Anna___04
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Concetti Chiave

  • L'età Giulio-Claudia va dal 14 al 68 d.C., segnando il passaggio dalla res publica all'Impero con Augusto che utilizza la cultura come strumento di consenso.
  • Tutti gli imperatori Giulio-Claudii, tranne Tiberio, vengono uccisi, vivendo in un'epoca instabile con conflitti tra la figura dell'imperatore e il Senato.
  • Nerone, accusato dell'incendio di Roma, promuove gare poetiche e teatrali, ma il clima culturale è caratterizzato da repressione e persecuzione del dissenso.
  • Durante l'età Giulio-Claudia, la letteratura latina cerca di superare il complesso di inferiorità verso quella greca, adottando modelli come Virgilio e Omero.
  • Gli autori del periodo si ispirano a Virgilio, coltivando vari generi letterari come poesia didascalica, favola e romanzo.
Letteratura in età Giulio-Claudia
L'età Giulio Claudia va dal 14 al 68. Dopo Augusto si assiste a un cambiamento non solo politico ma anche culturale, infatti si passa dalla res publica all'Impero. Augusto usa la cultura come strumento di consenso e in questo viene aiutato da Mecenate. Egli muore nel 14 in una Roma che si avvia al cristianesimo.
Augusto ha solo una figlia femmina e deve trovare un successore uomo, in quanto all'epoca l'unica regina donna e Cleopatra. Sua moglie Livia fa sì che Augusto scelga come successore il figliastro Tiberio, e inizia così la dinastia Giulio-Claudia.
Gli imperatori dell'età Giulio-Claudia sono: Tiberio, Caligola, Claudio e Nerone. Di questi imperatori solo Tiberio muore di morte naturale, mentre gli altri vengono uccisi, in quanto vivono in un periodo instabile in cui nessun imperatore riesce a stabilirsi a lungo.
Tiberio inizia ad avere una serie di problemi mentali e vive con la paura di congiure e va a vivere a Villa jovis, a Capri. Affida il potere a Seiano, il suo braccio destro, il quale crea molti danni.
Tutti e quattro gli imperatori vivono un contesto di conflitto tra la loro figura e il Senato. Questo accade perché a differenza di Augusto, che si era definito un pari ai senatori, entrano in un conflitto di interessi e tendono a snaturare il Senato.

Tiberio muore e gli succede Caligola, nipote di Tiberio, molto amato dall'esercito. Egli è pazzo e inizia normalmente la sua attività politica, ma poi fa una serie di stravaganze come nominare il suo cavallo senatore. Ben presto l'aumento di atteggiamenti instabili come uccisioni e arresti porta a una congiura di palazzo: l'esercito lo uccide e fa salire al potere lo zio Claudio, il quale regna in maniera tranquilla e sale al potere a 51 anni, in quanto viene ritenuto dell'esercito facilmente influenzabile. Claudio dal matrimonio con la sua terza moglie, Messalina (uccisa perché accusata di adulterio), ha Britannico e Ottavia. Poi Claudio sposa Agrippina e forse è lei la responsabile della morte del marito. Ella ha già un figlio, Nerone, ottenuto da un precedente matrimonio. Per coinvolgerlo nella linea di successione fa escluderei due figli di Claudio da essa. Britannico viene avvelenato e Ottavia sposa Nerone, che sale al potere. Nerone è un pazzo megalomane e viene incolpato dell'incendio di Roma. La sua colpevolezza non è certa in quanto le fonti che ci parlano di tutti questi imperatori sono esponenti della classe sanatoria. Si pensa, infatti, che l'incendio non fu dovuto a Nerone né ai cristiani.
Nerone ricostruisce Roma in modo molto intelligente. Successivamente si innamora di Poppea e manda in esilio la sua moglie precedente, Ottavia, che muore. Anche Agrippina, sua madre, muore in circostanze sospette perché diventata troppo opprimente nei confronti del figlio.

Il clima culturale: Augusto vs i principes della gens Giulio-Claudia
Augusto ha l'intelligenza di capire che la letteratura genera consenso, quindi promuove degli artisti che possono celebrare il suo operato politico. La letteratura del dissenso non è molto diffusa.
Per quanto riguarda invece i suoi successori, essi non usano la letteratura del consenso a differenza di Nerone, che propone gare poetiche, di danza e teatro anche se in modo più blando rispetto ad Augusto. Per questo motivo gli intellettuali e gli stessi senatori si lamentano di essere fantocci. Se è vero che non esista una vera e propria letteratura del consenso esiste un clima di repressione e persecuzione, che vede a questo imperatore impegnati a combattere il dissenso come nel caso di Cremuzio Cordo e Emilio Scauro che vengono esiliati e le cui opere sono bruciate.

Un genere letterario è un modo di categorizzare uno scritto letterario. Nel mondo antico si seguivano degli standard da seguire e ogni genere aveva delle regole ferree. Durante l'età Augustea gli autori furono considerati importanti ed ebbero una grande risonanza già alla loro epoca. Per molto tempo la letteratura latina ha avuto una specie di complessi di inferiorità nei confronti della cultura greca. La prima opera che si può considerare latina è la traduzione dell'Odissea da parte di Livio andronico. Con l'età Augustea cessa il complesso di inferiorità perché i latini assumono dei modelli come Virgilio. Dopo Virgilio i modelli classici assunti sono quelli dell'età augustea, e si crea quindi un rapporto di emulazione, ovvero si tenta di superare un modello dopo aver capito l'essenza. Nonostante questo tentativo gli autori latini non superano Virgilio. Tuttavia anche Virgilio segue dei modelli, come Omero, ma anche come Lucrezio, il quale scrive un poema didascalico in sei i libri in esametri che è il de rerum natura, sulla natura dell'universo.

Tutti gli autori dell'età Giulio-Claudia sono virgiliani, in quanto assumono Virgilio come loro modello. Durante questo periodo vengono curati diversi filoni letterari, come la poesia didascalica, la favola e il romanzo.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali caratteristiche dell'età Giulio-Claudia?
  2. L'età Giulio-Claudia, che va dal 14 al 68, è caratterizzata dal passaggio dalla res publica all'Impero, con un cambiamento politico e culturale. Gli imperatori di questo periodo sono Tiberio, Caligola, Claudio e Nerone, e solo Tiberio muore di morte naturale. Il periodo è segnato da instabilità e conflitti tra gli imperatori e il Senato.

  3. Come viene utilizzata la cultura durante l'età di Augusto rispetto ai suoi successori?
  4. Augusto utilizza la cultura come strumento di consenso, promuovendo artisti che celebrano il suo operato politico. I suoi successori, invece, non usano la letteratura del consenso allo stesso modo, con Nerone che propone gare poetiche e teatrali, ma in modo meno efficace. Esiste un clima di repressione e persecuzione del dissenso.

  5. Qual è il ruolo della letteratura durante l'età Giulio-Claudia?
  6. Durante l'età Giulio-Claudia, la letteratura è influenzata dai modelli virgiliani, con autori che cercano di emulare Virgilio. Vengono curati diversi filoni letterari, come la poesia didascalica, la favola e il romanzo. Tuttavia, la letteratura del dissenso è poco diffusa a causa della repressione.

  7. Quali sono le dinamiche familiari e di successione tra gli imperatori Giulio-Claudii?
  8. Augusto sceglie Tiberio come successore, influenzato da sua moglie Livia. Caligola, nipote di Tiberio, succede a Tiberio ma viene ucciso dall'esercito. Claudio, zio di Caligola, sale al potere e sposa Agrippina, che favorisce l'ascesa di suo figlio Nerone. Nerone esclude i figli di Claudio dalla successione e diventa imperatore.

  9. Come viene percepita la letteratura latina rispetto a quella greca durante l'età Augustea?
  10. Durante l'età Augustea, la letteratura latina supera il complesso di inferiorità nei confronti della cultura greca, assumendo modelli come Virgilio. Gli autori latini cercano di emulare e superare questi modelli, ma non riescono a superare Virgilio, che a sua volta segue modelli come Omero e Lucrezio.

Domande e risposte