Concetti Chiave
- Cicerone, pur essendo un importante politico, è spesso giudicato negativamente per il suo sostegno al regime repubblicano considerato una "causa persa".
- È stato accusato di inettitudine, incoerenza e mancanza di coraggio, sebbene queste critiche abbiano qualche fondamento, sono spesso esagerate.
- La sua autoesaltazione per la vittoria su Catilina è vista come un errore, poiché l'ha considerata decisiva in modo sproporzionato.
- Nonostante i compromessi con i triumviri, Cicerone ha mantenuto una linea politica coerente contro il regime dittatoriale sillano e la corruzione della nobilitas.
- Cicerone ha cercato di salvare la repubblica attraverso la "concordia ordinum", un'alleanza tra i due ordini più importanti della società romana.
Il giudizio sul politico non deve condizionare la valutazione dello scrittore. Resta invece fondamentale accertare se la sua azione ha avuto una sua logica interna e quale; precisare quanto l’attività politica ha condizionato e sollecitato la sua opera letteraria. L’arpinate, l’avvocato, uomo di lettere, si afferma nella vita politica durante il predominio dell’oligarchia sillana seguendo una linea politica nel complesso coerente.
Non accetta un regime dittatoriale come quello sillano, né le chiusure e la corruzione della nobilitas; non ha né può avere alcuna simpatia per i populares, che continuando la tradizione rivoluzionaria dei Gracchi minacciano l’ordine e la legalità del regime repubblicano (“la costituzione”), lo status sociale da lui raggiunto a fatica. Vede fin dagli inizi, e in particolare dal 63 a.C., nella concordia ordinum, l’alleanza dei due ordini più importanti della civitas (senatorio ed equestre), la possibilità di salvare la repubblica da spinte eversive. Non si tratta di un “ideale scipionico”. Lontano com’è dalle chiusure castali della nobilitas, egli rinnova la vecchia formula politica.
Domande da interrogazione
- Qual è stata la principale critica rivolta a Cicerone dagli studiosi?
- Come ha influenzato la politica di Cicerone la sua opera letteraria?
- Qual era la visione di Cicerone per salvare la repubblica?
Cicerone è stato criticato per inettitudine, incoerenza, scarso senso della realtà, mancanza di coraggio e camaleontismo, sebbene queste critiche siano considerate esagerazioni con qualche fondamento.
L'attività politica di Cicerone ha condizionato e sollecitato la sua opera letteraria, con una linea politica coerente durante il predominio dell'oligarchia sillana, opponendosi a regimi dittatoriali e cercando di salvare la repubblica attraverso la concordia ordinum.
Cicerone vedeva nella concordia ordinum, l'alleanza tra gli ordini senatorio ed equestre, la possibilità di salvare la repubblica da spinte eversive, rinnovando la vecchia formula politica lontano dalle chiusure castali della nobilitas.