Concetti Chiave
- Il testo è un trattato etnografico-geografico, unico nel suo genere, che si concentra sulla Germania e i suoi abitanti.
- La fonte principale dell'opera è "Bella Germaniae" di Plinio il Vecchio, differenziandosi dagli excursus brevi di autori come Cesare e Sallustio.
- Tacito descrive dettagliatamente vari aspetti della vita dei Germani, tra cui economia, giustizia, politica, religione e usanze quotidiane.
- L'opera evidenzia una contrapposizione tra la forza primordiale dei Germani e la decadenza morale di Roma.
- Tacito utilizza la descrizione dei Germani per criticare le debolezze di Roma e suggerire la necessità di un riscatto morale.
Germania
Genere
Si tratta di un breve trattato etnografico-geografico, ossia di una letteratura specificamente etnografica, unica nel suo genere in quanto in passato solitamente si tendeva a riservare tali interessi solamente ad excursus più o meno brevi, come avvenne ad esempio nel De bello Gallico di Cesare (soprattutto nel libro VI in cui paragona i costumi dei Galli e dei Germani sottolineando la maggior evoluzioni dei primi e giustificandola con un maggior contatto con i Romani), in Sallustio e in Livio.
La sua principale fonte sono i Bella Germaniae di Plinio il Vecchio.
Contenuto
E' interamente dedicata alla descrizione del territorio della Germania e dei suoi abitanti (percepiti da sempre come una minaccia per l’impero) della cui vita Tacito ricostruisce una molteplicità: l’economia, le abitudini alimentari, l’amministrazione della giustizia, la vita politica, le tecniche di combattimento, l’economia, la religione, il sistema sociale, la vita familiare, le abitudini quotidiane, la vita politica, i riti funebri e il tempo libero.
Temi
Anche se l’interesse principale è quello etnografico nell’opera è possibile individuare alcune importanti connessioni con la situazione politica del tempo. Tacito sembra infatti esaltare i Germani come popolazione ancora forte, primordiale e ancora incorrotta dai vizi, dalla raffinatezza e dal lusso: in questo modo egli critica con una contrapposizione implicita la decadenza di Roma e al tempo stesso sottolinea la pericolosità dei Germani e la necessità quindi di riscattarsi dalla debolezza -data dalla corruzione, dal servilismo, dalla frivolezza e dall’ostentazione- in cui Roma era caduta.