di Roma presso la facoltà di lettere classiche, nella quale si è laureato nel 2000. Li è riuscito a vincere una borsa di studio e dopo quattro anni, nel 2004, egli è riuscito ad ottenere un dottorato di ricerca presso l’università degli studi di Siena, affrontando nella discussione le sirene di Omero ed il rapporto che aveva con le Muse.
In seguito, Alessandro decide di fondare una compagnia teatrale con cui girerà un cortometraggio. Poco più tardi, nel 2006, ottiene un ulteriore master sulla Produzione cinematografica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Partecipa a varie edizioni di Colloqui fiorentini; nel frattempo lavora come insegnante di lettere presso il Collegio San Carlo di Milano ed allo stesso tempo si diletta come scrittore, sua passione.
Alessandro D’Avenia esordisce la prima volta con un romanzo dal titolo Bianca come il latte, rossa come il sangue, pubblicato nel 2010, diventando con estrema rapidità un romanzo internazionale, con la ristampa di milioni di copie tradotte anche in 22 lingue fino al 2017. Il secondo romanzo è stato quello intitolato Cose che nessuno sa, che è stato pubblicato l’anno seguente, nel 2011, anch’esso tradotto in molte lingue.
Contemporaneamente, D’Avenia ha collaborato come giornalista pubblicista presso alcuni quotidiani come Avvenire, Corriere della Sera, La Stampa. Poi a Partire dal 2018, ogni lunedì della settimana, si dedica ad una rubrica presente sul quotidiano Corriere della Sera intitolato “Letti da rifare”, spazio in cui cerca di analizzare il mondo giovanile da vari punti di vista. A partire dal 2008 è anche sceneggiato, firmando diversi episodi della serie Life Bites - Pillole di vita di Disney Italia. Poco più tardi, si dedica alla sceneggiatura del suo romanzo Bianca come il latte, rossa come il sangue , sostenuto da Rai Cinema, uscito al cinema nel 2013. Nel 2014 pubblica il romanzo Ciò che inferno non è, che venne tradotto in tre lingue.
Grazie al suo modo di scrivere e la vicinanza che cerca di avere con i giovani, i suoi romanzi, secondo i dati del Miur, rappresentano quelli più apprezzati dal pubblico giovanile. Ma D’Avenia non si ferma e continua a scrivere un quarto libro dal titolo L'arte di essere fragili. Come Leopardi può salvarti la vita, diventato successivamente un’opera teatrale. Infine, egli ha pubblicato altri due romanzi dal titolo Ogni storia è una storia d'amore e L'appello.

La sua produzione letteraria

Riguardo la produzione letteraria di Alessandro D’Avenia ricordiamo:
  • Bianca come il latte, rossa come il sangue del 2010;
  • Cose che nessuno sa del 2011;
  • Ciò che inferno non è del 2014;
  • L'appello del 2020;
  • L'arte di essere fragili. Come Leopardi può salvarti la vita, un saggio del 2016;
  • Ogni storia è una storia d’amore, un saggio del 2017.

Riassunto trama e recensione del romanzo dal titolo L'appello

Il protagonista del romanzo L'appello di Alessandro D'Avenia è Omero Romeo, si tratta di un professore che insegna scienze ma ha una particolarità, quella di essere cieco e proprio per questa caratteristica, assomiglia proprio all’autore greco Omero. Egli viene assunto per insegnare in una quinta classe di un liceo. Non è una classe qualunque, perché presenta delle problematiche ma che grazie ai sensi riuscirà a risolvere. E’ proprio grazie ai cinque sensi che il professore è riuscito a scoprire tutto quello che gli stava attorno e proprio in questo modo lui cerca di avvicinarsi a quella nuova classe in cui deve insegnare. Il primo giorno di lezione, non appena entra in classe, viene travolto da sussurri che gli permettono di capire come sono disposti i ragazzi, da odori, profumi e mix di sensazioni nuove. Di conseguenza, Romeo non è un comune professore perché il suo concetto di scuole è molto diverso dal pensiero comune. Infatti già da subito emerge la sua voglia di conoscere ogni singolo ragazzo in modo tale da comprendere un’eventuale problematica ed aiutarli a superarla per guidarli verso la crescita e diventare un adulto migliore. Il primo elemento di contatto con gli alunni è il momento dell’appello: non si tratta di un momento meccanico, come fanno tutti gli insegnanti, ma per il professor Romeo rappresenta un momento importantissimo che gli permetterà di istaurare un rapporto con ogni singolo allievo ed è proprio ciò che da il titolo al romanzo. Non appena gli allievi ripetono il loro nome, già dalla pronuncia e dal tono di voce, il professor Romeo capisce che personalità ha davanti, nono stante non possa realmente vederlo con gli occhi. Grazie a questo momento, il professore e quindi anche il lettore, è in grado di conoscere i ragazzi in ogni sfaccettatura, comprendendo le loro paure ma anche i loro sogni.
Tra i ragazzi c’è la figura di Elena, una ragazzina alla quale i genitori hanno posto aspettative elevatissime; c’è Cesare chiamato ruggine; c’è Achille che soffre d’asma ma è un fuoriclasse del computer; c’è Stella intrappolata in un lutto doloroso da ben 10 anni; c’è Oscar che si sente abbandonato; c’è Caterina che ama aiutare le persone in difficoltà facendo volontariato. Ma c’è anche Ettore arrabbiato per la morte del nonno, Elisa che adora viaggiare, Mattia succube delle droghe e Aurora che non si prende tanto sul serio. Tutti questi sono i ragazzi che il professor Romeo conosce e compongono quella classe e proprio loro si evolveranno per tutto lo svolgimento del romanzo. Durante i colloqui con i genitori, il professor Romeo compatisce i genitori, i quali hanno grandi aspettative sui loro figli che in realtà non conoscono così a fondo.
Questo rappresenta un romanzo fondato sulla scuola e sui giovani adolescenti in un momento in cui si da più importanza alle loro necessità ma i loro desideri reali non vengono ascoltati. Di conseguenza, ogni insegnante, genitore, dovrebbe cercare di trovare più tempo da dedicare ad un ragazzo, in modo tale da potersi raccontare e tirar fuori ciò che sente.

Domande da interrogazione

  1. Chi è Alessandro D'Avenia e qual è il suo background?
  2. Alessandro D'Avenia è nato a Palermo il 2 maggio 1977. È uno scrittore, insegnante e sceneggiatore italiano. Ha studiato al liceo classico Vittorio Emanuele II di Palermo e si è laureato in lettere classiche all'Università la Sapienza di Roma. Ha anche ottenuto un dottorato di ricerca presso l'Università di Siena e un master in Produzione cinematografica all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

  3. Quali sono alcune delle opere letterarie di Alessandro D'Avenia?
  4. Tra le opere di Alessandro D'Avenia ci sono "Bianca come il latte, rossa come il sangue" (2010), "Cose che nessuno sa" (2011), "Ciò che inferno non è" (2014), "L'appello" (2020), "L'arte di essere fragili. Come Leopardi può salvarti la vita" (2016), e "Ogni storia è una storia d’amore" (2017).

  5. Qual è la trama principale del romanzo "L'appello"?
  6. "L'appello" racconta la storia di Omero Romeo, un professore cieco che insegna scienze in una classe problematica di un liceo. Utilizzando i suoi sensi, riesce a comprendere e aiutare i suoi studenti, instaurando un rapporto profondo con loro attraverso il momento dell'appello, che diventa un'occasione per conoscere le loro personalità e sfide.

  7. Quali sono alcuni dei personaggi principali nel romanzo "L'appello"?
  8. Tra i personaggi principali ci sono Elena, con aspettative elevate dai genitori; Cesare, detto ruggine; Achille, un esperto di computer con asma; Stella, intrappolata in un lutto; Oscar, che si sente abbandonato; Caterina, che fa volontariato; Ettore, arrabbiato per la morte del nonno; Elisa, che ama viaggiare; Mattia, dipendente dalle droghe; e Aurora, che non si prende troppo sul serio.

  9. Qual è il messaggio centrale del romanzo "L'appello"?
  10. Il romanzo sottolinea l'importanza di ascoltare e comprendere i giovani, mettendo in luce le loro necessità e desideri reali. Invita insegnanti e genitori a dedicare più tempo ai ragazzi per permettere loro di esprimersi e crescere, evidenziando il ruolo fondamentale della scuola e della famiglia nel supporto degli adolescenti.

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