Concetti Chiave
- Tiberio governò con una politica moderata, rafforzando i confini e curando l'amministrazione, ma si ritirò a Capri sospettando congiure.
- Calligola iniziò il suo regno collaborando con il senato, ma cercò di trasformare il principato in una monarchia assoluta e fu ucciso nel 41 d.C.
- Claudio espanse l'impero conquistando nuove terre e dimostrò buone capacità amministrative, supportato dai liberti e aperto alle richieste provinciali.
- Nerone iniziò con un governo positivo, ma sviluppò atteggiamenti dispotici, uccidendo la madre e cattivi consiglieri, e gestendo male le risorse.
- Nerone accusò i cristiani dell'incendio di Roma e, di fronte a rivolte crescenti, fu dichiarato nemico del pubblico e condannato a morte nel 68 d.C.
Nel 14 d.C. Augusto muore.
Dinastia giulio-claudia (14-68 d.C.)
-Tiberio (14-37 d.C.): attivò una politica moderata (anche con il senato), rafforzò i confini dello stato e curò l’amministrazione di Roma e delle province (assicura solidità economica) buon governo. Non ebbe mai un ampio consenso popolare in quanto non abbassava le tasse. In seguito alla morte del fratello Druso (23 d.C.) Tiberio sospettò congiurie e si ritirò a Capri nel 27 continuando a governare l’impero. Scoperte le manovre di Seiano, questo venne condannato a morte, ma ormai Tiberio aveva assunto un atteggiamento tirannico
-Calligola Gaio Cesare (37-41 d.C.): figlio di Germanico, inizia a governare lavorando con il senato ed ingraziandosi la plebe. Volle imprimere al principato il carattere di una monarchia assoluta e divina di stampo orientale (tradizione troppo lontana da quella romana). Venne ucciso nel 41 d.C.
-Claudio (41-54 d.C.): fratello di Germanico e nipote di Tiberio. Dimostrò buone capacità amministrative anche grazie all’aiuto di molti liberti (fatto strano) nato in Gallia (Lione) si mostrò aperto alle richieste provinciali. Claudio portò avanti l’espansione dell’impero romano, conquistò l’Inghilterra, territori francesi e la Mauritania. La moglie era Agrippina (madre di Nerone, ma Claudio non era suo padre)
-Nerone (54-64 d.C.): inizia a governare da piccolo, infatti viene seguito dalla madre Agrippina, Seneca (precettore) e Africanio Burro (prefetto pretorio). La fase di buon governo durò quattro/cinque anni, infatti nel 58 d.C. assunse atteggiamenti dispotici e personalistici, nel 59 d.C. fece uccidere la madre ed allontanò i suoi vecchi consiglieri (Tigellino prese il posto di Burro). Cerca di ottenere il favore della plebe attraverso giochi ed il senato inizialmente non fa nulla. Come Calligola vuole un regime di stampo orientale. Gestiva male il denaro pubblico e le imprese. Anche Seneca si allontanò. Riesce a sedare un’insurrezione in Britannia ed attiva una riforma monetaria. Nel 65 d.C. il senato scrive la Congiura Visone (di Gaio Visone), i quali tramano una uccisione di Nerone. Egli scopre il loro intento ed uccide tutti i partecipanti (anche coloro che non avevano preso parte), tra cui Seneca. Nel 64 d.C., successivamente ad un incendio a Roma (probabilmente organizzato da Nerone) egli accusa i cristiani condannandoli a morte. Nel 66 d.C. parte per la Grecia, facendo accrescere in lui la volontà di un impero di stampo ellenistico. Tornato a Roma, nel 68 d.C., la città è piena di rivolte, viene dichiarato nemico del pubblico ed il 9 marzo 68 d.C. viene condannato a morte e decide di essere ucciso da uno schiavo.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali azioni di governo di Tiberio durante il suo regno?
- Come si distinse il governo di Calligola rispetto ai suoi predecessori?
- Quali furono le conquiste territoriali di Claudio durante il suo regno?
- Quali furono le conseguenze delle azioni di Nerone durante il suo regno?
Tiberio attuò una politica moderata, rafforzò i confini dello stato e curò l’amministrazione di Roma e delle province, assicurando solidità economica. Tuttavia, non ebbe mai un ampio consenso popolare poiché non abbassava le tasse.
Calligola cercò di imprimere al principato il carattere di una monarchia assoluta e divina di stampo orientale, una tradizione lontana da quella romana, e fu ucciso nel 41 d.C.
Claudio portò avanti l’espansione dell’impero romano, conquistando l’Inghilterra, territori francesi e la Mauritania, dimostrando buone capacità amministrative.
Nerone assunse atteggiamenti dispotici, uccise la madre e allontanò i suoi consiglieri. Gestì male il denaro pubblico e le imprese, e dopo un incendio a Roma, accusò i cristiani condannandoli a morte. Fu dichiarato nemico del pubblico e condannato a morte nel 68 d.C.